28 dicembre 2010

Ecologia e arte nelle terre confiscate alle mafie


Valorizzare dal punto di vista naturalistico, turistico e artistico i territori confiscati alle mafie grazie al lavoro di un gruppo di volontari che metteranno a disposizione il proprio tempo la prossima estate.
Questo lo scopo del corso di formazione per volontari organizzato dal WWF e da Libera dal prossimo gennaio.

Con questi interventi il sistema dei terreni confiscati alle mafie, in  Sicilia, Calabria, Puglia  e oggi gestiti dalle Cooperative di Libera,  acquisirà una più forte caratterizzazione e potrà essere promosso in ambito locale e nazionale anche come un insieme di luoghi di grande interesse per la conservazione del paesaggio e della biodiversità e, allo stesso tempo, di forte stimolo per la creatività e la ricerca artistica.

Il corso si articolerà in 5 incontri di una giornata ciascuno  un sabato al mese, da gennaio a maggio 2011. Ogni giornata avrà inizio alle 10:00 e terminerà alle 17:00 presso l'Oasi WWF Stagni di Focognano, nel Comune di Campi Bisenzio (Firenze).

Non è un caso che questo progetto si svolga presso quest'Oasi. Quest'area protetta rappresenta infatti un caso unico nel panorama nazionale perché frutto di uno straordinario progetto di costruzione di nuovi habitat di forte interesse paesaggistico e naturalistico a partire da una situazione territoriale iniziale poverissima, dovuta alla presenza di campi coltivati con metodi estensivi, vecchi viottoli punteggiati da discariche, una strada asfaltata abbandonata e qua e là baracche e appostamenti fissi da caccia in muratura e cemento armato costruiti abusivamente. Oggi questo luogo, creato dal nulla da un gruppo di volontari del WWF, risplende per la grande bellezza e per le migliaia di forme di vita che lo popolano.
Tutte le attività di formazione, così come le successive fasi di realizzazione degli interventi durante la prossima estate, si svolgeranno sotto la direzione di Carlo Scoccianti, biologo, responsabile del progetto e direttore dell’oasi WWF.
La proposta è rivolta sia a chi opera già nel settore naturalistico o artistico sia a studenti, volontari,
appassionati e cultori di queste materie che desiderano dare un proprio contributo contro l'illegalità.
L'iniziativa vuole anche fare di questi interventi una grande occasione di conoscenza e allo stesso tempo di dialogo e scambio di esperienze fra persone che si interessano della tutela del territorio e di rispetto della legalità.
Per partecipare a questa iniziativa occorre prendere contatto con: toscana@libera.it
La partecipazione al corso è gratuita ma è necessaria l’iscrizione a Libera.

2 dicembre 2010

Dal WWF il DEC-ALBERO DI NATALE



 Dagli addobbi ai regali, dal cenone ai viaggi: per essere ‘green’ anche in tempo di crisi

Per le Feste in arrivo il WWF anche quest’anno ha realizzato uno speciale  “dec-albero” di Natale ‘virtuale’, un decalogo con 10 consigli pratici per ridurre l’impronta ecologica del proprio Natale, dalla scelta delle luminarie al cenone della vigilia.

     “Per non rovinare i nostri migliori propositi di bontà natalizia con un’impronta ecologica devastante abbiamo pensato a qualche accorgimento mirato per celebrare, anche in periodo di crisi, un Natale sostenibile senza rinunciare all’atmosfera gioiosa e alle piccole grandi soddisfazioni della festività più attesa ma che per sprechi di carta, avanzi di cibo buttati, botti che spaventano gli animali, spesso si trasforma nella festa più impattante dell’anno” – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia.

