1 luglio 2024

Serata-spettacolo per Sergio Staino

Cortometraggi, canti, musica e parole in ricordo di Sergio Staino mercoledì 3 luglio 2024 alle 21.30, alla Manifattura Tabacchi di Firenze (Cortile della Ciminiera).

 Bersani finto-benzinaio URSS 1977 la 128 mia
Parteciperanno Pierluigi Bersani (in veste di attore) per parlare di lavoro e precariato, di routine della solitudine, di consumismo e ricerca della felicità, il regista Agostino Ferrente (autore dei pluripremiati “Selfie”, “Le cose belle”), “L’Orchestra di Piazza Vittorio”) e il musicista, scrittore e pediatra Andrea Satta con i suoi Têtes de Bois (vincitore di tre Targhe Tenco e appena nominato nella cinquina per la Migliore opera prima, per l’album “Niente di Nuovo Tranne te”) , insieme al coro “Le Musiquorum” diretto da Maria Grazia Campus Paolo Hendel e la famiglia Staino. Nel corso della serata-spettacolo:  concerto dei Têtes de Bois, intervallato dalle proiezioni di due cortometraggi d'autore. In anteprima toscana il corto Coupon - Il film della felicità: un mini-film, in musica e semi muto, interpretato dalla mitica Milena Vukotic, dalla scrittrice e poetessa
Têtes de Bois

Maria Grazia Calandrone, da Paolo Lombardi (attore e doppiatore, è stata la voce italiana, tra gli altri, di Alfred Hitchcock) e da Pier Luigi Bersani, per la prima volta in veste di attore  di un cortometraggio che parla di vacanze estive, ma dal punto di vista di chi non può permettersele e resta in città. Protagonista è Andrea, che non va in vacanza, un tipo stralunato, solitario; ogni giorno incontra i lavoratori che popolano una Roma afosa, eroi del quotidiano tutti interpretati da Bersani. In programma anche il videoclip (anche questo diretto da
Le Musiquorum

Ferrente) Alfonsina e la bici con Margherita Hack (e un cammeo di Sergio Staino): sulle note di una canzone dei Têtes des Bois, si ripercorre la storia di Alfonsina Strada, la ciclista che nel 1924, sfidando regole e convenzioni, partecipa come unica donna al Giro d'Italia ottenendo numerosi riconoscimenti anche internazionali.


Biglietti € 12,00 intero / € 10,00 ridotto

Bersani Vero N. Pignone 2012

Prevendita biglietti su www.liveticket.it/stensen 
Già crisi all'Unità

Per maggiori informazioni: www.stensen.org






Pao Ma

21 maggio 2024

A Barbiana in marcia per i giovani

Domenica 26 maggio, a conclusione del centenario della nascita di Don Milani, appuntamento con la XXIII edizione della Marcia di Barbiana. 

"Don Milani Per i giovani. La sua testimonianza ispirata al Vangelo e alla Costituzione” è il tema che quest’anno guiderà i passi della marcia che prenderà il via alle 10 dal Lago Viola. Alle 11 a Barbiana sono previsti i saluti istituzionali e a conclusione delle manifestazioni per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani si terrà una lectio magistralis di Gustavo Zagrebelsky, l'intervento del cardinale Betori e le conclusioni di Rosy Bindy. Barbiana, una ventina di case sparse fra campi e boschi e una piccola chiea dove il 7 dicembre del 1954 Don Lorenzo Milani mise piede per la prima volta come priore della piccola parrocchia che contava si e no una quarantina di “anime”. Un esilio, un vero e proprio confino fisico e di parola che non impedì però al priore di trasmettere il suo pensiero che travalicò quello spazio fisico nel cuore del Mugello per raggiungere i cuori di tutte le persone che desiderano, ancora oggi, una scuola pubblica “per tutti e per ciascuno. A promuovere la Marcia il Comune con l'Istituzione culturale Don Milani, la Fondazione Don Milani e l'Associazione Gruppo Don Milani di Calenzano. 

