31 marzo 2015

Pasquetta nel Padule di Fucecchio

"Open day" nella Riserva Naturale de Le Morette e visita guidata nell'Area Righetti


Lunedì 6 aprile, Pasquetta, è in programma un "open day" nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio: da Castelmartini, anche a piedi o in bicicletta, si potrà infatti raggiungere facilmente l'area de Le Morette dove, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, sarà presente all’osservatorio un operatore del Centro pronto a mostrare con un potente cannocchiale le varie specie di uccelli acquatici. La visita è assolutamente libera, e non occorre prenotazione.
Il percorso, particolarmente adatto per gli amanti del birdwatching e dell'osservazione naturalistica, parte dalle vicinanze del nuovo Centro Visite di Castelmartini, che per l'occasione rimarrà aperto con gli stessi orari permettendo di vedere l'esposizione permanente sull'area umida e le mostre temporanee di fotografia e disegno naturalistico; in particolare la bella mostra fotografica "Nel mondo dei lupi" di Arabella's Photo Nature Club.
Dalla vicina Chiesa di Castelmartini, seguendo le indicazioni stradali per la Riserva Naturale, si arriva (meglio se a piedi o in bicicletta) con una bella strada panoramica al Porto de Le Morette. Oltre il canale, costeggiando l'argine verso nord, si trova il pannello informativo della Riserva Naturale e proseguendo per qualche centinaio di metri si raggiunge il Casotto Verde (Casotto del Biagiotti), trasformato in osservatorio faunistico; attraverso feritoie schermate, si osservano i grandi chiari all'interno della Riserva, protetti sui bordi da estese cinture di canneti.
Anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno osservare e imparare a riconoscere numerose specie di
uccelli acquatici.
Chi è in zona ne potrà approfittare per visitare nella stessa giornata ambedue le zone che costituiscono la Riserva Naturale, visto che nel pomeriggio (ore 15-18) è in programma anche una escursione  guidata nell'Area Righetti; in questo caso è obbligatoria la prenotazione (la visita è a numero chiuso) ed è prevista una piccola quota di adesione (6 euro per gli adulti, 4 euro fino a 18 anni)
In occasione del giorno di Pasquetta rimarrà aperto per tutta la giornata (ore 9,30-12,30 e 14,30-18) anche il Museo della Civiltà Contadina "Casa Dei", curato dall’omonima Associazione Culturale, che raccoglie una collezione di attrezzature agricole e di oggetti legati alla vita rurale e permette al visitatore di approfondire, anche tramite un allestimento didattico realizzato con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto “Lungo le Rotte Migratorie”, i rapporti tra luogo, paesaggio rurale e attività nella vita contadina di una volta. E' previsto un biglietto di ingresso al prezzo promozionale di 2,5 euro (gratuito fino a 12 anni), info 335/7789139.
Ulteriori informazioni e prenotazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it ); il calendario delle visite guidate e degli altri eventi primaverili è anche su http://www.paduledifucecchio.eu/.
Pao. Ma.

25 marzo 2015

Culture giovanili a Confronto: il Movimento Studentesco Fiorentino

Dal 1971 al 1978 Firenze, ma non solo Firenze, fu attraversata da un'ondata di contestazione studentesca che dalla scuola esondava nelle strade e nelle piazze della città per portare la propria voce di protesta e di proposta. Ma chi erano e cosa volevano quei giovani che negli anni Settanta del secolo scorso sfilavano dietro gli striscioni e le bandiere del Movimento Studentesco Fiorentino?
Se ne parlerà venerdì 10 aprile prossimo con alcuni dei protagonisti di quell'esperienza che a quarant'anni di distanza si sono ritrovati e hanno dato vita all'associazione “Ciclostilato in proprio – Storia e memorie del Movimento studentesco fiorentino” proprio per ricostruire e far conoscere, in particolare ai giovani che oggi hanno quella stessa età, quella “storia” che si caratterizzò per l'adesione di massa da parte di coloro che all'epoca frequentavano le scuole medie superiori di Firenze e della Toscana.
L'incontro sarà introdotto da un video, realizzato da Luca Ferro in collaborazione con “Ciclostilato in proprio...” che sinteticamente, attraverso immagini e narrazioni cercherà di aprire una finestra sulla vita di quei giovani che s'incontrarono trascinati da una forte spinta verso il cambiamento che dal cuore attraversava le aule per inondare strade e piazze, intrecciando l'impegno politico e sociale allo studio, al tempo libero, agli amori.
L'appuntamento, aperto a tutti gli interessati e in particolare ai giovani, è alle ore 21 al Centro Giovani Gav in via Gran Bretagna e fa parte del “Progetto per il recupero ed il confronto delle culture giovanili attraverso lo strumento audio-video”, a cura di Luca Ferro promosso dal Centro giovani GAV del Quartiere 3 in collaborazione con l'associazione culturale a scopo sociale "Cambiamusica!-Firenze".
Info: ciclostilatoinproprio@gmail.com - Facebook: Movimento Studentesco Fiorentino -  Sito Web: http://www.ciclostilatoinproprio.it/

