Domenica 7 aprile 2013
(dalle ore 9) è in programma una escursione naturalistica sul Colle di Monsummano organizzata dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio nel calendario delle visite primaverili.ell'ambito della dorsale del Montalbano, il Colle di Monsummano costituisce una notevole emergenza per gli aspetti geologici, faunistici, floristici e vegetazionali, tanto che si sta valutando la creazione di un'Area Naturale Protetta di Interesse Locale.
La struttura geomorfologica del Colle, con la parte esposta a sud ricoperta da una lussureggiante macchia mediterranea, e la presenza di ambienti rocciosi di grande estensione (le cave abbandonate) ad una quota molto bassa offrono infatti a piante e animali un habitat assolutamente inconsueto per le nostre zone.
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Serapias neglecta |
La visita si svolge nella lussureggiante macchia mediterranea dominata da arbusti sempreverdi come il Mirto, il Laurotino, l’Alaterno e la Fillirèa, e proprio in questo periodo iniziano anche le candide fioriture del cisto, dell'anemone dei campi e di alcune delle orchidee spontanee che costituiscono un’altra importante peculiarità botanica del Colle di Monsummano; qui si può osservare nell'arco dell'anno un numero di specie che non trova riscontro in nessun’altra parte del Montalbano.
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Oprhys Sphegodes |
Per quanto non raggiungano le dimensioni delle ben più note orchidee tropicali, quanto a bellezza le specie nostrane non hanno niente da invidiare alle cugine esotiche; il loro fascino tuttavia non deriva solo dalle notevoli qualità estetiche, o dall’aspetto decisamente bizzarro di alcune di esse, ma anche dalla particolare ecologia di queste piante, fra le più evolute del regno vegetale.
Le prime a fiorire sono la comune Orchis morio (Pan di cuculo) e la strana Ophrys sphegodes (Fior ragno) che ricorda un insetto per la forma ed il colore; come tutte le sue congeneri, ha un labello che simula l'addome della femmina di una piccola vespa, inducendo il maschio dell'insetto, ignaro, a trasferire il polline da un fiore all'altro.
Nonostante che la visita abbia un interesse prevalentemente botanico, non mancheranno occasioni di incontro con l’avifauna della macchia e degli ambienti rocciosi, come il Passero solitario caro a Leopardi, ma anche il falco Pellegrino e il Corvo imperiale, e di approfondimento della particolare storia geologica del Colle di Monsummano.
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Orchis Morio |
Per partecipare alla visita, condotta come sempre da una Guida Ambientale autorizzata ai sensi della L.R. 14/2005, è necessario iscriversi entro il venerdì presso il Centro (tel. e fax 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it); il calendario completo delle visite è su www.paduledifucecchio.eu
(Foto di Enrico Zarri)
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