Intanto sabato 25 maggio alle ore 21 Teatro Giotto andrà in scena lo spettacolo “A Don Lorenzo Milani”, della compagnia Bereshit Teatro, di e con Angelo Maiello: “Cosa direbbe Don Lorenzo di tutti i discorsi che vengono pronunciati in occasione del centenario della sua nascita? Chi ne parla è mai stato a Barbiana? Ha mai letto i suoi libri? Nel tempo di poco più di un'ora questo spettacolo ne narra la storia, facendo leva esclusivamente su parole da lui pronunciate, sperando che possano stimolare lo spettatore a mettersi in moto e cominciare davvero a cercarlo” (ingresso gratuito e non è necessaria prenotazione). 



   Per info: Ufficio Cultura, tel. 055 8439269, mail: ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it
Parcheggio consigliato: pratone di Ponte a Vicchio, dove saranno a disposizione delle navette per raggiungere il Lago Viola.


Paolo Maggi

4 ottobre 2023

I migliori aMICI di Pellegrino Artusi


Amici gattofili (tanto per metterci addosso un'altra etichetta che dopo lo smarrimento delle ideologie potrebbe anche comodare), nel corso di un incontro/convegno su Pellegrino Artusi ho scoperto con delizia una piccola chicca che vi propongo:
"...Per Lire 1.300 annue riuscì ad affittare un grazioso villino, in Piazza D’Azeglio al n. 25, dove tranquillamente condusse la sua esistenza assieme al cuoco, alla cameriera ed ai suoi gatti Biancani e Sibillone.
Ai due pacifici felini, che lui stesso definì “i miei migliori amici dalla candida pelle”, Pellegrino dedicò addirittura la Prima Edizione della sua opera La Scienza in cucina e l’Arte di Mangiar Bene, affidata nel 1891 all’editore fiorentino Landi. I nomi dati dall’Artusi ai suoi due gatti derivavano, il primo, Biancani, dal vezzeggiativo romagnolo biancasen, ossia bianco ed il secondo, Sibillone, dall’omonimo svago molto in voga negli ambienti intellettuali dell’epoca, ovvero una sorta di gioco culturale, un indovinello, a volte svelato anche in rima".
E per dirla con le sue parole "Amo il bello ed il buono ovunque si trovino...". Amen.

P. M.

13 agosto 2023

Streghe a Marradi

A Marradi notte magica, tra streghe e atmosfere ancestrali, con l’eterna lotta tra il Bene e il Male.

Venerdì 18 agosto 2023 il piccolo paese dell’Alto Mugello, al confine tra Toscana e Romagna, verrà catapultato in un’atmosfera tipicamente fantasy con un’ambientazione scenografica curata sin nei minimi particolari, a cominciare dai costumi. Una notte magica, con vie e strade che saranno popolate e animate da maghi, streghe, fattucchiere, elfi e folletti che rievocano atmosfere ancestrali. 


Quest’anno la manifestazione ci accompagnerà nel variopinto, spumeggiante e surreale mondo del circo, con tutti i personaggi più bizzarri. Ma la chiave interpretativa sarà il Black Circus, ovvero la parte più inquietante di questo straordinario e scintillante mondo del divertimento: clown, burattini, domatrici, mimi, trapezisti e altri personaggi circensi animeranno infatti le postazioni a cui i visitatori potranno anche prendere parte per mettersi mettersi alla prova. 

Il ciak alla serata sarà alle 18.30 con l' intrattenimento per i più piccoli e a seguire apertura stand gastronomico. Gli spettacoli invece avranno inizio alle ore 20.30 con la caratteristica parata di tutti i personaggi, attori, figuranti lungo le vie centrali del paese. A mezzanotte il famoso rogo della strega, ma con una rivisitazione a tema e con spettacolo pirotecnico sul greto del fiume Lamone. 

La festa poi proseguirà al parco piscina con Dj set, dove si continuerà a ballare fino a tarda notte. Durante la serata avverrà la premiazione delle maschere più originali, per cui sarà gradito l’abbigliamento a tema e si invitano i visitatori che vogliono partecipare ad iscriversi al concorso durante la festa in paese. 

Per saperne di più www.prolocomarradi.it 

Pao. Ma.

1 maggio 2023

Buon primo maggio

Ricordo con piacere ogni Primo Maggio ma quello del 1975 fu straordinario


Primo maggio 1975 a 
Illuminò i nostri volti e il mondo intero con la  sconfitta degli USA nella guerra del Vietnam. Una guerra terribile che prese le mosse nel 46 quando Ho Chi Min (l'illuminista) instaurò una politica di autodeterminazione del popolo Vietnamita, una sorta di Repubblica popolare democratica...


