di Paolo Maggi
Le piogge, previste abbondanti per le prossime settimane risveglieranno gli anifbi e rane, rospi e tritoni dopo aver svernato al riparo sotto qualche pietra o nella lettiera dei boschi inizieranno le consuete migrazioni riproduttive. Un affascinante movimento naturale che si perpetuerebbe senza alcun problema, come accade da milioni di anni, se negli ultimi
decenni l’uomo non avesse inventato le automobili e avesse riempito il
territorio di strade. Infatti sempre
più spesso questi piccoli animali, che costituiscono un importantissimo
e insostituibile anello del nostro ecosistema, si trovano a dover attraversare strade nel vano tentativo di arrivare
ad una pozza ormai divenuta irraggiungibile: il risultato è che centinaia, migliaia di anfibi muoiono senza essere riusciti nemmeno a vedere il luogo
di riproduzione.
Ormai da anni il WWF in questo periodo chiama a raccolta volontari che si occuperanno, a partire dal mese di febbraio, e per i mesi successivi fino a
quando sarà necessario, di trasportare manualmente gli anfibi, e di raccogliere
dati al fine di costruire le barriere
antiattraversamento lungo i tratti a rischio e, dove sarà possibile, di
realizzare piccoli sottopassi e stagni alternativi. Chi intende rispondere all'appello oppure soltanto saperne di più il WWF ha organizzato per venerdì 21 gennaio 2011, ore
21:15, presso Villa Peyron, via di Vincigliata, Fiesole (nei pressi proprio di
uno dei punti di passaggio degli Anfibi dove si interverrà nelle settimane
successive), una conferenza pubblica di promozione delle operazioni di
salvataggio con video-proiezione di immagini sugli interventi in atto.
Per tutte le informazioni rivolgersi a: WWF Sezione Regionale Toscana - Gruppo Conservazione Anfibi
- cell. 338.3994177
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