30 settembre 2013
Premio Pio La Torre
27 settembre 2013
Alla scoperta della Porrettana con il treno slow

Il treno è il mitico ETR 220.232 - Polifemo, messo a disposizione dalla Regione Toscana. L’iniziativa valorizza il treno come il mezzo più sostenibile per scoprire la storica ferrovia e il contesto appenninico tra Pistoia e Bologna e conferma la collaborazione tra le due realtà, toscana ed emiliana, per la valorizzazione della Porrettana.
Ecco il programma della giornata
Partenza alle 10.30 dalla stazione di Pistoia, con arrivo a Porretta alle 11.10. Qui i viaggiatori potranno visitare gli stand di Porretta Slow, la tre giorni promossa da condotta Slow Food alto Reno e Montagna Pistoiese per far conoscere e valorizzare la cultura transappenninica tra Bologna e Pistoia.

Alle 18.59 partenza da Pracchia e arrivo a Castagno (19.05), per la visita suggestiva alle opere d’arte e alle vie del paese e la degustazione di prodotti tipici e di birra a cura della pro loco..
Alle 22 partenza e rientro a Pistoia (ore 22.19).
Per info, prenotazioni e quote di partecipazione, contattare Slow Food -
Ilenia 366-6345135; mail a porrettaslow@gmail.com.
INFO: http://www.viviappenninobolognese.it/porrettaslow
Paolo Maggi
26 settembre 2013
Con "Puliamo il Mondo" sostieni ciò che ami!

Percorsi e parchi urbani, prevenzione rifiuti e mobilità dolce sono i temi principali della versione toscana di Clean up the World. Sono oltre 100, infatti, i comuni toscani e tantissimi i volontari che si attiveranno per organizzare eventi in tutta la Regione. Il 3 ottobre, tra le iniziative principali: "Puliamo il nuovo parco di Firenze". Dopo i riflettori sui mondiali di ciclismo, Firenze si ripulisce nei suoi luoghi più vissuti e popolari. Quest’anno la location è quella del modernissimo Parco di San Donato, in via di Novoli. Un luogo a forte carica evocativa dove la questione dell’acqua pubblica s’incrocia con la problematica della riduzione dei rifiuti (in questo caso del PET e del vetro). Il successo dei fontanelli che erogano acqua refrigerata (naturale e frizzante) non è solo un fiore all’occhiello di Publiacqua, bensì soprattutto il clamoroso sintomo di una maturità collettiva più radicata di quanto spesso non si sia disposti ad ammettere in sede istituzionale.
Venerdì 27 protagonista di Puliamo il mondo Toscana sarà il Parco Pubblico di Capannori (LU): l'obiettivo è la cancellazione di tutte le scritte su superficie muraria con l'aiuto dell'azienda ecologica Duraluce di Vico Pisano specializzata nel settore. Durante la giornata (dalle ore 8,30-12,30) si cercherà, con l'aiuto dei volontari, di ripristinare il biolago, di sitemare la gradinata e di pulire la piazza del parco. Sempre a Capannori, il giorno 28, verrà ripulita l'area naturalistica del Bottaccio Castelvecchio di Compito e il Parco urbano dei laghetti di Lammari: puliamo l'area giochi dei bambini.
In Provincia di Arezzo, protagonista è indubbiamente l’Arno e i suoi parchi perifluviali. Appuntamento con tutti i volontari a Capolona domenica 29 settembre (presso il circolo ACLI locale) e al Parco Arno (ad Arezzo) sabato 5 ottobre, con la collaborazione dei soci Coop locali di Unicoop Firenze.
