A metà gennaio si è
tenuto nel Padule di Fucecchio il censimento degli uccelli acquatici svernanti
che ha dato un risultato entusiasmante: quasi 8000 esemplari, che confermano
l’elevata importanza a livello regionale di quest’area. Il censimento rientra in un progetto internazionale di
monitoraggio delle popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di
grande regione biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International
e svolto in Italia sotto l’egida dell’Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale.
In Padule il censimento viene organizzato dal Centro
Ornitologico Toscano e dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e ha
coinvolto quest’anno ben 10 rilevatori abilitati dall’ISPRA e 15 collaboratori
che hanno coperto tutta l’area umida a piedi o in barca (canoa del centro e
barchini guidati da esperti padulini).
Sono state rilevate 27 specie
diverse per un numero complessivo di 7881 uccelli, con un incremento del 16%
rispetto all’anno precedente (6796 uccelli), quando già si manifestava un trend
notevolmente positivo.
Particolarmente numerose le Alzavole (3530 esemplari), i
Germani reali (1475), le Folaghe (535) e le Pavoncelle (452), con discrete
presenze anche per acquatici meno comuni nelle nostre zone, come il Moriglione
(221); per la prima volta in Padule sono stati censiti anche due esemplari
svernanti di Avocetta, un limicolo più comune in acque salate o salmastre che
in acque dolci.
Dal punto di vista quantitativo, anche quest’anno le
concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva
naturale pistoiese, dove sono stati censiti più 3529 esemplari, vale a dire il
44,8% del totale; per comprendere bene il significato di questi dati occorre
considerare che la riserva Naturale con i suoi 206 ettari rappresenta
solo il 10% della superficie del Padule.
La percentuale di presenze sale al 73,6% se oltre alla
riserva si considerano anche l’Oasi di Protezione Bosco di Chiusi e Paduletta
di Ramone e l’area di rispetto venatorio Il Marconi, gestita dall’ATC, e al
92,4% se si restringe il campo ad anatidi e folaghe (escludendo aironi,
pavoncelle ecc.), che frequentano quasi esclusivamente le aree protette.
Il censimento degli uccelli acquatici svernanti costituisce
un appuntamento importante perché tale attività, praticata con la stessa
metodologia fin dal 1984, costituisce uno degli indicatori dell’efficacia delle
attività di gestione dell’area protetta; ne emerge un incremento costante,
soprattutto a partire dal 2000 quando gli uccelli possono beneficiare degli
interventi di miglioramento degli habitat realizzati nell’area protetta.
Per informazioni è possibile rivolgersi presso il
Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail
fucecchio@zoneumidetoscane.it); i dati completi del censimento sono sulle
pagine web www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html.
2 commenti:
Ammirevole questo progetto!Come ex guardia provinciale volontaria posso anche aggiungere che in Toscana, le vostre, sono ben attrezzate ed organizzate rispettto a molti altri gruppi sparsi per l'Italia.Questo non può che giovare alla fauna!Bravi!
grazie, girerò il messaggio al Centro del Padule
cari saluti
paolo maggi
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