Pao. Ma.

23 marzo 2015

"Rudolf Jacobs" il capitano tedesco che morì per la libertà

Concorso cinematografico on line. Vota il film che rappresenta di più gli ideali di libertà.

Dalla Lombardia, per il 25 aprile e in occasione del 70° Anniversario della Resistenza, viene un curioso e non rituale progetto dell’Alleanza delle Cooperative Italiane: una consultazione on-line per offrire al pubblico la possibilità di votare i film più rappresentativi degli ideali di libertà che dettero i natali alla nostra Repubblica. Fra 50 opere tra le più note della cinematografia mondiale, da Il grande dittatore di Chaplin a Schindler’s list di Spielberg, da Roma città aperta di Rossellini a Il pianista di Polansky, i votanti sono chiamati a scegliere i 10 film più meritevoli.
Nell’elenco dei film candidati è stato inserito "Rudolf Jacobs, l'uomo che nacque morendo" di Luigi Monardo Faccini che fu evento speciale al festival di Venezia 2011 e che nel Dizionario del Cinema Il Morandini ha ricevuto quattro stelle su cinque. E' un bel film e risponde pienamente alle finalità del progetto. Merita di essere conosciuto e diffuso e per questo mi permetto di segnalarlo e di invitarvi a dargli il vostro voto.
L’iniziativa ha il patrocinio dell’ANPI Lombardia, il supporto di Coop Lombardia e la partnership di Film Tv e di Radio 24 con il programma “La Rosa Purpurea”. I promotori invitano a partecipare alla votazione sul sito http://www.unamattina.it/vota/ .
Per il nostro territorio, che custodisce memoria forte e feconda di Rudolf Jacobs, il capitano della marina militare tedesca che passò alla Resistenza sarzanese nel settembre del ’44, morendo tre mesi dopo nell’attacco che guidò contro le brigate nere acquartierate nell’Hotel Laurina, si tratta di una iniziativa preziosa, capace di sensibilizzare i più giovani, risvegliare gli adulti e rafforzare una memoria storica troppo spesso aggredita superficialmente, quando non addirittura falsificata. Alla fine della consultazione, prevista per il 10 aprile, i 10 film più votati verranno proiettati in sala sul grande schermo e in streaming sullo schermo televisivo.

Paolo Maggi

20 marzo 2015

Discriminazioni razziali: comunque la pensiate non cadete nei luoghi comuni

Il 21 marzo è la giornata mondiale contro le discriminazioni razziali. L'Italia il paese più ignorante in materia di immigrazione. La "Carta di Roma" per una buona informazione. 