Una legge ad hoc per l'Accademia della Crusca


di Paolo Maggi
Ormai l’ha detto e ripetuto in tutte le lingue, anzi nella migliore delle lingue possibili che l’Accademia della Crusca non può più andare avanti così, e che è al collasso! 
Da tempo ormai e in ogni sede istituzionale Nicoletta Maraschio, la prima donna eletta presidente dell’Accademia della Crusca ripete che l’importante istituzione culturale fiorentina  “ha bisogno di finanziamenti adeguati e in particolare di una legge ad hoc che gli consenta un corretto funzionamento”. “Ho pensato che la stabilizzazione fosse il problema centrale su cui concentrare le nostre energie e quindi mi  sono impegnata - ha dichiarato Maraschio - così come gli altri presidenti che mi hanno preceduta, a divulgare questa necessità attraverso comunicati e interventi sui media, ma dopo due anni non è cambiato niente, anzi la situazione è peggiorata al punto che non solo dobbiamo rinunciare ai progetti ma anche alla vita stessa dell’Accademia. Allora ho deciso di coinvolgere tutti gli Accademici. Non è più e solo chi guida in questo momento l’Accademia ma l’Accademia con tutte le sue voci e tutto il loro prestigio in Italia e nel mondo a lanciare il grido d’allarme. Uno spiraglio per la sopravvivenza dell’Accademia si è aperto nei giorni scorsi nella VII Commissione del Senato riunita per discutere delle legge Finanziaria: il Governo nella persona del ministro Bondi ha accolto un ordine del giorno della senatrice Vittoria Franco che impegna il Governo a reperire non meno di 800 mila euro per l’anno 2011 per garantire all’Accademia della Crusca la possibilità di continuare a svolgere il suo importante ruolo. "La responsabilità della lingua è in tutti i paesi un dovere civile, ma in Italia questo oggi sembra non essere vero" ha dichiarato fra l'altro la senatrice del PD.
L'APPELLO DEGLI ACCADEMICI DELLA CRUSCA
La Crusca è la più antica accademia linguistica in Italia e in Europa, che ha svolto e svolge un ruolo culturale decisivo, ma è a tutt’oggi priva di una dotazione ordinaria, da parte dello Stato, sufficiente a garantirne il funzionamento e lo svolgimento dei compiti istituzionali: il personale estremamente ridotto (solo 6 unità interamente a suo carico) e il contributo tabellare del tutto inadeguato (nel 2010: € 190.000,00) sono alla base dei  ricorrenti rischi d’interruzione di ogni sua attività. E’ una situazione senza eguali. Lo Stato ne ha riconosciuto recentemente la fondamentale funzione “pubblica” legata alla lingua, il nostro più importante bene culturale immateriale. In questo grave momento di crisi economica generale e di ripensamento della destinazione dei contributi pubblici, gli Accademici della Crusca e i Soci corrispondenti italiani e stranieri denunciano le condizioni di assoluta precarietà economico-finanziaria dell’istituzione di cui fanno parte e chiedono con forza al Governo che, con un atto normativo, sia finalmente assicurata all’Accademia della Crusca, per la sua unicità di ente di tutela, promozione e valorizzazione della lingua nazionale, una dotazione ordinaria, in grado di consentirle un sicuro funzionamento e uno sviluppo delle attività adeguato ai propri fini statutari.
   In ciascuno dei principali Paesi europei esiste una grande Accademia o un Istituto particolare, il cui fine fondamentale è quello di studiare e tutelare la lingua nazionale, promuovendone la conoscenza e la diffusione. Sono istituzioni ispirate proprio dall’Accademia della Crusca, che attraverso il suo Vocabolario (1612-1923) seppe diffondere in Europa una forte coscienza linguistica nazionale e costituì il modello specifico per l’Académie française, la Real Academia spagnola, la Compagnia fruttifera di Weimar, i cui obiettivi oggi sono ora propri dell’Institut für Deutsche Sprache di Mannheim, e altre ancora. L’Accademia della Crusca – fondata a Firenze, nel 1583, da un gruppo di letterati, giuristi e scienziati per studiare e regolare la lingua italiana – ha saputo adattarsi ai cambiamenti storici ed è oggi un moderno istituto di ricerca, formazione e divulgazione linguistica, la cui autorevolezza è unanimemente apprezzata nel mondo; protagonista nel promuovere, attraverso progetti di grande rilevanza internazionale, lo studio e la conoscenza dell’italiano nel multilingue quadro nazionale, europeo e globale. Sarebbe un danno incolmabile per l’Italia se l’Accademia della Crusca dovesse interrompere ogni sua attività per mancanza di un adeguato finanziamento da parte dello Stato
Gli accademici: Maria Luisa Altieri Biagi, Paola Barocchi, Gian Luigi Beccaria, Pietro Beltrami, Rosanna Bettarini, Francesco Bruni, Ornella Castellani Pollidori, Vittorio Coletti, Maurizio Dardano, Tullio De Mauro, Domenico De Robertis, Piero Fiorelli, Lino Leonardi, Giulio Lepschy, Nicoletta Maraschio, Carlo Alberto Mastrelli, Pier Vincenzo Mengaldo, Aldo Menichetti, Silvia Morgana, Bice Mortara Garavelli, Teresa Poggi Salani, Lorenzo Renzi, Francesco Sabatini, Cesare Segre, Luca Serianni, Angelo Stella, Alfredo Stussi, Alberto Varvaro, Maurizio Vitale e i soci corrispondenti: Luciano Agostiniani, Tatiana Alisova, Giuseppe Brincat, Jacqueline Brunet, Rosario Coluccia, Wolfgang U. Dressler, Vittorio Formentin, Elisabetta Jamrozik, Hermann Haller, Alberto Nocentini, Bernard Quemada, Max Pfister, Edgar Ratdke, Francisco Rico, Leonardo M. Savoia, ,Harro Stammerjohann, Serge Vanvolsem, Harald Weinrich.

1 dicembre 2010

Bracconaggio: ucciso nel Padule un raro esemplare di Moretta Tabaccata


Dopo l’uccisione della Cicogna nera, avvenuta il primo giorno di caccia, un nuovo gravissimo atto di bracconaggio a carico di una specie in via di estinzione, la Moretta tabaccata, si è verificato nei giorni scorsi nel Padule di Fucecchio.
Si tratta di un fatto gravissimo - dice un comunicato del Wwf - se si tiene conto che la Moretta tabaccata è una piccola anatra tuffatrice considerata in pericolo di estinzione a livello globale, che in Italia ha una popolazione stimata in circa 25 coppie nidificanti. Per scongiurarne l’estinzione esiste addirittura un piano d’azione nazionale redatto dall’ISPRA e alcuni progetti finanziati dalla Comunità Europea: episodi come questo rischiano di vanificare tanto lavoro e di condannare alla rapida scomparsa una specie preziosa per l’equilibrio degli ecosistemi palustri.
In Toscana il Padule di Fucecchio rappresenta un’area chiave per la conservazione della Moretta Tabaccata, essendo la sola zona umida che vede la presenza regolare di questa specie, sia pure con pochi individui, e probabilmente la riproduzione di una coppia. A tale riguardo vale la pena ricordare che, oltre ad avere opportunamente segnalato la sua presenza agli organi di vigilanza, il Centro di Ricerca e Documentazione del Padule di Fucecchio, ha recentemente lanciato un appello attraverso i mezzi di informazione per richiamare l’attenzione del mondo venatorio circa la necessità di scongiurare l’abbattimento, anche involontario, di questa specie, che peraltro si può confondere solo con un’altra anatra, la Moretta comune, anch’essa protetta all’interno del Padule.
 Proprio nell’Anno Internazionale dedicato alla biodiversità, in Italia la piaga del bracconaggio sta dilagando. Si tratta di un fenomeno diffuso su tutto il territorio (nessuna zona ne è esente), ma che assume particolare gravità in alcune aree. Ben noti ‘hot spots’ del bracconaggio in Italia sono le Valli Bresciane, alcune piccole isole come Ischia e Ponza, lo Stretto di Messina, alcune aree del Cagliaritano e fra di essi va purtroppo senza dubbio annoverato anche il Padule di Fucecchio, come i recenti episodi confermano e sottolineano.

