Diciottesimo appuntamento con il Meeting Antirazzista a Cecina Mare (Li) all'insegna dello slogan "Generazione Diritti". Si parte il 30 giugno con l'assemblea dei migranti della Toscana, in ricordo di Mor Diop e Samb Modou, assassinati a
colpi di pistola il 13 dicembre scorso a Firenze dal folle razzista Gianluca Casseri che nella stessa
giornata ferì altri tre giovani senegalesi. Nella piccola-grande capitale dell'antirazzismo si sono dati appuntamento,il 6 luglio anche anche Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil e il Presidente della Toscana Enrico Rossi per parlare di integrazione, mentre giorno precedente Dario Vergassola intervisterà il governatore pugliese Nichi Vendola e la vice presidente della Camera Rosy Bindi. Il Meeting che si concluderà il 7 luglio, ha in calendario 70 tra incontri, tavole rotonde e moduli formativi,7 spettacoli serali, 10 laboratori per ragazzi, una missione internazionale in mare e un concorso su media e immigrazione e una rassegna di letteratura antirazzista.
Cecina, 30 giugno – 7 luglio 2012
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Firenze 1/11/ 2011 |
XVIII Meetin Internazionale Antirazzista
Generazione Diritti
Il MIA è uno dei principali appuntamenti internazionali sui
temi dell’immigrazione e
dell’anti-razzismo in Europa.
Un evento promosso dalla regione Toscana e dagli enti locali
della provincia di Livorno,
organizzato dall’ARCI in collaborazione con tanti soggetti
del pubblico e del privato sociale.
Il Meeting si è posto fin dall’inizio l’obiettivo di essere
uno spazio pubblico di dibattito e riflessione, nonché un luogo nel quale i diversi soggetti,
pubblici e privati, che sono impegnati nelle nostre comunità su questi temi, possano
scambiarsi idee ed esperienze.
Più in particolare in questi anni ci siamo impegnati a promuovere
e costruire reti di società civile anche allo scopo di ricercare un dialogo stabile con
chi amministra lo Stato ai diversi livelli.
Un particolare impegno è stato rivolto al coinvolgimento
dei giovani e in
questo ambito a ragazzi e ragazze di origine straniera e
appartenenti a minoranze.
Da uno sguardo alla popolazione di origine straniera under
30, emerge che siamo di fronte ad una moltitudine di giovani nati o cresciuti in
Italia che hanno più legami con il nostro Paese che con il paese di origine dei genitori;
rappresentano un pezzo importante del nostro comune futuro e sono già a tutti gli effetti
parte integrante della società italiana. Scontano tuttavia, a partire da una legge italiana
sulla cittadinanza inadeguata e ingiusta, che non prevede lo ius soli, un deficit di diritti
civili, sociali e politici che appare sempre più iniquo e scarsamente giustificabile.
