Domenica 26 maggio, a conclusione del centenario della nascita di Don Milani, appuntamento con la XXIII edizione della Marcia di Barbiana.
"Don Milani Per i giovani. La sua testimonianza ispirata al Vangelo e alla Costituzione” è il tema che quest’anno guiderà i passi della marcia che prenderà il via alle 10 dal Lago Viola. Alle 11 a Barbiana sono previsti i saluti istituzionali e a conclusione delle manifestazioni per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani si terrà una lectio magistralis di Gustavo Zagrebelsky, l'intervento del cardinale Betori e le conclusioni di Rosy Bindy. Barbiana, una ventina di case sparse fra campi e boschi e una piccola chiea dove il 7 dicembre del 1954 Don Lorenzo Milani mise piede per la prima volta come priore della piccola parrocchia che contava si e no una quarantina di “anime”. Un esilio, un vero e proprio confino fisico e di parola che non impedì però al priore di trasmettere il suo pensiero che travalicò quello spazio fisico nel cuore del Mugello per raggiungere i cuori di tutte le persone che desiderano, ancora oggi, una scuola pubblica “per tutti e per ciascuno. A promuovere la Marcia il Comune con l'Istituzione culturale Don Milani, la Fondazione Don Milani e l'Associazione Gruppo Don Milani di Calenzano.
Intanto sabato 25 maggio alle ore 21 Teatro Giotto andrà in scena lo spettacolo “A Don Lorenzo Milani”, della compagnia Bereshit Teatro, di e con Angelo Maiello: “Cosa direbbe Don Lorenzo di tutti i discorsi che vengono pronunciati in occasione del centenario della sua nascita? Chi ne parla è mai stato a Barbiana? Ha mai letto i suoi libri? Nel tempo di poco più di un'ora questo spettacolo ne narra la storia, facendo leva esclusivamente su parole da lui pronunciate, sperando che possano stimolare lo spettatore a mettersi in moto e cominciare davvero a cercarlo” (ingresso gratuito e non è necessaria prenotazione).
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