29 novembre 2010

Abetone: prezzi bloccati e sciate al chiar di luna



di Paolo Maggi

“Prezzi bloccati per gli skipass feriali e novità per bimbi e famiglie” sono le anticipazioni di Abetone Multipass, il consorzio che raggruppa tutti gli impianti di risalita dell’Abetone (50 Km di piste, 21 impianti di risalita) per la stagione sciistica 2010-2011. Come per la stagione passata il giornaliero nei giorni feriali costerà 29.00 euro per gli adulti e  26.00 per gli over 65. Confermati anche i convenienti giornalieri promozionali. Il martedì, il mercoledì e il venerdì gli adulti potranno sciare con 26.50 euro e gli over 65 con soli 24 euro.  Nei giorni festivi lo skipass costerà invece 36euro  per gli adulti e 32 euro per gli over 65. Un discorso a parte va fatto per i bambini.  Da quest’anno infatti sono considerati “bambini” i piccoli sciatori fino ai 14 anni di età, invece che i 10 delle passate stagioni. Lo skipass bimbi under 14 costa infatti 24 euro nei giorni feriali e 30 nei festivi. Tra le altre novità anche la possibilità per i bambini sotto gli 8 anni  di ricevere un plurigiornaliero omaggio se accompagnati da un familiare che acquisti  un biglietto analogo della durata compresa fra i 3 e i 7 giorni.
Molto ricco anche il calendario agonistico. Ricordiamo in particolare il ritorno della Coppa Europa femminile, che si terrà il 14-15 febbraio con gare di gigante il primo giorno e di slalom  il secondo, i Campionati Italiani Aspiranti il 15 e 16 marzo e la XXIX edizione del Pinocchio sugli Sci che si svolgerà fra il 28 marzo e il 2 aprile.
Tra le iniziative  particolari   da segnalare le discese al chiaro di luna nei giorni di luna piena con cena in quota al rifugio, oltre che escursioni con le ciaspole o itinerari di nordic walking nei boschi innevati. 

22 novembre 2010

Il cormorano nidifica nel Padule di Fucecchio


di Paolo Maggi


Una piccola colonia di Cormorani ha nidificato quest’anno nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio.
E’ notizia non da poco secondo i tecnici del Centro di Ricerca perché il cormorano, seppur presente in toscana nel periodo invernale, nidifica solo in alcuni siti sulla costa occidentale della Sardegna e nell’Italia settentrionale. L’evento si inserisce in un processo di rinaturalizzazione dell’area protetta favorito dagli interventi di ripristino ambientale effettuati negli ultimi anni.
Il cormorano ha nidificato per la prima volta nel 2009 con una sola coppia; quest’anno nell’area Righetti si è addirittura insediata una piccola colonia di questa specie. In altri contesti, dove si pratica itticoltura, la presenza del Cormorano crea situazioni di frizione, ma nel Padule rappresenta solo un importante fattore ecologico di controllo di alcune specie alloctone di cui si nutre, come il Gambero rosso della Louisiana e il Pesce gatto.

18 novembre 2010

Alla scoperta delle Oasi WWF con la "Festa dell'albero"

di Paolo Maggi
Domenica 21 novembre si celebra la Giornata Nazionale dell'Albero 2010, nell’Anno Internazionale della Biodiversità. Un'occasione per richiamare l’attenzione di tutti, ma soprattutto dei più giovani, sull’importanza dei boschi e delle foreste,e  sul loro fondamentale ruolo per l’Ecosistema. E il WWF con i propri soci ed esperti mette in campo "La festa dell'Albero" con na vera e propria immersione nella natura alla scoperta delle oasi di Burano, Orbetello e Rocconi, per l'occasione ad ingresso gratuito; è previsto solamente un piccolo contributo per chi desidera usufruire del servizio guida.

La Festa dell’Albero nel nostro Paese ha radici molto antiche, è oramai una tradizione di oltre 1 secolo che vuole sottolineare l’importanza dei boschi e delle foreste, ma anche del singolo albero.
Ogni giorno siamo testimoni di inutili scempi e di abbattimenti di alberi per coprire ancora con cemento e asfalto il nostro Pianeta; assistiamo al taglio di alberi nei giardini delle scuole e nei parchi cittadini per far posto a nuovi parcheggi, assistiamo a incendi e inutili danneggiamenti, senza pensare che gli alberi ci consentono di respirare, sono i polmoni verdi della Terra, senza gli alberi non potremmo sopravvivere.

Le oasi saranno aperte dalle ore 10:
Ad Orbetello visita guidata dal tema “l’albero nella storia dell’uomo”
A Rocconi visita guidata dal tema “l’albero nella tradizione popolare”
A Burano visita guidata dal tema  “macchia mediterranea: profumi, colori e biodiversità”

per informazioni:

Burano 0564/898829 lagodiburano@wwf.it
Orbetello 0564/870189 oasiorbetello@wwf.it
Rocconi 3475823441 boscorocconi@wwf.it


«Solo dopo che l’ultimo albero sarà stato abbattuto…
Solo dopo che l’ultimo fiume sarà stato inquinato…
Solo dopo che l’ultimo pesce sarà stato pescato…
Solo allora scoprirai che i soldi non si possono mangiare.
»
Antico detto degli Indiani Cree (nativi americani).

12 novembre 2010

Incontri piccanti a Montepulciano


I prodotti tipici della Toscana e della Calabria s'incontrano sabato 13 e domenica 14 novembre 2010 nelle strade e piazze del centro storico di Montepulciano con "Toscana piccante", rassegna enogastornomica con degustazioni promossa dal locale Centro commerciale naturale.
La nduja, le salse piccanti e la pasticceria al bergamotto si confronteranno con salumi, formaggi e altre specialità toscane in un vortice di degustazioni "innaffiate" da ottimo Vino Nobile del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
Gli stand saranno aperti dalla mattina alle 10:00 fino la sera alle ore 20:00. Las rassegna è costellata anche da una serie di inizaitive come l'accesso alla mostra  “Macchiaioli a Montepulciano” a prezzo scontato.

11 novembre 2010

A Sorano riapre la via cava di San Rocco

Paolo Maggi

Dopo quasi tre anni di lavori a Sorano nella Maremma Grossetana, torna percorribile la via cava di San Rocco, una delle più belle strade scavate nel tufo. E' rimasta chiusa per motivi di sicurezza a causa di ripetuti distacchi dalle pareti di tufo, spesso causati dalla vegetazione infestante e dalle avversità atmosferiche. Adesso la via Cava di San Rocco, che collega l'abitato di Sorano in prossimità del torrente Lente con l'omonima località nei pressi dell'altipiano dei Pianetti è di nuovo percorribile e aperta al pubblico che può avventurarsi in uno dei percorsi più affascinanti del territorio delle città del tufo. Le vie Cave costituiscono una suggestiva rete viaria che almeno in parte risale a un periodo precedente la civiltà etrusca.