Un giorno splendido che trascorsi, in parte, alla festa in località la Cappellina, alla Romola nel comune di San Casciano Val di Pesa. Buon Primo Maggio a tutt* con un pensiero per chi soffre per la propria condizione di sfruttato e per chi il lavoro non ce l'ha e a tutti coloro che nel e per il lavoro hanno perso la vita...

30 agosto 2022

Appuntamento a Barbiana

Sabato 3 settembre 2022 si torna a marciare sulle orme di don Lorenzo Milani.

"La pace tra violenza e resistenza" è il tema della ventunesima Marcia di Barbiana, per "la scuola di tutti e di ciascuno".

Alle 8:30 si terrà il raduno in Piazza Giotto, dove il sindaco di
Vicchio Filippo Carlà Campa, il parroco e i rappresentanti delle associazioni partecipanti faranno i loro saluti. Alle 9 la partenza per raggiungere il lago Viola, a piedi o con bus navetta, e da lì alle 10,30 la partenza a piedi verso la chiesa e la canonica di Barbiana dove alle 11:30 sono previsti i saluti istituzionali e dei presidenti della Fondazione Don Lorenzo Milani, dell'Istituzione culturale Don Lorenzo Milani e dell'associazione di volontariato Gruppo Don Lorenzo Milani di Calenzano. In occasione poi del centenario della nascita di Don Milani - nacque il 27 maggio del 1923 - che cadrà l'anno prossimo, è stato inoltre costituito un comitato tecnico-scientifico guidato da Rosy Bindi.

Barbiana, una ventina di case sparse fra campi e boschi e una chiesa. Quella chiesa in cui il 7 dicembre del 1954 Don Lorenzo Milani mise piede per la prima volta come priore della piccola parrocchia che contava sì e no una quarantina di "anime". Un esilio, un vero e proprio confino fisico e di parola che non impedì però al priore di Barbiana di trasmettere il suo pensiero che travalicò quello spazio fisico nel cuore del Mugello per raggiungere i cuori di tutte le persone che desiderano, ancora oggi, una scuola pubblica "per tutti e per ciascuno".


Paolo Maggi




21 marzo 2022

A Te

Oggi 21 marzo si celebra la Giornata mondiale della Poesia, istituita dalla XXX Sessione della Conferenza generale dell'Unesco nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo dell'anno successivo.
Ecco una poesia a cui tengo molto.

A TE
La mano sulla gota mi aveva passato il calore della tua forza nel gelo della montagna.  E ci siamo inebriati, dimenticando tutti. 
Mi hai vestito con i suoi abiti e io mi sono abituata.
Mi hai fotografata nelle pose che già avevi visto e io ti ho assecondato. 
Mi hai portato nei luoghi dove eri già stato e io mi sono divertita.
Abbiamo camminato tanto insieme, salite e discese.
Ho amato il tuo amore pieno.
Ho combattuto l’ossessione dei tuoi fantasmi.
E’ passata tanta vita.
Poi all’improvviso l’agenda si è fatta scarna e il dolore mi ha colpito nella carne e nella mente e mi ha scoperto nervi che non conoscevo.
Ti ho passato la mia sofferenza e l’hai sopportata con me
col tempo immobile mi sono sentita e riconosciuta.
E sono nata di nuovo.
Ci stiamo finalmente conoscendo.
Possiamo ricominciare l’amore.

Fi, giugno 2011

23 agosto 2021

Sabato 4 settembre appuntamento con la XX Marcia di Barbiana

"I care. Da Barbiana ad Assisi per un nuovo Rinascimento europeo" è il tema della XX Marcia a Barbiana in programma sabato 4 settembre. 
Ecco il programma: ore 9 - Ritrovo presso il Lago Viola (Vicchio); ore 9,30 - Partenza della Marcia sul “Sentiero della Costituzione”; ore 10,45 - Arrivo al Cimitero di Barbiana; ore 11-12 e a seguire omaggio musicale a Don Milani con Francesca Lanza, cantante lirica, e Alfredo Castellani, pianista, mentre Paolo Landi, ex allievo di Barbiana legge don Milani.  Sul tema “La cura delle parole e del diritto all’informazione”, parlerà Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa.
Dalle 13 alle 13,30 visita della Scuola di Barbiana guidata da Agostino Burberi, presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani.

