I giudici della Corte di cassazione con una sentenza hanno
infatti stabilito la liceità della “Stepchild adoption” e ora il genitore non
biologico nelle coppie omosessuali può adottare i figli comuni. Non è una
novità per i giudici ma si tratta della prima volta che la Corte di Cassazione
si esprime in questo senso, lasciando al palo il legislatore che si dimostra
per l’ennesima volta indietro rispetto alla società. In questo caso,
emblematico la prima sezione civile della Corte di Cassazione conferma il giudizio
del Tribunale di Roma che ha concesso le prime stepchild adotpion in Italia.
La vicenda riguarda in particolare, il primo caso di
adozione cogenitoriale in Italia con sentenza nell'agosto 2014, che aveva fatto
scuola garantendo alla madre non biologica di una coppia lesbica la possibilità
di adottare, anche se in forma limitata, la bimba partorita dalla sua compagna.
Sentenza confermata dalla Corte d’Appello a dicembre scorso ma nei confronti
della quale
la Procura di Roma si era opposta con argomentazioni molto
dure. La Cassazione respinge ora definitivamente quel ricorso contrario,
superando anche la legge Cirinnà che aveva stralciato questo istituto per
contrarietà di un fronte trasversale di cattolici, sia nelle file della
maggioranza che dell’opposizione.
Pao. Ma.
Pao. Ma.
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