9 novembre 2010

Tartufi bianchi e neri di scena nel Mugello

Week end all'insegna del tartufo a Borgo San Lorenzo. Sabato 20 e domenica 21 novembre 2010 nel centro storico della cittadina mugellana si terrà la 15° Edizione della Mostra Mercato del “Tartufo Bianco e Nero del Mugello”. In programma oltre a gustose degustazioni anche un'escursione didatticai alle tartufaie della zona che prevede un servizio navetta con partenza alle 9.30 di sabato 20 novembre dal comune di Borgo San Lorenzo (Prenotazioni: 329 8722160). Nel pomeriggio, alle 17.30  musica con la Vicchio Folk Band.

7 novembre 2010

Panda d'Oro: il WWF premia le Dune toscane


Premiati anche i camosci dell'Appennino, gli ululoni della Liguria, gli ulivi secolari pugliesi, la giornalista Milena Gabanelli e il magistrato Bruno Giordano.

di Paolo Maggi 

Il WWF ha consegnato i Panda d'Oro 2010, veri e propri  “Oscar dellambiente” ai paladini della natura italiana, che hanno realizzato le migliori “buone pratiche” per la tutela dei nostri habitat e specie più preziosi.
 Tra i premiati anche il progetto toscano"SOS dune costiere" dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che ha "restaurato" le dune e le zone umide di due Siti di Importanza Comunitaria (SIC) lungo la costa toscana, realizzando anche sentieri, fascinate e altre infrastrutture per permettere agli amanti del mare di fruire il litorale rispettando questi delicatissimi habitat. Il progetto, che gode del finanziamento Life dell'Unione Europea, è nato nel 2002 dalla necessità di realizzare una strategia più ampia per gli ambienti costieri rispetto a quella pregressa.
L’obiettivo generale del progetto dell'Ente Parco di Migliarino e San Rossore è quello di ampliare e migliorare la qualità degli habitat dunali e dulciacquicoli dei SIC minacciati da diversi fattori (erosione costiera, pratiche agricole, urbanizzazione, presenza di siti militari, turismo balneare, diffusione di specie esotiche invasive), ripristinando i sistemi dunali degradati e restaurare le zone umide retrodunali ed interne.
Oltre a ciò, in considerazione del fatto che nel Parco esiste un’importante colonia di chirotteri, sono stati previsti anche interventi per il mantenimento delle condizioni ambientali idonee per la conservazione delle popolazioni riproduttive/svernanti di vespertilio smarginato e ferro di cavallo maggiore.
Le azioni di progetto, come confermato dai monitoraggi scientifici, hanno favorito le condizioni per la diffusione degli habitat d’interesse comunitario, anche prioritari, e di specie anch’esse di interesse comunitario, come il fratino e la calandrella.
Gli altri progetti premiati:premiati sono:
Il camoscio e la sibilla” dellEnte Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che ha reintrodotto nelle Marche 13 camosci appenninici portati dai vicini parchi abruzzesi (una reintroduzione molto apprezzata, visto che in soli 2 anni nella nuova colonia sono già nati 6 piccoli di camoscio); “Salviamo l’ululone”, dellEnte Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra, in Liguria, che ha costruito lavatoi in pietra e vasche speciali per il bene dellululone, un piccolo rospo giallo e nero, in forte declino numerico, che grazie anche alla collaborazione degli agricoltori locali è tornato a gracidare nei suoi habitat preferiti; il premio speciale della giuria popolare, attivata per la prima volta grazie a una votazione pubblica sul web, è andato agli agricoltori biologici pugliesi “I giganti del Mediterraneo”, che coltivano ulivi monumentali (che hanno anche 2500 anni di età), nel rispetto della natura e della legalità, tutelando un paesaggio caratteristico del Mediterraneo.
E per rendere onore allimpegno dei singoli, il WWF ha assegnato il diploma di “custode della biodiversità” al procuratore di Paola Bruno Giordano per il suo diretto contributo contro il traffico illegale di rifiuti pericolosi sulla costa cosentina e nella vallata del fiume Oliva, e alla giornalista Milena Gabanelli della trasmissione televisiva “Report” per il prezioso servizio di informazione sul rispetto della legalità a garanzia della tutela ambientale.
“È un onore e un piacere premiare con il simbolo della natura in pericolo, colorato doro per affetto e preziosità, i progetti, gli uomini e le donne che grazie alle loro idee e al loro appassionato lavoro sul campo sono davvero i “paladini” della biodiversità italiana, e garantiscono la vitalità del nostro
patrimonio ambientale e i servizi indispensabili alla vita che offre a tutti noi – ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia – Mentre a Nagoya i Governi del mondo intero discutono, dichiarano e promettono obiettivi globali che ci auguriamo saranno efficaci e soprattutto raggiunti, sul territorio si realizzano ogni giorno, e nonostante finanziamenti sempre più scarsi, progetti concreti e "buone pratiche che fanno rinascere le nostre specie, ridanno salute ai nostri ecosistemi e restituiscono agli italiani ambienti impagabili da vivere e rispettare.”

2 novembre 2010

Pelago e Pontassieve in festa con l'olio nuovo


Appuntamenti sabato 6 e domenica 7 novembre poi il testimone passa a Reggello
di Paolo Maggi
Gambe in spalla e attenzione a non scivolare. Incomincia "Il cammino dell'olio" che anche quest'anno la Comunità montana della Montagna fiorentina con i comuni di Pelago, Pontassieve e Reggello dedica ad uno dei prodotti più preziosi della sua terra generosa: l'olio extravergine di oliva. Si parte con "La festa dell'Olio nuovo" a Pelago e Pontassieve con un "olio di buona qualità e abbondante", come si evince dai primi dati forniti dal frantoio sociale Olcas. La raccolta sarà scarsa o pari a zero, invece, in alcune zone, molto limitate, colpite fortemente dalla gelata del dicembre dell’anno scorso. Per quanto riguarda il costo dell’olio, il frantoio sociale OLCAS lo proporrà a 10 euro il litro. Sabato dalle 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle 19 nelle piazze del centro storico di Pontassieve e in piazza Verdi a San Francesco, in comune di Pelago ci sarà “La Bottega tutta unta”, uno stand gastronomico nel quale si potrà assaggiare olio, vino, vin brulè, caldarroste, castagnaccio, schiacciata con l’uva, e altri prodotti tipici del territorio. Protagonista dei due giorni il compagno ideale dell’olio, il pane, che sarà esposto in uno stand realizzato dai maestri fornai di Pontassieve e Pelago. Inoltre sempre a Pontassieve e San Francesco c’è l’appuntamento con “La Goloseria”, un’occasione rivolta a grandi e bambini che amano i peccati di gola. Durante i due giorni ci saranno anche momenti di spettacolo, da segnalare: di sabato 6 novembre in Piazza XIV Martiri a Pontassieve il concerto musicale a cura della filarmonica Giacomo Puccini di Molino del Piano, la domenica pomeriggio è previsto uno spettacolo per bambini che sarà proposto sia a Pontassieve che a San Francesco.
Il Cammino dell’Olio proseguirà, poi con la XXXVIII edizione della Rassegna dell’Olio Extravergine di Reggello. La manifestazione, organizzata dal Comune di Reggello in collaborazione con la Pro-Loco di Cascia e Reggello avrà, come di consueto, un’anteprima il 12-13 e 14 novembre a Firenze in piazza Santa Croce dove negli stand dei produttori si potrà assaggiare e acquistare l’olio prodotto d’eccellenza delle colline di Reggello. La manifestazione si sposterà, poi a Reggello il 27 e 28 novembre ed il 4-5 e 8 dicembre.

