8 gennaio 2013

Obesity day


Il 48% delle persone è in soprappeso, il 19% è normopeso e il 32% in condizione di obesità. E’ quanto emerge dai 31 questionari compilati al Centro*Empoli in occasione della recente e ormai tradizionale giornata dell’Obesity day, organizzata dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica per sensibilizzazione su soprappeso e salute e che coinvolge un centinaio di centri di dietetica clinica e di igiene degli alimenti e nutrizione di tutta Italia. Dai dati raccolti ed elaborati dagli operatori dell’igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl 11 emerge che i questionari, compilati da 10 uomini e 21 donne, la cui età varia dai 20 ai 71 anni, evidenziano che il 38% ha una sottostima del proprio stato, ritenendo di essere in normopeso mentre è in una condizione di soprappeso. Soltanto il 54% ne ha una corretta percezione. Un dato significativo è quello riguardante l’attività fisica: il 40% degli intervistati non fa nulla o esercita pochissima attività fisica, il 35% ne fa poca e solo il 7 % effettua una qualche attività settimanale strutturata. Inoltre, nell’iniziare una dieta il 41% si rivolgerebbe al proprio medico curante, mentre il 32% ai centri specialistici e il 22% farebbe da sé. Alcuni concetti base in merito ad una corretta alimentazione sono presenti nella popolazione e lo si evince dal fatto che il 70% comincerebbe con il ridurre le porzioni di tutti gli alimenti senza escluderne alcuno e non assumerebbe alcun farmaco per dimagrire, l’87% è consapevole che la dieta mediterranea sia quella ricca in pesce, olio extravergine di oliva, verdura e farinacei, la quasi totalità è convinta che occorra bere 1-1,5 litri di acqua al giorno, e che i latticini siano da assumere nelle giuste quantità così come la frutta. La quasi totalità degli intervistati è abituata a bere sia ai pasti che fuori pasto, prevalentemente acqua con l’eccezione di qualche caso che assume anche caffè o succhi di frutta. Solo il 35% è a conoscenza delle calorie alimentari (kcal) che sono necessarie alle dosi giornaliere (cioè 1800-2200), la stessa percentuale ritiene che l’ottimale sarebbero 1000-1700 kcal, mentre il restante si suddivide ugualmente i range di 550-999 e 2300-3000 kcal.

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