In totale, sono 103 i comuni partecipanti, sui 287 comuni toscani. Sono 25 i comuni sotto i 5.000 abitanti che aderiscono all'iniziativa. Firenze (con 22 comuni su 44, 50%) e Prato (6 comuni su 7, 86%) si confermano province capofila. Ampia la partecipazione anche nella province di Pistoia (10 comuni su 22, 45%) e Siena (44%, 16 comuni su 36). Seguono le province di Pisa (14 comuni su 39, 35%) e Livorno (30%, 6 comuni su 20). Meno cospicua, invece, la partecipazione della provincia di Grosseto (8 comuni su 28, 29%), Lucca (29%, 10 comuni su 35), di Arezzo (21%, 8 comuni su 39) e di Massa Carrara, dove solo tre comuni su 17 (18%) hanno dichiarato la loro adesione.
Tra i comuni italiani che nell'ultima edizione di Comuni Ricicloni hanno meritato il titolo di "Comune Rifiuti Free" (ovvero realtà che producono meno di 75 chilogrammi per abitante di rifiuto secco indifferenziato), ve ne sono 7 comuni toscani (Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Incisa Val D'Arno, Montelupo Fiorentino, Vinci) che aderiscono anche a Puliamo il Mondo 2013, rimarcando ulteriormente, in tal modo, il loro impegno per la riduzione dei rifiuti.
Oltre alla partecipazione dei comuni che, nonostante la crisi economica, posizionano la Toscana tra le prime regioni in Italia per numero di adesioni, saranno quasi 100 le classi di ragazzi delle scuole primarie e secondarie che prenderanno parte alle attività promosse dalla campagna di Legambiente.Verranno passate al setaccio ben 300 aree disseminate in tutto il territorio regionale con la partecipazione prevista di oltre 50 mila volontari in tutta la Toscana. Una tre giorni che comunica la necessità di riappropriarsi del proprio territorio e di sensibilizzare bambini ed adulti nella cura e nel rispetto della natura e dei luoghi pubblici.
Pao. Ma.
Ribalta Mondiale per il Bacco Artigiano
di Paolo Maggi
Ribalta mondiale per la Trentottesima edizione del “Bacco Artigiano”, manifestazione legata al vino, ai prodotti, alla cultura e all'artigianato di Rufina e di quel prezioso pezzo di Toscana compreso anche nei comuni di Pontassieve, Pelago, Vicchio, Londa e Dicomano che terrà banco dal 26 al 29 settembre. Quest'anno in occasione dei Mondiali di Ciclismo il “Carro Matto” di Rufina si presenta a tutto il mondo da Firenze, in una suggestiva versione by night sabato 28 settembre 2013 sotto la regia di Luciano Artusi. Il corteo storico della Repubblica Fiorentina e del Contado di Rufina con in testa il carro con il suo prelibato carico di oltre 1800 fiaschi, partirà infatti alle 20.45 da Via Martelli per far sosta davanti al sagrato del Duomo per la benedizione del vino per spostarsi poi alla chiesa di San Carlo dei Lombardi per la consegna di un'ampolla di vino e raggiungere quindi piazza Signoria e l'Arengario di palazzo vecchio dove si terrà l'offerta del vino del Carro Matto benedetto alla Signoria di Firenze. Alle 22 ci sarà poi l'esibizione dei musici del Corteo Storico della repubblica Fiorentina e dei Bandierai degli Uffizi.
Protagonista del “Bacco Artigiano”, promosso dal comune di Rufina con il Consorzio Chianti Rufina è il vino, prezioso prodotto del territorio per celebrare con una costellazione di eventi, la vendemmia 2013. L'inaugurazione è per giovedì 26 settembre alle 17.30 alla villa di Poggio reale di Rufina, quando sarà anche aperto, in piaza Umberto I, il Wine bar a cura del Consorzio Chianti Rufina e sempre in tema di vino, nei quattro giorni di festa sarà anche aperta l'enoteca del Chianti Rufina nella vilal di Poggio Reale, con serate a tema. Da non perdere, domenica 29 “Bacco in cantina”: dalle 10.30 alle 18 alcune cantine del Consorzio saranno aperte e potranno essere visitate.