23 ottobre 2010

Appello WWF e Associazione Musei Scientifici in vista della Finanziaria: "Metti in conto la natura"


di Paolo Maggi

In tanti, adulti e bambini, hanno affollato oggi i Musei di Scienze Naturali, gli Orti Botanici e le altre strutture che hanno partecipato all’iniziativa Biodiversa-mente, messa in cantiere dal WWF e dall' Associazione Nazionale Musei Scientifici per evidenziare l’importanza e il ruolo delle strutture dedicate alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio naturale.
In Toscana l'hanno fatta da protagonisti il Museo di Storia Naturale Sezione Orto Botanico di Firenze, il  Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, l' Orto Botanico di Siena, il Museo di Storia Naturale della Maremma di Grosseto, l'Aquarium Mondo Marino di Massa Marittima, il Museo Etrusco di Bientina, le Oasi WWF di Bosco Rocconi, Burano, Orbetello, Orti Bottagone, San Felice e Stagni di Focognano.
 “E’ una ennesima conferma di quel desiderio e di quel bisogno di natura, scienza e cultura che è presente fra i cittadini - hanno dichiarato  il presidente del Museo di Storia Naturale Giovanni Pratesi e Guido Scoccianti  Consigliere nazionale WWF Italia ed il ricercatore dell’Università  di Firenze Stefano Cannicci,  in occasione della conferenza stampa indetta presso l’Auletta di Botanica dell’Orto Botanico del museo di Storia Naturale di Firenze - e che si scontra però con una crisi sempre più grave delle Strutture dedicate a questo settore, dovuta ad una cronica ridotta disponibilità di fondi diventata oggi assoluta emergenza in seguito ai tagli previsti dalla manovra economica 2011-2012 varata dal Governo".
E, insiste il. WWF, i numeri parlano un linguaggio drammatico: tagli del 50% dei finanziamenti ai Parchi Nazionali (25 milioni di euro in meno alle aree protette, di oltre il 60% dei trasferimenti da entrate erariali alle Regioni ed Enti Locali, pari per il complesso delle Regioni a 4 miliardi di euro nel 2011; taglio di oltre il 60% dei trasferimenti da entrate erariali alle Regioni ed Enti Locali, pari per il complesso delle Regioni a 4 miliardi di euro nel 2011, tagli che colpiranno fortemente i settori Ambiente e Cultura ; i fondi per la ricerca ogni anno scendono. Dal 2004 al 2009 (anno dello stanziamento su cui si stanno definendo le graduatorie dei progetti dell’anno in corso) abbiamo perso 32 milioni di euro con i fondi destinati alla ricerca dal Ministero dell’Università e della Ricerca che sono passati da 137 a 105 milioni di euro, perdendo un quarto della sua entità.
A livello toscano non va meglio. Secondo il WWF, dai primi documenti che la Regione sta approntando per arrivare alla definizione della legge di bilancio 2011, si conferma una situazione assolutamente critica. La Regione Toscana vede infatti ridursi i suoi introiti dallo Stato centrale di ben 320 milioni di euro.
Ciò sta implicando una manovra di pesanti tagli e ridimensionamenti delle strutture regionali, degli enti collegati e delle loro attività, ma questo, che già potrà causare gravi difficoltà su vari aspetti, potrà coprire comunque solo una frazione della cifra complessiva.  Il resto della riduzione di spesa non potrà che abbattersi direttamente sui vari settori, fra cui si citano già esplicitamente cultura, ambiente, agricoltura, stato sociale.
I parchi e il sistema delle aree protette nel suo complesso rischiano la paralisi e l’inefficacia.
 
Nel contempo l’Università con la riforma Gelmini in discussione vede sempre più ridursi gli spazi per una ricerca degna di questo nome.
 Il taglio dei fondi pubblici e l’ipotesi che vi si possa far fronte con i fondi dei privati evidentemente mette in ginocchio la ricerca di base e in particolare quella sulla biodiversità, laddove la ricerca è finalizzata allo studio e alla conservazione di aspetti che hanno un valore reale anche enorme (come l’ambiente e le sue componenti) ma non un tornaconto economico immediato, che è ciò che il privato cerca.

Mentre si riducono i finanziamenti pubblici per la conservazione della Natura e per la ricerca il Governo e le Regioni adottano la Strategia Nazionale per la Biodiversità, in attuazione dell’art. 6 della Convenzione Internazionale sulla biodiversità.
Senza risorse finanziarie nei bilanci del Ministero dell’Ambiente e delle Regioni dedicate alla sua attuazione la Strategia Nazionale per la Biodiversità rischia di restare però solo una dichiarazione d’intenti priva di ogni concreta operatività.
La conservazione della natura, come la sanità, l’istruzione, la cultura, rappresenta un bene pubblico collettivo e deve essere garantita da una adeguata spesa pubblica.

