5 dicembre 2015

Foreste Casentinesi: Carta europea del Turismo Sostenibile


Il Parco nazionale delle foreste casentinesi nel Gotha della Rete Europea del Turismo Sostenibile.

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Il Parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna entra nel Gotha del turismo europeo. Lunedì 7 dicembre 105 riceverà il più ambito e il più importante riconoscimento per il turismo di natura nelle aree protette europee: la Carta Europea del turismo sostenibile, la più importante certificazione europea di qualità. La filosofia della Carta è il riconoscimento di quelle aree protette che mettono in pratica la collaborazione con tutte le parti interessate: Comuni, volontariato, operatori turistici, associazioni di categoria, enti locali, cooperative di servizi legate al mondo del turismo ambientale, consorzi, musei ed ecomusei. Si lavora tutti insieme per mettere a punto una strategia di sviluppo turistico, basandosi sempre su un'analisi molto accurata della situazione locale. L’obiettivo numero 1 di questi parchi di eccellenza, riconosciuti nella rete europea del turismo sostenibile, è naturalmente la tutela della natura. Ma non solo: altrettanto importante è la protezione del patrimonio culturale e una gestione del turismo attenta all’ambiente, alle popolazioni locali, alle economie all’interno dell’area protetta e ai visitatori. Non è un caso, per esempio, che il parco delle Foreste casentinesi è stato il primo in Italia a ideare e a realizzare un bellissimo sentiero per i non vedenti, con indicazioni tattili e per persone con disabilità motorie.
Lago degli Idoli
I punti di forza del Parco sono: servizi eccellenti, come l’efficiente rete di sentieri e punti informativi, tantissime attività e programmi, molte offerte culturali, storiche e naturali, tra cui foreste incontaminate e meravigliosi monasteri.
“L'elaborazione dei contenuti ha comportato sette tavoli di lavoro tra Romagna e Toscana, con la partecipazione di oltre 100 soggetti fra enti pubblici, operatori turistici, associazioni di categoria – riepiloga Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi Emilia Romagna - Partner privilegiati, con funzione di raccordo dei vari soggetti sono stati l'Unione Appennino e verde e il consorzio Casentino sviluppo e turismo. ?Nel piano 2015-2019 sono stati presentati 67 progetti sul tema del turismo sostenibile: tutti approvate a Bruxelles. Già prima di questo lungo iter, era cominciata un’innovativa collaborazione del Parco con APT Servizi della Regione Emilia Romagna per aumentare la visibilità delle offerte turistiche".
Pao. Ma.

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