Quest'anno Bacco Aqrtigiano, in occasione del Mondiali di ciclismo propone anche uno speciale annullo filatelico (dalle 9 alle 18), con la possibilità anche di acquisto della “Cartolina filatelica”. Domenica 29 sarà alle 22 gran finale con i “Botti di Bacco”. Uno speciale “Trenino di Bacco” collegherà nei giorni della manifestazione, villa di Poggio reale con Piazza Umberto I:
Il "Museo Mario Romoli"
Intanto sabato scorso è stato inaugurata la mostra permanente "Museo Mario Romoli" nelle sei sale del primo piano di villa di Poggio reale. Mario Romoli è un artista fiorentino del Novecento (1908-1978) noto per importanti opere pubbliche come la pittura murale nella stazione di S.M. Novella a Firenze (1936), il grande affresco in piazza della Calza a Porta Romana (1954), gli affreschi della Banca toscana in via Por Santa Maria, quelli dell'ex caffè Torricelli, ora esposti nella BNL di via Cerretani e le decorazioni del Caffè Doney a Roma.
La Storia
La storia di questa manifestazione parte da molto lontano. Sull'Arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria, il sindaco della comunità di Rufina, offriva alla città di Firenze il vino del Chianti insieme alle chiavi della “Contea di Turicchi”. Un tradizionale carro sormontato da una piramide di 1500 fiaschi pieni di Chianti, trainato dai tipici “bovi” di razza Chianina, storicamente ritratto nelle più belle foto storiche dei Fratelli Alinari, sfila per le vie fiorentine del centro storico di Firenze. Il vino viene benedetto sul sagrato del Duomo dal Vescovo, per essere poi offerto in
PROGRAMMA COMPLETO
25 settembre 2013
La vendemmia, Che meraVIGNA!
Ricordate la canzone "La vendemmia dell'amore"? Erano i primi anni sessanta, la cantava Marie Laforèt. Parole, musica e cantante mi piacevano tantissimo. Una specie d'innamoramento adolescenziale pre-dolcestilnovistico. Recitava più o meno "sotto i grappoli dell'uva ci daremo un lungo bacio...". Canzone a parte se l'idea v'attizza fate presto a mettere in pratica l'eccitante e/o romantica
esperienza e state molto attenti perché potreste correre il rischio d'essere travolti più che dalla passione, da un enorme mostro meccanico impegnato in una moderna vendemmia.
Colline Fiorentine, 24 settembre 2013
23 settembre 2013
"L'anima e la materia" di Zhang Huan al Forte Belvedere
Emozionante vedere le opere dell'artista cinese Zhang Huan a Forte Belvedere nel tardo pomeriggio di lunedì 23 settembre 2013...
ecco alcune delle... mie suggestioni
21 settembre 2013
Chianti d'autunno
Pao. Ma.
20 settembre 2013
"Corri la vita 2013" per stare insieme e combattere il tumore al seno
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partenza "passeggiata" 2012 |
Domenica 13 ottobre Firenze sarà attraversata da un'ondata travolgente di energia e solidarietà. Corri la vita 2013, nata per sostenere progetti no-profit che aiutano le donne malate di tumore al seno, coincide quest'anno nella seconda giornata nazionale del Camminare e, com'è ormai consuetudine, sarà tutta dedicata allo sport, all'impegno sociale, all'arte e alla cultura.
“Corri la vita”, organizzata in collaborazione con la sezione fiorentina della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), propone due percorsi: una passeggiata di circa 5 chilometri e la corsa competitiva di 14. Il contributo minimo per iscriversi è di 10 euro a persona e oltre al “pettorale”, dà diritto alla maglietta della manifestazione (bimbi fino a 10 anni gratis ma senza maglietta).

Originale testimoniale della manifestazione il "Biancone", la fontana del Nettuno situata in piazza della Signoria e realizzata da Bartolomeo Ammannati tra il 1560 e il 1565, scelto dal pubblico degli internauti su Facebook nell'ambito del concorso "Scegli il testimonial 2013".