9 giugno 2021

Somaliland, vince l'opposizione

In modo pacifico e democratico le elezioni  in Somaliland hanno espresso la formazione del nuovo parlamento composto da 82 parlamentari suddivisi fra i tre partiti in competizione. Conquistano la maggioranza i due partiti di opposizione  Wadani con 31 parlamentari e Ucid che ne ha conquistati 21, mentre il partito che lascia la maggioranza governativa, il Kulmine ha avuto 30 parlamentari.

Ora spetterà ai due partiti che si sono coalizzati e che hanno conquistato la maggioranza  nominare il Presidente e il Vice Presidente. Alla tornata elettorale hanno partecipato oltre un milione di persone, confermando un percorso di democrazia fra i più avanzati in questa regione africana. da sottolineare, così come evidenziato da vari osservatori e fonti giornalistiche internazionali, il valore di questo esperimento di partecipazione democratica che da anni garantisce, senza aiuto e risorse, stabilità e sicurezza in questa parte del territorio  africano. Proprio per questo è importante che il Somaliland venga riconosciuto e accreditato a livello internazionale.
Un paese con una popolazione di 3,5milioni di abitanti di cui circa il 70 per cento si stima abbiano meno di 30 anni, che ha iniziato un percorso democratico fra i più avanzati di questa regione africana.
Tutti conoscono la Somalia. Un paese off limit dove si vive nel terrore degli attentanti di al-Shabaad. Il governo non vuole o non riesce a governare succube di battaglie interne fra tribù. 
Mentre pochi sanno che c’è anche una Somalia in cui si sta consolidando stabilità, sicurezza e avviando un processo di sviluppo sociale ed economico. 
Se nel Sud, il governo cosiddetto ufficiale e riconosciuto dalla comunità internazionale, regna il caos al nord, nel Somaliland c’è respiro. Un respiro che ha preso le mosse sin dal 1982 con il Movimento nazionale Somalo e poi sancito nel 1991 con la fine della guerra di indipendenza, quando il Somaliland si è separato dalla Somalia. Ciononostante, non ha mai ottenuto il riconoscimento della comunità internazionale pur disponendo di un governo indipendente, di una propria moneta e di un sistema di sicurezza che hanno avviato un’esperienza che potrebbe portare a nuove visioni politiche, amministrative e sociali con grandi prospettive per tutto il continente Africano. C’è un governo eletto dal popolo, il quinto dal 1991, c’è una rete sociale e politica costruita attraverso varie conferenze che hanno coinvolto capi tribali, religiosi, politici, ceti sociali e milizie che hanno permesso di sconfiggere la pirateria nel Corno d’Africa anche se restano le tensioni tra gli stati del Golfo in competizione fra loro, mentre i governi da Addis Abeba a Washington guardano con preoccupazione lo scontro tra Mogadiscio e Hargeisa, considerandolo una minaccia ai loro interessi nell’area e alla stabilità regionale. 
Paesi dell’Unione europea, quali Regno Unito, Francia, Irlanda, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Germania sostengono l’accordo tra le due parti la Somalia e il Somaliland.
 Dopo il fallimento di tre precedenti incontri fra le delegazioni del Somaliland e della Somalia, nel giugno 2020 i funzionari del governo somalo, guidati dal presidente Mohamed Abdullah Farmajo, hanno incontrato una delegazione del Somaliland guidata dal presidente Muse Bihi Abdi.
Al vertice che era stato ospitato dal presidente Ismail Omar Guelleh di Gibuti, hanno preso parte anche il primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali, l’ambasciatore Usa, esponenti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dell’Unione Africana. Fu concordato di proseguire la discussione attraverso la formazione di una Commissione composta dalle due parti della Somalia. La trattativa però si arenata di nuovo per il pretesto, da parte della Somalia del Sud di proseguire la discussione dopo le elezioni previste per il 2021. 
A livello internazionale il raggiungimento dell’accordo tra i due Paesi è sostenuto anche da Canada, Cina, Unione europea, Giappone, Norvegia, Svizzera, Turchia, Stati Uniti e le Nazioni Unite.
Un dialogo, fra Somalia e Somaliland difficile che si scontra con il nodo dell’indipendenza. Un dialogo che per essere superato necessita dell’attenzione e del sostegno internazionale, a partire da Etiopia Etiopia e Stati Uniti, senza lasciare fuori UE e Unione Africana.
Questa in estrema sintesi l’escalation di una nazione che vive due realtà estremamente diverse. Una, il sud del Paese, militarizzata e in preda alle scorrerie di Al-Shabab e di tensioni interne, l’altra, nel nord, il Somaliland impegnata in un percorso di democratizzazione e sviluppo. 
Vedi anche:

Pao. Ma.