“In previsione dell’approvazione della nuova Legge Finanziaria e dei bilanci regionali, il WWF Italia insieme all’Associazione musei scientifici  lancia l’appello “METTI IN CONTO LA NATURA” per il finanziamento pubblico alla ricerca scientifica e alla conservazione della bidiversità, chiedendo al Governo ed alle Regioni di assicurare:
-           adeguati finanziamenti che siano gestiti su scala nazionale dal Ministero dell’Ambiente e in ambito locale dagli Assessorati regionali all’ambiente per realizzare gli obiettivi e gli interventi previsti nella Strategia Nazionale per la Biodiversità e nei Piani d’azione delle Regioni; 
-           le risorse indispensabili per la gestione delle aree naturali protette, superando il taglio del 50% dei finanziamenti ai Parchi Nazionali già nella prossima Legge Finanziaria;
-           adeguate risorse per: sostenere la ricerca scientifica per la conservazione della biodiversità; il monitoraggio delle specie e degli habitat; la gestione dei musei scientifici, degli ecomusei, degli orti botanici e dei centri per la conservazione ex situ; incentivare l’innovazione nella progettazione e realizzazione degli interventi sul territorio.
-           le risorse indispensabili per: sostenere l’educazione ambientale, mantenendo operativo il sistema INFEA (la rete dei centri di educazione e formazione ambientale) delle Regioni; accrescere le competenze tecniche; garantire l’informazione diffusa ai cittadini.
La conservazione della natura è il migliore degli investimenti che un Paese moderno e civile può fare nell’interesse dei suoi cittadini e delle generazioni future”

9 ottobre 2010

S. Feliciano sul Trasimeno

porticciolo di San Feliciano sul Trasimeno (Pg), martedì 5 ottobre 2010.

2 ottobre 2010

Cimiteri monumentali : di scena Spoon River


Il Cimitero Monumentale la Fraternita dei Laici di Arezzo, il cimitero Monumentale delle Porte Sante, presso la basilica di San Miniato al Monte a Firenze,, il Cimitero Monumentnale di Marcognano di Carrara e il Camposanto monumentale della Misericordia a Siena domenica 3 ottobre 2010, a partire dalle 16.30, saranno il teatro di "Spoon River: antologia di Edgar Lee Masters". Attori e comunque personalità dello spettacolo,  della cultura e della scienza, sparsi fra le tombe monumentali  reciteranno contemporaneamente i testi dell’Antologia.
Il pubblico potrà aggirarsi liberamente per ascoltare le testimonianze poetiche e malinconiche degli abitanti dell’immaginaria Spoon River.
Tutto cliccando su: PROGRAMMA E INFORMAZIONI SU SPOON RIVER

30 settembre 2010

WineTown Firenze 2010


di Paolo Maggi

Firenze, una delle nove capitali mondiali del vino con Bilbao, Bordeaux , Cape Town , Mainz , Mendoza, Porto, San Francisco  e Christchurch,  presenta la prima edizione di WineTown Firenze, l’incontro internazionale con i produttori di vino di qualità. Quattro giorni, dal 30 settembre al 3 ottobre 2010 all’insegna del nettare di Bacco sulle rive dell’Arno alla ricerca dei sapori e dei saperi che il vino ed il suo mondo rurale porta con sé con i più prestigiosi produttori internazionali di vino di qualità.
Teatro della manifestazione  chiostri e dimore storiche, palazzi e piazze attraverso un itinerario di degustazioni di grandi vini allietate da concerti, performances teatrali e altri appuntamenti di festa, arte e cultura. Palazzo Pitti, cuore pulsante di tutta l’iniziativa, ospiterà i vini e le degustazioni delle altre otto capitali mondiali (venerdì 1 e sabato 2 ottobre dalle Ottobr11 alle 23 con spettacoli a iniziare dalle 19). Il ciak sarà giovedì 30 alle ore 10 con l’inaugurazione di quattro mostre: “Da Mantegna a Manet. Capolavori del Borro”, incisioni dalla collezione privata di Ferruccio Ferragamo alla Palazzina della Livia in piazza San Marco;  “Un’antica tradizione: gli etruschi, il vino, il simposio” presso la galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi; la “Mostra di architettura contemporanea delle cantine” nella sala di Santa Verdiana, mentre al Chiostro delle Leopoldine in piazza Tasso di scena l’artigianato con la “Mostra dei manufatti dei maestri fiorentini”.
Le degustazioni saranno offerte dai Produttori mediante l'utilizzo della WineCard precaricata del valore di € 10,00 contenente 5 punti-degustazione e della WineCard-Gold precaricata del valore di € 30,00 che oltre alle degustazioni offre altri interessanti ed utili servizi culturali e logistici e convenzioni turistiche. Ingressi gratuiti nei musei comunali, ai parcheggi ed ai bus comunali.
Ogni degustazione sarà servita da un Sommelier dell’A.I.S. la cui presenza è offerta dal Comitato.
In calendario tre Cene con i Grandi Chef alle Pagliere di V.le Machiavelli, nei giorni Giovedì 30 Settembre, Venerdì 1 e Sabato 2 Ottobre (su prenotazione). Piazza SS. Annunziata ospitera VINOPOLI, il vino insegnato giocando ai bambini., mentre nei 3 WineMARKETS di P.za Pitti, P.za Repubblica e P.za SS Annunziata si potranno acquistare i vini degustati (ogni WineMARKET vende i vini degustati dei soli chiostri limitrofi nei giorni di Giovedì 30 Settembre a Sabato 2 ottobre dalle 10 alle 23).
Il Catalogo della manifestazione ed il Programma degli spettacoli con la Mappa del centro storico è gratuito ed è disponibile presso tutti i chiostri dei 25 palazzi nei giorni 1 e 2 Ottobre. E' diponibile inoltre presso i WineMARKETS e gli sportelli di informazione turistica di P.za Stazione 4, Via Cavour 1r, P.za S. Croce 29r , via Manzoni 16 e all'Aeroporto A. Vespucci di Firenze da Giovedì 30 Settembre. E' disponibile presso l'Ufficio Stampa.
L' evento, promosso dal Comune di Firenze e dal Comitato WineTown Firenze , con la consulenza dell' A.I.S. Associazione Italiana Sommelier  Toscana e dell' A.D.S.I. Associazione Dimore Storiche Italiane è rivolto a chi ama il “Vino d'autore”, la sua conoscenza, la sua storia e le sue evoluzioni

Tutto su:

I NUMERI DI "WINETOWN FIRENZE 2010"
338 PRODUTTORI di VINO di QUALITA'
9 CAPITALI MONDIALI DEL VINO
25 PALAZZI STORICI
108 ARTISTI
100 SPETTACOLI
40 EVENTI COLLATERALI
3 GRANDI CENE
29 RISTORANTI GEMELLATI
1 PIAZZA DEDICATA A VINOPOLI
3 WineMARKETS
10 WinePOINTS di ricarica WineCARDs