Per iscriversi alla corsa competitiva o alla passeggiata rivolgersi a: LILT Viale D. Giannotti 23, tel. 055 576939; Firenze Marathon Viale Fanti, 2, tel. 055 5522957; L’Isolotto dello Sport Via dell’Argingrosso, 69 A/B; Universo Sport Piazza Duomo 6/r – Firenze. Solo per la passeggiata anche a: FILE Via San Niccolò, 1, tel. 055 2001212; Universo Sport via Sandro Pertini 36, Viale Guidoni a
Firenze; oppure online www.boxol.it (info www.corrilavita.it). Per partecipare alla corsa competitiva occorre dimostrare la propria affiliazione ad una società sportiva o stipulare al momento dell'iscrizione un cartellino assicurativo giornaliero, in ogni caso è necessario possedere il certificato agonistico per la pratica di atletica leggera.
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Altre immagini della X edizione (2012), p. maggi
19 settembre 2013
L'Accademia della Crusca nomina 19 nuovi membri
Il Premio Giovanni Nencioni 2013 a Maria Teresa De Luca. Un riconoscimento particolare al dipartimento di Italianistica dell'Università di Toronto.
Il Collegio Accademico riunito in seduta straordinaria ha eletto 19 nuovi Accademici della Crusca tra ordinari, corrispondenti italiani e corrispondenti stranieri. Sono stati eletti Accademici ordinari: Vittorio Formentin (Università di Udine), Paolo Grossi (giudice della Corte Costituzionale), Paolo D’Achille (Università di Roma Tre), Rita Librandi (Università di Napoli, L’Orientale), Annalisa Nesi (Università di Siena). Sono stati eletti Accademici corrispondenti italiani: Giancarlo Breschi (Università di Firenze), Nicola De Blasi (Università di Napoli, Federico II), Carla Marello (Università di Torino), Ivano Paccagnella (Università di Padova), Giuseppe Patota (Università di Siena, sede di Arezzo), Giovanni Ruffino (Università di Palermo) e Maria Luisa Villa (scienziata dell’Università di Milano). Accademici corrispondenti stranieri: Sandro Bianconi (Locarno), Ivan Klajn (Belgrado), Pär Larson (Firenze, OVI-CNR), José Antonio Pascual (Madrid), Giampaolo Salvi (Budapest), Wolfgang Schweickard (Saarbrücken) e Gunver Skytte (Copenaghen). In questo modo l’Accademia amplia il proprio corpo accademico con l’elezione di numerosi linguisti italiani e stranieri di chiara fama, ma anche di un illustre giurista e di una scienziata che si è occupata di politica linguistica, rinnovando così una tradizione che nel corso dei secoli ha visto tra i membri dell’Accademia non solo linguisti ma anche giuristi, storici e scienziati. Nella stessa occasione l’Accademia della Crusca ha conferito anche due importanti riconoscimenti per lo studio e la diffusione della lingua italiana all’estero. Il Premio Giovanni Nencioni 2013 è andato quest’anno a Maria Teresa De Luca. Il premio, intitolato alla memoria di Giovanni Nencioni, illustre studioso di linguistica italiana e presidente dell’Accademia della Crusca per quasi un trentennio, è stato finanziato dall’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca ed è giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Il concorso è destinato a un giovane linguista che abbia conseguito, presso un’università estera, un dottorato su un tema di linguistica italiana e consiste in 2.000 euro e in un soggiorno di studio di un mese presso la foresteria dell’Accademia.
La dott.ssa Maria Teresa De Luca è stata premiata per la tesi di dottorato intitolata: Il lessico della linguistica in Lingua nostra (1939-1978), presentata all’Università di Saarbrüken nel 2012. La tesi ha offerto un contributo particolarmente rilevante nel campo della lessicologia, della lessicografia e della storia linguistica. L’Accademia ha inoltre conferito una targa come particolare riconoscimento al Dipartimento di italianistica dell’Università di Toronto (Canada), attualmente diretto dal Prof. Salvatore Bancheri, per il lungo, continuo e intenso impegno nel campo dell’italianistica, e specificamente della linguistica italiana.
