Il WWF Italia festeggia domenica 6 febbraio aprendo gratuitamente ben 15 Oasi delle quali 4 si trovano in Toscana.
Oggi, 2 febbraio è la “Giornata mondiale delle zone umide” e
il WWF Italia festeggia domenica prossima con l’apertura straordinaria di
15oasi delle quali ben quattro, Lago di Burano, Laguna di Orbetello, Orti di
Bottagone e l’oasi affiliata San Felice si trovano in Toscana.
"La giornata mondiale delle zone umide cade quest'anno
nell'anno che l’ONU dedica alle foreste – ha detto fra l’altro Isabella
Pratesi, responsabile conservazione WWF Italia - e non possiamo non
sottolineare come il mondo dell'acqua e quello delle foreste sia
indissolubilmente legati. Foreste ben conservate creano e proteggono preziosi
ambienti acquatici nonché riserve di acquapotabile per l'intero pianeta. Non
dimentichiamoci che oltre ad essere dei veri e propri polmoni verdi le
principali foreste custodiscono i più grandi serbatoi di acqua, come ad esempio
la foreste amazzonica che avvolge la più grande riserva di acqua dolce del
pianeta". Le zone umide sono gli
ecosistemi più a rischio del Pianeta, ma allo stesso tempo straordinari bacini
di vita, serbatoi di CO2. Il 90% delle
aree umide sono scomparse nell'ultimo secolo nella sola Europa. Secondo la
Commissione europea, fra il 1950 e il 1985 si sono registrate le perdite
maggiori: in Francia (67%), Italia (66%), Grecia (63%), Germania (57%) e Olanda
(55%). L’Italia ospita 52 siti Ramsar. Dei circa 3 milioni di ettari originari,
all'inizio del ventesimo secolo ne restavano 1.300.000 ettari,
fino a precipitare ai 300mila ettari nel 1991. Oggi ne rimane lo 0,2%, tra aree
interne e marittime
Si stima che a questi ambienti sia legato circa il 12% delle
specie animali totali, che diventano il 40% aggiungendo quelle vegetali. Quasi
il 50% delle specie di uccelli presenti in Italia sono legate alle zone umide
Le aree umide forniscono acqua potabile, aiutano a riciclare l'oro blu e
producono
il 24% del cibo del Pianeta. Circa due miliardi di uccelli
migratori ogni primavera attraversano
l'Italia, ponte nel Mediterraneo fra Africa ed Europa, dai
piccoli luì alla grande cicogna bianca. Le nostre aree umide rappresentano per
molti un ''pit stop'', una sorta di area di servizio lungo le autostrade delle
migrazioni per la sosta, l'alimentazione, ma anche la nidificazione.
Per festeggiare la Giornata mondiale delle zone umide
domenica 6 febbraio il Wwf aprirà quindici delle sue Oasi, con entrata
gratuita, da nord a sud. Sono tantissimi gli uccelli che frequentano
abitualmente le zone umide: trampolieri (come fenicotteri e grù); anatre (come
canapiglie e mestoloni); passeriformi (come cannareccioni e merlo acquaiolo
), gabbiani e sterne.
Tante anche le specie che dal Nord Europa ''svernano'' in
Italia: un esempio sono le oche selvatiche, che dall'Olanda sono già arrivate.
OASI WWF ITALIA APERTE DOMENICA 6 FEBBRAIO
Lago Preola – Gorghi Tondi SICILIA
Saline di Trapani SICILIA
Lago di Alviano UMBRIA
Persano CAMPANIA
Astroni CAMPANIA
Lago di Conza CAMPANIA
Le Bine LOMBARDIA
Lago di Burano TOSCANA
Laguna di Orbetello TOSCANA
Orti-Bottagone TOSCANA
Ripa Bianca Di Jesi MARCHE
Le Cesine PUGLIA
Lago di Penne ABUZZO
San Felice oasi affiliata– TOSCANA
l’Oasi di Marmirolo EMILIA ROMAGNA
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