“Fratelli in Italia, nostra patria è il mondo intero” è il
titolo della quarta edizione di “Slow folk suoni di terra madre” che Slow Food
Toscana ha organizzato in collaborazione con l’Istituto Ernesto De Martino per
sabato 25 e domenica 26 agosto a Scandicci.
Il parco del suggestivo castello dell’Acciaolo (via Pantin 7) sarà il
teatro di una vera e propria festa all’insegna dei cibi di strada e delle
musiche popolari della Toscana e della Calabria realizzata all’interno di un
progetto che prende le mosse nel 2006 e che grazie alla collaborazione fra Slow
Food Toscana e l’Istituto Ernesto De Martino propone un vero e proprio viaggio
nell’anima dei popoli attraverso la cultura materiale e quella musicale
“partendo dal cibo per poi aprirsi alla ricerca e alla valorizzazione anche
delle musiche che in città e campagna accompagnavano i momenti dello stare
insieme”, come ha detto Raffaella Grana, presidente di Slow Food toscana nel
corso della presentazione della due giorni. Protagonisti delle edizioni
precedenti i cibi e le musiche del Salento, Irlanda e Francia del Sud.
E proprio “per dare concretezza all’impegno del recupero
della memoria collettiva del territorio toscano e per conoscere sempre nuove
regioni, paesi, suoni e cibi” Slow Food Toscana ha stilato un Manifesto per la
Diversità delle Culture popolari che
vede fra i primi firmatari la cantante Nada, Sergio Staino “Bobo”, Andrea
Mancini, Whisky Trail, Riccardo Marasco,
l’Istituto E. De Martino e numerosi altri protagonisti della cultura e
dello spettacolo.
La festa aprirà i battenti sabato alle 19 con l’apertura dei
vari stand e poi alle 21 apuntamento cuna serata all’insegna della musica
toscana che vedrà salire sul palco “La tazza di Arianna”, “Son gigliese e canto”,
“Collettivo folcloristico montano” e i “Carneìgra”. Domenica sera concerto “In-canto
jonico” con “Melodie dalle coste calabresi dello Jonio, parole e canti dal mare
che accoglie migranti e culture” da un’idea di Giancarlo Cauteruccio con Beppe
Voltarelli e Marasà e un omaggio allo scrittore Saverio Strati, calabrese di
origine ma che vive ormai da cinquant’anni a Scandicci, con la partecipazione
di Otello Profazio.
L’ingresso alla festa è gratuito. Si paga solo il cibo, ma a
prezzi convenientissimi, assicurano gli organizzatori (4-7 euro). Il ricavato sarà utilizzato per ospitare le delegazioni dell'America Latina e dell'Africa, che hanno progetti con Slow Food e che saranno in Toscana nel prossimo ottobre.
IL MENU’
Toscana: crostini
fiorentini; pappa al pomodoro; insalata di farro; lampredotto in zimino.
Calabria: pasta e
patate; parmigiano calabrese; patate e pipi, melanzane ripiene; crostino di nduja,
soppressata, olive di Giarra, caciocavallo e provolone silano.
Vini di Toscana e Calabria in abbinamento
Info e prenotazioni: Slow Food Toscana Tel. 055.7251245
infoslowfoodtoscana@gmail.com
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