15 settembre 2013
Il Rinascimento da Firenze a Parigi, andata e ritorno
Dipinti di Botticelli,
Mantegna, Paolo Uccello, Luca Signorelli, Alessio Baldovinetti,
Sculture di
Elenco completo dei prestiti del Museo Jacquemart-André
1) Donatello (attr.), Busto di Ludovico Gonzaga
1460-1475 ca. bronzo patinato, altezza cm 36
2) Paolo Uccello, San Giorgio e il drago
1440-50 ca. tempera su pannello di legno, cm 62x102
3) Donatello, Martirio di S. Sebastiano
1445-1450, rilievo in bronzo, cm 27,1x16
4) Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia, Scena di nascita
1430-1440, tempera su tavola, diametro cm 71
5) Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia, Ritratto di donna di profilo
1460 ca., tempera su tavola, cm 39x27
6) Zanobi Strozzi, Il Cristo dell’Apocalisse
1440-1445 ca., tempera su tavola, cm 25x19,5
7) Fra Diamante (attr.), S. Caterina da Siena
II metà sec. XV, tempera su tavola, cm 132x50
8) Alesso Baldovinetti, Madonna col Bambino
1455-1460, tempera su tela, cm 90x74
9) Sandro Botticelli e bottega, La fuga in Egitto
1495-1500 ca., tempera su tela, cm 130x95
10) Sandro Botticelli e bottega, Madonna col Bambino
1470 ca., tempera su tavola, cm 62x48
11) Sandro Botticelli e bottega, Madonna col Bambino
1490, tempera su tavola, diametro cm 96
12) Stile di Sandro Botticelli, Testa di donnaSecolo XIX (?), olio su tavola, cm 43,9x29,7
13) Giovanni da Larciano (attr.), I santi Antonio da Padova,
Bonaventura, Francesco d’Assisi, Chiara e Margherita da Cortona
Ante 1527, olio su tavola, cm 12x70
14) Nicolò Pizzolo, Santo vescovo
1440 ca., tempera su tavola, cm 123x58
15) Andrea Mantegna, Ecce homo
1500, tempera e oro su tela, montato su tavola, cm 142x54
16) Cima da Conegliano, Madonna col Bambino
1493 ca., tavola, cm 43x33
17) Andrea Briosco detto il Riccio, Giuditta con la testa di Oloferne
Fine secolo XV, bronzo, patina nera; cm 10,4x8,2
18) Giorgio Schiavone (Juraj Culinovic), Ritratto d’uomo
1460 ca., Pergamena incollata su tavola, cm 37,7x29,8
19) Giovanni Masone, S. Girolamo e S. Gregorio Magno; S. Ambrogio e S. Agostino
1491, olio su tavola; cm 80,5x48 ciascuna
20) Manifattura di Jacopo Ebert Van Asselt, Arazzo con lo stemma dei Lorena e dei Medici
1625 ca., arazzo di alto liccio, cm 248x170
21) Andrea del Verrocchio e bottega, Trionfo di Lucio Emilio Paolo
1475 ca., fronte di cassone, tempera su tavola con intarsi in argento, cm 55x163
22) Manifattura di Deruta, Due vasi a forma di pigna
Fine sec. XV - inizi sec. XVI, Maiolica policroma, cm 21x16
23) Scuola fiorentina, Busto di Lorenzo Soderini
1540 ca., marmo, cm 43,6x46
24) Manifattura fiorentina, Acquamanili in porcellana dei Medici
Sec. XVI, dopo 1575, ceramica vitrea (pasta islamica), cm 20,5x15
25) Giovanni Baronzio da Rimini, Due angeli al sepolcro di Cristo
1340 ca., tempera su tavola, cm 32x35
26) Seguace di Francesco del Cossa, Apoteosi di S. Orsola
1460.70 a., olio su tavola, cm 46,8x36,8
27) Luca Signorelli, Madonna col Bambino e due santi
1485-1487 ca., tempera su tavola, cm 83x53,5