27 settembre 2010

Monte Morello settembre 2010

20 settembre 2010

Cicogna nera, specie protetta, impallinata nel Padule di Fucecchio


di Paolo Maggi

    “Impossibile non riconoscere un esemplare di Cicogna nera – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF – Il tipo di volo, le dimensioni e i colori ne fanno una specie inconfondibile”. Eppure qualcuno, nel primo giorno di caccia, ha sparato e ucciso una cicogna nera, nell’area del padule di Fucecchio, in Toscana.
Il volatile, di cui ne restano solo circa 10 coppie nidificanti in tutta Italia, era stato avvistato da alcune settimane assieme ad un gruppo di cicogne bianche dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e segnalata a tutti gli organi di vigilanza. Chi gli ha sparato aveva tutta l’intenzione di abbatterla magari portandosi il trofeo in casa. “E’ un gesto che sommato a tanti altri - dichiara in una nota il Wwf - simboleggia quanto la caccia in Italia sia un’attività incompatibile con la ricchezza di biodiversità del nostro paese, con la sicurezza e soprattutto con le norme europee che vietano rigorosamente di sparare a specie rare e per questo protette e impongono di tutelare  anche quelle cacciabili”.

17 settembre 2010

In 70mila per Pulire il mondo in Toscana

Saranno più di  70.000 i volontari che dal 24 al 26 settembre 2010 si sono dati appuntamento in Toscana per partecipare a "Puliamo il mondo" edizione 2010.. La manifestazione ambientalista nel corso della quale i partecipanti puliranno, simbolicamente ma non solo, le strade e le piazze delle loro citta' è organizzata da Legambiente in collaborazione con Regione e Publiacqua e quest'anno si avvale del sostegno di 164 comuni sui 287 totali presenti nella in Toscana (con il primato di adesioni tra le regioni) oltre che di 145 scuole. 
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili. Per raggiungere questo obiettivo serve l’impegno di tutti, cittadini e istituzioni. Serve una maggiore attenzione alla tutela del territorio e un impegno coerente e continuo nel tempo. Con Puliamo il Mondo si recuperano numerosi luoghi dal degrado e si promuove una efficiente gestione dei rifiuti, una reale riqualificazione delle aree urbane e una più attenta valorizzazione degli ambienti naturali preservandoli dall'abusivismo edilizio e dalla cementificazione.

13 settembre 2010

Vandana Shiva e Galtung "testimoni di pace" ad Arezzo


La scienziata indiana Vandana Shiva e Johan Galtung, uno dei massimi esperti di studi sulla pace, si incontreranno giovedì 7 ottobre 2010, alle ore 17 nel borgo medievale di Rondine, in provincia di Arezzo,  per l'evento "Testimoni di pace" che concluderà la manifestazione estiva "VolArondine 2010". L'incontro è organizzato da Rondine Cittadella della Pace con il contributo del ministero degli affari esteri e il patrocinio del Centro servizi volontariato Toscana. La conferenza sarà incentrata sul tema "Uomo e ambiente. Quale ruolo per l'individuo nella pace e nello sviluppo del pianeta". I partecipanti potranno apprendere la storia e l'operato dei celebri ospiti; confrontarsi sul ruolo di ognuno per la promozione di una cultura di pace; riflettere sull'importanza del rispetto della vita umana e della biodiversità, perché la pacifica convivenza passa anche attraverso un utilizzo consapevole delle risorse naturali.

9 settembre 2010

Un arcipelago di isole slow


Parte venerdì 10 settembre 2010 dal porto di Piombino la tre giorni itinerante intitolata «Un arcipelago di isole Slow», promossa da Slow Food e dalla Regione Toscana. Sarà un viaggio fra i sapori e le peculiarità della terra e del mare dell'arcipelago toscano con tappe all'isola d'Elba, all'isola del Giglio e a Capraia, che si concluderà domenica 12 settembre. Incontri con i produttori locali e con i pescatori, appuntamenti istituzionali e tanti momenti di dibattito e di riflessione con la presentazione di proposte e testimonanze, ma anche visite e degustazioni. Sul battello che domani partirà da Piombino saranno ospitati oltre 200 operatori e molti giornalisti. L'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, ha inviato un messaggio. «Sono certo -ha detto Salvadori – che da questa tre giorni nasceranno ulteriori p roposte e stimoli per portare avanti proficuamente il lavoro che Regione Toscana e Slow Food hanno iniziato ormai tanti anni fa a difesa della tipicità delle produzioni agricole e della piccola pesca della Toscana. Si tratta di un patrimonio unico – ha sottolineato Salvadori- sul quale la Regione ha investito molto e sul quale continuerà a investire risorse e impegno politico.

8 settembre 2010

Alla scoperta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna


cascata Acquacehta (foto p. maggi)
Istituito nel 1993 il Parco si estende per oltre 36mila ettari a cavallo di Romagna e Toscana. La parte romagnola, caratterizzata da vallate strette e incassate comprende le porzioni montane delle valli del Montone, del Rabbi, del Bidente e del Tramazzo, mentre quella toscana, molto più dolce, comprende una piccola porzione di Mugello e il Casentino e quindi l’alta Valle dell’Arno le cui sorgenti sono situate sulle pendici meridionali del Monte Falterona, ed è solcata dalle valli dei torrenti Staggia, Fiumicello e Archiano, affluenti di sinistra dell’Arno. Verso est, sempre nel versante toscano l’area protetta si prolunga fino al suggestivo rilievo calcareo di Monte Penna, con il celebre santuario francescano della Verna. Il cuore del Parco è rappresentato dalle Foreste Demaniali Casentinesi, un complesso forestale di notevole interesse naturalistico per l'elevata integrità e la straordinaria ricchezza di flora e fauna. Sono comprese in queste foreste la riserva naturale integrale di Sasso Fratino, la prima istituita in Italia nel 1959, e quella della Pietra oltre ad altre riserve naturali biogenetiche, gestite tuttora dal Corpo Forestale dello Stato. Il Parco si estende su due regioni, Emilia Romagna e Toscana, le province di Arezzo, Forlì-Cesena
Un ingresso del Parco  (p. maggi)
e Firenze e comprende i comuni di Bagno di Romagna, Bibbiena, Chiusi della Verna, Londa, Poppi, Portico e San Benedetto, Pratovecchio, Premilcuore, San Godenzo, Santa Sofia, Stia, Tredozio ed è gestito dall’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

