26 gennaio 2016

Contro tutte le violenze, ricordando l'olocausto


Auschwitz 1977 



Il 27 gennaio del 1945 i carri armati sovietici dell'Armata rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, varcarono i cancelli del Campo di concentramento di Auschwitz. 





Auschwitz 1977 p. maggi
L'orrore del genocidio nazista si svelò compiutamente. Per non dimenticare e mettere in guardia contro il ripetersi di tali atrocità la data del 27 gennaio è stata designata, nel novembre del 2005, dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite “Giorno della memoria”. In Italia la ricorrenza è stata sancita anni prima, con una legge del 2000 in cui “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Pao. Ma.

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