Fontaine-Chaalis, Abbaye Royale de Chaalis, Musée Jacquemart-André
28) Pittore umbro, Narciso alla fonte
1515 ca., olio su tavola, cm 23x18,2
29) Francesco Salviati (Francesco de’ Rossi), Suonatore di liuto
1529-1530, Olio su tavola, cm 96x77
30) Giambologna (Jean de Boulogne), Ercole e il centauro Nesso
Inizi del secolo XVII, bronzo, altezza cm 45
Altre opere esposte
1) Tondo robbiano, Sibilla
Prima metà del XVI secolo, ghirlanda con testa di donna al centro
in terracotta invetriata,
diametro cm 107, Palazzo Mozzi Bardini (Firenze)
2) Bottega di Donatello, Putto che minge
Meta del XV secolo, marmo scolpito, cm 67x23x20
Museo Stefano Bardini (Firenze)
3) Manifattura toscana, Sgabellone,
Secolo XVI, legno intagliato e dorato, cm 124x48x48,5
Museo Stefano Bardini (Firenze)
4) Francesco di Simone Ferrucci, Fronte di camino
Secolo XV, marmo, cm 43x245x6,5
Museo Stefano Bardini (Firenze)
5) Bottega di Bronzino, Ritratto di Eleonora di Toledo
Seconda metà del scolo XVI, tempera su tavola, diametro cm 75
Museo Stefano Bardini (Firenze)
6) Manifattura toscana, Tavolo
Secoli XVI-XIX, legno di noce intagliato, cm 71x164x65
Museo Stefano Bardini (Firenze)
Info:
Sede: Villa Bardini, Costa S. Giorgio 2, Firenze
Date: 6 settembre – 31 dicembre 2013
Orario: 10 – 19 (chiusa il lunedì)
Ultimo ingresso ore 18:00
Ingresso: € 8, ridotto € 6, scuole € 4
tel. 055.20066206 lunedì–venerdì / 055.2638599 lunedì–domenica
email: info@bardinipeyron.it
14 settembre 2013
"Vivilosport" nelle piazze di Borgo San Lorenzo
12 settembre 2013
Rapporto Ecomafia 2013 di Legambiente
Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Toscana.
"Non si combatte e tantomeno si sconfigge l'ecomafia con la sola repressione. Servono buona politica, buone leggi e buone pratiche. In particolare l'introduzione nella legislazione italiana del reato ambientale. Così come necessaria è anche una cittadinanza attiva, sempre attenta e informata" potrebbe essere questa in sintesi la ricetta che propone Legambiente con il "Rapporto Ecomafia 2013 in Toscana". 2.524 infrazioni accertate, il 15,4% in più rispetto al 2011, 1.989 persone denunciate, 2 persone arrestate, 596 sequestri effettuati. La Toscana (6°) perde una posizione rispetto allo scorso anno e sale, in negativo, nella classifica nazionale dell'illegalità ambientale, figurando tra le regioni maggiormente colpite dalla criminalità ambientale, dopo le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Sicilia, Calabria e Puglia) ed il Lazio. Stabile l'ecomafia del "cemento illegale" e le aggressioni al patrimonio culturale, aumentano gli incendi e le infrazioni contro gli animali e la fauna selvatica. Migliora soltanto, di poco, il ciclo dei rifiuti anche se resta ancora un settore dolente. In costante crescita anche la piaga della corruzione, con il raddoppio delle denunce e degli arresti. E' questa, in estrema sintesi, la fotografia dell'ecomafia nella nostra regione, che emerge dai dati ufficiali forniti dalle forze dell’ordine ed elaborati da Legambiente.