2 giugno 2021

Il popolo del Somaliland alle urne

Il 31 maggio scorso si sono tenute le elezioni in Somaliland.
Un paese con una popolazione di 3,5milioni di abitanti di cui circa il 70 per cento si stima abbiano meno di 30 anni, che ha iniziato un percorso democratico fra i più avanzati di questa regione africana.
Tutti conoscono la Somalia. Un paese off limit dove si vive nel terrore degli attentanti di al-Shabaad. Il governo non vuole o non riesce a governare succube di battaglie interne fra tribù.
Mentre pochi sanno che c’è anche una Somalia in cui si sta consolidando stabilità, sicurezza e avviando un processo di sviluppo sociale ed economico.
Se nel Sud, il governo cosiddetto ufficiale e riconosciuto dalla comunità internazionale, regna il caos al nord, nel Somaliland c’è respiro. Un respiro che ha preso le mosse sin dal 1982 con il Movimento nazionale Somalo e poi sancito nel 1991 con la fine della guerra di indipendenza, quando il Somaliland si è separato dalla Somalia. Ciononostante, non ha mai ottenuto il riconoscimento della comunità internazionale pur disponendo di un governo indipendente, di una propria moneta e di un sistema di sicurezza che hanno avviato un’esperienza che potrebbe portare a nuove visioni politiche, amministrative e sociali con grandi prospettive per tutto il continente Africano. C’è un governo eletto dal popolo, il quinto dal 1991, c’è una rete sociale e politica costruita attraverso varie conferenze che hanno coinvolto capi tribali, religiosi, politici, ceti sociali e milizie che hanno permesso di sconfiggere la pirateria nel Corno d’Africa anche se restano le tensioni tra gli stati del Golfo in competizione fra loro, mentre i governi da Addis Abeba a Washington guardano con preoccupazione lo scontro tra Mogadiscio e Hargeisa, considerandolo una minaccia ai loro interessi nell’area e alla stabilità regionale.
Paesi dell’Unione europea, quali Regno Unito, Francia, Irlanda, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Germania sostengono l’accordo tra le due parti la Somalia e il Somaliland.
Dopo il fallimento di tre precedenti incontri fra le delegazioni del Somaliland e della Somalia, nel giugno 2020 i funzionari del governo somalo, guidati dal presidente Mohamed Abdullah Farmajo, hanno incontrato una delegazione del Somaliland guidata dal presidente Muse Bihi Abdi.
Al vertice che era stato ospitato dal presidente Ismail Omar Guelleh di Gibuti, hanno preso parte anche il primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali, l’ambasciatore Usa, esponenti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dell’Unione Africana. Fu concordato di proseguire la discussione attraverso la formazione di una Commissione composta dalle due parti della Somalia. La trattativa però si arenata di nuovo per il pretesto, da parte della Somalia del Sud di proseguire la discussione dopo le elezioni previste per il 2021.
A livello internazionale il raggiungimento dell’accordo tra i due Paesi è sostenuto anche da Canada, Cina, Unione europea, Giappone, Norvegia, Svizzera, Turchia, Stati Uniti e le Nazioni Unite.
Un dialogo, fra Somalia e Somaliland difficile che si scontra con il nodo dell’indipendenza. Un dialogo che per essere superato necessita dell’attenzione e del sostegno internazionale, a partire da Etiopia Etiopia e Stati Uniti, senza lasciare fuori UE e Unione Africana.
Questa in estrema sintesi l’escalation di una nazione che vive due realtà estremamente diverse. Una, il sud del Paese, militarizzata e in preda alle scorrerie di Al-Shabab e di tensioni interne, l’altra, nel nord, il Somaliland impegnata in un percorso di democratizzazione e sviluppo.

paolo maggi

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