La Fauna

ai Romiti (p. maggi)
Del Parco fanno parte, nel versante romagnolo, diverse migliaia di ettari di territorio, in gran parte di proprietà Regionale, che negli ultimi decenni, a causa dell'esodo dell'uomo dalle montagne e alle successive opere di rimboschimento, hanno acquistato un elevato grado di naturalità. Sono tornati stabilmente il lupo e l'aquila reale; consistenti popolazioni di cervi, caprioli e daini rappresentano solo il più visibile effetto di un riacquistato equilibrio ecologico.
La Flora
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi conserva una ricca biodiversità vegetale, testimoniata dalle 1358 specie individuate nella recente redazione della checklist della flora vascolare del Parco.
Ampia e fortemente diversificata è la componente erbacea con 1219 esemplari. Il vero valore conservazionistico di queste specie non risiede nel numero o nella varietà, quanto nella tipologia di specie presenti. Il fatto che questo Parco sia inserito all'interno dell'Appennino settentrionale, zona di transizione climatica dove si incontrano il clima alpino e quello mediterraneo, incide fortemente sulla composizione e la distribuzione della flora spontanea presente.

Verso "Capo d'Arno" e "Lago degli Idoli"
Info: Sede Ente Parco Via G. Brocchi n. 7-52015 Pratovecchio (AR) Tel 0575.50301 - Fax 0575.504497 • infosede@parcoforestecasentinesi.it; Sede della Comunità del Parco
Via Nefetti n. 3 - 47018 Santa Sofia (FC) Tel 0543.971375 - Fax 0543.973034 • info@parcoforestecasentinesi.it
INTERNET: www.parcoferestecasentinesi.it


6 settembre 2010

Ferro di Cavallo e Vespertilio due protagonisti delle notti del Padule

di Paolo Maggi

Strane manovre notturne negli ultimi tempi nell’Oasi di protezione del Bosco di Chiusi e della Paduletta di Ramone una vasta area adiacente al Padule di Fucecchio di eccezionale valore naturalistico e paesaggistico. Niente di losco comunque. Si tratta di un team di zoologi che scandaglia in lungo e in largo tutta la zona alla ricerca di pipistrelli con i “bat detector”. I chirotteri emettono infatti ultrasuoni, che come un segnale sonar rimbalzano sugli ostacoli e sulle prede e tornano all’animale, il quale può così localizzarli; il “bat detector” riesce a captare gli ultrasuoni e a trasformarli in suoni udibili anche dall’orecchio umano, in modo da consentire l’identificazione delle specie presenti.
Questo lavoro fa parte di un progetto più ampio sul S.I.R. (Sito di Interesse Regionale) Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone, che il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio sta realizzando per conto della Provincia di Pistoia, grazie ad un finanziamento sul Piano Triennale Aree Protette della Regione Toscana che prevede un aggiornamento delle indagini floristico-vegetazionali ed ornitologiche già effettuate nel 2004, sulla base delle quali negli ultimi anni sono stati realizzati interventi di gestione straordinaria, con ripristino di habitat.
Per quel che riguarda i pipistrelli, la tipologia degli habitat prevalenti (bosco planiziale maturo ed aree umide) rende ipotizzabile la presenza di specie di rilevante interesse, e in effetti nelle prime fasi dello studio preliminare sulla comunità di Chirotteri, a cura degli zoologi Simone Vergari e Gianna Dondini, stanno già emergendo sorprese molto positive: grazie all’uso del “bat detector” è stato infatti possibile individuare la presenza del Ferro di cavallo mediterraneo (Rhinolophus euryale) specie rara per il territorio provinciale, presente con l'unica colonia nel territorio pistoiese a Poggio della Guardia, che presumibilmente utilizza il Bosco di Chiusi e più in generale il Padule di Fucecchio come aree di foraggiamento.
La seconda specie interessantissima è il Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentonii), anche questa assai rara e legata agli ambienti umidi di qualità; si tratta probabilmente della prima segnalazione per la provincia di Pistoia; la ricerca consentirà anche di avere informazioni sulla biologia ed ecologia di specie più comuni come il Pipistrello albolimbato e il Pipistrello di Savi.
Le attività di monitoraggio sul Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone proseguiranno fino alla primavera 2011 ed i risultati costituiranno anche l’oggetto di un volume della collana tecnico-scientifica Quaderni del Padule di Fucecchio; inoltre, come tutti gli studi effettuati dal Centro di Ricerca, verranno resi disponibili tramite il sito dell’associazione (www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html).

11 agosto 2010

Napolitano inaugurerà il “Sentiero della Costituzione”


Un'arrampicata di 50 tappe dedicate ai principi della Costituzione, lungo il percorso che Don Milani fece per salire a Barbiana.

di Paolo Maggi

Sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a inaugurare, a settembre, il “Sentiero della Costituzione”.
Il sentiero è lo stesso che Don Lorenzo Milani percorse il primo giorno che salì nella piccola frazione di Barbiana, nel comune di Vicchio del Mugello nel 1954, quando il parroco fu allontanato da Firenze. Circa un chilometro e mezzo in forte pendenza dove ormai da alcuni giorni decine di giovani sono al lavoro per sistemare 50 grandi cartelli permanenti che riportano gli articoli della Costituzione illustrati da disegni realizzati dagli studenti di alcune scuole italiane dalla fondazione don Lorenzo Milani con la collaborazione della Regione toscana (Info: www.donlorenzomilani.it).  “Trovo significativa – ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti - la scelta di legare, in un'unica suggestione, il bosco e i giovani, la Costituzione e il cammino, il passato e il presente. Soprattutto se ciò accade, come purtroppo oggi accade, in una fase difficile per i valori che la Carta fondamentale custodisce e tramanda”.
Per la vicepresidente di Regione Toscana, “la Carta del 1948, che qualcuno oggi vorrebbe cambiare anche nei suoi impegnativi principi fondamentali, è il “bastone” del viaggiatore, la “conchiglia” del viandante, il “mantello”del povero, la bussola per non smarrirsi. E questo “Sentiero della Costituzione” – conclude Stella Targetti - appartiene a tutti coloro che, come noi, non si arrendono, non si rassegnano, non disperano”.