“Facendo il punto sugli ultimi vent’anni di ecomafia, appare innegabile come il modo migliore per contrastare lo straordinario assalto all’ambiente, alla salute dei cittadini e all’economia sana, sia quello di realizzare politiche virtuose in ciascun settore – dichiarano Fausto Ferruzza (Presidente di Legambiente Toscana) e Antonio Pergolizzi (Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente) – Senza di queste non si esce dall’emergenza. Si sconfiggono le mafie e i loro sodali, così come gli imprenditori criminali, solo se si cambia paradigma nella gestione dei rifiuti, uscendo dalle vecchie logiche e implementando politiche di riduzione, riuso e riciclo della materia: laddove queste buone pratiche sono forti, la criminalità ambientale è più debole. Lo stesso dicasi del ciclo del cemento: le buone iniziative contro il consumo di suolo e per la riqualificazione e il recupero urbani, gli incentivi mirati alla bioedilizia e all’efficienza energetica sono il miglior antidoto al malaffare. Non si combatte – e tanto meno si sconfigge – l’ecomafia con la sola repressione, serve la buona politica e le buone pratiche. Così come necessaria è anche una cittadinanza attiva, sempre attenta ed informata, vero argine allo strapotere della criminalità ambientale, in Toscana come altrove”.“Libera Toscana annota con preoccupazione, ma senza stupore, il dato che emerge dal prezioso rapporto di Legambiente che presentiamo – dichiara Don Andrea Bigalli, coordinatore regionale di Libera – Infatti gli elementi che si associano nel tempo, concorrono a definire il quadro di una crescente infiltrazione mafiosa, che non può non trovare riscontro sul piano degli affari possibili speculando sull'ambiente, e quindi, sulla salute ed il benessere di tutti noi. Con questa dinamica di penetrazione sul piano economico, finanziario e, , anche politico e culturale, deve crescere la nostra capacità di analisi, denuncia ed azione, nel presidiare le realtà di nostra competenza contro l'espandersi di una cultura del privilegio e del disprezzo del bene comune, che è l'essenza della mentalità mafiosa. Si ribadisce, inoltre, la necessità giuridica di introdurre il reato ambientale nel Codice Penale, da punire con particolare rigore ed attenzione!”.
Bracconaggio, commercio illegale di specie protette, allevamenti, pesca di frodo. Ma anche le nuove norme contro il maltrattamento degli animali di affezione. Aumentano in maniera significativa le infrazioni contro gli animali e la fauna selvatica in Toscana, che si piazza al 6° posto della classifica, con numeri davvero preoccupanti: 568 infrazioni accertate con una percentuale sul totale del 7,1%, 419 denunce, 146 sequestri e 1 persona arrestata. Altro anno intenso per le forze dell’ordine, in particolare per il Comando dei Carabinieri, per le cosiddette archeomafie alle prese con i tanti reati commessi ai danni del nostro immenso patrimonio storico-culturale. La nostra Regione rimane stabile al 4° posto, con 90 furti per una percentuale sul totale dei reati nazionali accertati del 8,8%. In aumento anche i furti nei musei e gli scavi clandestini. Crescono le persone denunciate, mentre i furti di beni culturali rimangono a danno dei privati seguiti dalle chiese.
Il 2011 è stato definito “anno orribile” sul fronte incendi. È andata ancora peggio in Toscana, come crescita percentuale, salita dall’ottavo al quinto posto a causa delle 699 infrazioni accertate, con una percentuale del 8,4% sul totale dei reati acclarati, 113 persone denunciate, 14 sequestri effettuati ed una persona arrestata. Grazie alla collaborazione della Corte di Cassazione, e in particolare del suo Ufficio Statistica, in questa edizione del Rapporto Ecomafia sono stati pubblicati per la prima volta i dati relativi a procedimenti penali definiti in materia d’ambiente e classificati per grandi voci di reato. L’elaborazione dei dati forniti dall’Ufficio Statistica per le diverse macro-aree (ottenuta riclassificando i Distretti delle Corti d’appello su base regionale) conferma la Toscana con (89) procedimenti e con un sesto posto in classifica subito dopo le 4 regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Sicilia, Calabria, Puglia) e il Lazio.
Pao. Ma.
10 settembre 2013
In mille per dire no alla messa all'asta della tenuta di Suvignano
In mille hanno marciato a Monteroni d'Arbia per chiedere che la tenuta di Suvignano, confiscata alla mafia per volere di Giovanni Falcone, non finisca all'asta così come deciso nelle settimane scorse dall'Agenzia Beni Confiscati.
"Suvignano è un simbolo - ha detto il sindaco di Monteroni, Jacopo Armini - il governo deve intervenire. I progetti per farne un luogo virtuoso, economicamente e socialmente, ci sono. Venderla vorrebbe dire rischiare di farla finire di nuovo in mano alle mafie".
lettera di don Luigi Ciotti a Don Andrea Bigallo, coordinatore di Libera in Toscana
3 settembre 2013
Al via la Prima "Sagra della cipolla di Certaldo"
Un tripudio di spettacoli e soprattutto tante delizie a base di Cipolla per celebrare non solo Giovanni Boccaccio, ma anche il gustoso ortaggio, ben noto al poeta che l'ha decantato nel suo Decameron come prodotto tipico del piccolo borgo natio nel cuore della Toscana.
Ogni sera dalle ore 19.30 sarà possibile degustare le specialità a base di cipolla. Ma la festa già dal primo pomeriggio scalda i motori. Si parte giovedì 5 settembre alle 18,30 quando in collaborazione con Il cenacolo degli sparecchiatori di Firenze ci sarà un concorso per la migliore ‘carabaccia’, la zuppa di cipolla di Certaldo (partecipazione gratuita). Venerdì 6 settembre dalle 18.00 alle 20.30 invece visite gratuite e guidate all’azienda agricola Alfani, mentre per i bambini in piazza Branca prenderanno il via laboratori didattici. Sempre nella serata di venerdì, alle ore 21.30, spazio alle novelle del Boccaccio con la compagnia teatrale I Cettardini. Stessa formula anche per sabato 7 e domenica 8 settembre ma con una lieve variazione: alle ore 21.30 si balla il liscio con Laura Batoni.
La cipolla oltre ad essere citata dal Boccaccio compare anche nello stemma comunale certaldese fin dal Dodicesimo secolo quando il paese del Boccaccio era feudo dei Conti Alberti. Troneggia infatti sul campo bianco dello scudo bipartito, con il motto “per natura sono forte e dolce ancora e piaccio a chi sta e chi lavora”.
Nel 1633 i priori che governavano il paese decisero di togliere la cipolla dall’insegna comunale ritenendo poco nobile quello stemma. Ma nel 1867 il Consiglio comunale decise di tornare alle origini con la cipolla simbolo dello stemma comunale a testimonianza dello spirito forte e dolce della gente di queste contrade.
La coltivazione della cipolla di Certaldo avviene in “terreni francosabbiosi o francoargillosi, ben drenati”. Il seme, autoprodotto, viene messo in semenzaio e quindi trapiantata con messa a dimora a file. Sono due le varietà: il cipollotto statino che si semina fra luglio e agosto e si trapianta nel tardo autunno, per essere poi pronto per il consumo a maggio. La cipolla verdina invece si semina fra novembre e gennaio per poi trapiantarla fra marzo e aprile e raccoglierla a metà agosto. Ha un gusto dolce e delicato, la forma è rotonda con schiacciamento ai poli, il colore è rosso-violaceo, con tuniche interne biancorossastre, la pezzatura e mediogrossa.
Pao. Ma.
Festa sul lago per la regina di Londa
4 giorni intensi con eventi, manifestazioni, musica, spettacolo e momenti specifici dedicati al particolare frutto che nasce e cresce solo in questo comune della Valdisieve.