Tutti, o meglio tanti sanno che l'Italia spende per i migranti circa 12,5 miliardi di euro l'anno.
Tutti, o meglio quasi tutti non sanno però che l'Italia dai migranti incassa circa 16 miliardi di euro l'anno in particolare dalle tasse. Tutti o quasi sanno che l'Italia spende circa 35 euro al giorno per ogni immigrato. Tutti o quasi però non sanno che sdi quei 35 euro solo 2,5 vanno nelle tasche dell'immigrato. Una cosa è certa però: gli italiani sull'immigrazione danno i numeri! Una triste verità sancita anche da un'indagine dell'Ipsos del novembre scorso che attesta l'Italia come il paese più ignorante d'Europa in materia d'Immigrazione.
In particolare nel pensiero comune c'è che siamo circondati da immigrati la maggior parte dei quali musulmani. Alla domanda infatti di quanti siano gli immigrati in Italia la risposta è stata il 30 per cento rispetto a un dato reale del 7 mentre per quanto riguarda la percentuale dei musulmani la risposta è stata del 20 per cento rispetto a un dato reale che è del 4. Non c'è che dire, davvero un bel risultato a 59 anni dall'istituzione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale! Una data scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell'apartheid in Sudafrica: 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti che protestavano contro l'Urban Areas Act che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se venivano fermati nelle aree riservate ai bianchi.
Se pensiamo poi che nel 2013 in Italia sono stati evidenziati ben 1396 discriminazioni e nel 2014 addirittura 1627, e se pensiamo poi che i mass media contribuiscono per il 30 per cento a  questo risultato e che di questo 30 per cento ben il 50 per cento è determinato da internet e da Facebook in particolare, per lo più attraverso i cosiddetti “discorsi di odio” c'è davvero poco da festeggiare!
Se non c'è conoscenza di un fatto o di un problema è naturale procedere con la categorizzazione e la stereotipizzazione a scapito della ragione e della verità.
Da tempo i giornalisti si sono dotati della cosiddetta “Carta di Roma”. E' un codice deontologico in materia di immigrazione che stabilisce dei principi che potremmo definire ovvi ma che purtroppo si rendono necessari come ad esempio evitare “termini impropri”, o “informazioni imprecise e o distorte”. Un richiedente asilo non è un clandestino ad esempio, senza contare che poi sui media si parla di immigrazione quasi solamente quando si verificano fatti delittuosi o comunque negativi, mai in termini positivi o situazioni positive.
La Carta fornisce anche indicazioni utili per evitare di incorrere in errori e/o orrori nel lavoro giornalistico in materia di emigrazione. Non si tratta di fare un giornalismo buonista ma un buon giornalismo!
Paolo Maggi

17 marzo 2015

27 candeline per Festambiente



Festambiente, il festival Nazionale di Legambiente torna in Maremma, dal 7 al 16 agosto con 10 giorni di musica, cinema,
mostre mercato, dibattiti e conferenze, spazi per bambini, ristorazione bio e tradizionale e uno spazio dedicato al benessere. Una cittadella ecologica unica in Italia, in cui saranno le buone pratiche, il rispetto per l’ambiente, le radici culturali e l’allegria a comandare. Migliaia di visitatori anche quest'anno si daranno appuntamento a Rispescia all’interno del Parco Nazionale della Maremma, per vivere il più importante evento ambientalista d’Europa. Un viaggio lungo dieci giorni, fatto di volti, storie e persone che ogni giorno lottano per un paese migliore, più civile e onesto.

Pao. Ma.

Palazzo Medici Riccardi al buio per l"Ora della terra"


La Città metropolitana di Firenze aderisce alla mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico spegnendo Palazzo medici Riccardi. Torna sabato 28 marzo l’'Ora della Terra', la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Accogliendo l'invito di Wwf toscana.

Pao. Ma.

13 marzo 2015

In Toscana si scia almeno fino a Pasqua





Nuova neve in arrivo. Confermata apertura impianti fino a Pasqua. Da domani al 21 marzo all’Abetone le Finali del Pinocchio sugli sci. Ciaspolate ed escursioni con gli sci da fondo a Careggine e in Lunigiana. 
Sulla montagna toscana continuano le ottime condizioni di innevamento, che permetteranno di sciare fino a  Pasqua e anche oltre, in alcune località.  Nuova neve è  attesa anche la prossima settimana.

IL BOLLETTINO

Abetone:   altezza neve  cm  120/300, impianti  aperti 17/17. Aperti gli snowpark,  i baby park e le piste di fondo. Info:  multipassabetone.it
Amiata: altezza neve  90/200,    impianti aperti 8/8.  Sono aperti i tracciati di fondo e lo snowpark. Da lunedì 16 marzo  nei giorni feriali saranno chiuse la seggiovia Cantore e la sciovia Crocicchio, apertura totale nei fine settimana fino a Pasqua compresa. Info: amiataneve.it
Cutigliano – Doganaccia:   altezza neve cm. 100/150,   impianti aperti 4/4. Info: doganaccia2000.it
Garfagnana: altezza neve  110/160 ,  impianti  aperti 6/6.
Aperti gli itinerari di fondo al Passo delle Radici.
Zeri: altezza neve 120/200,   impianti aperti   3/3. Sono aperte le piste da fondo e praticabili gli itinerari per le ciaspole
LE PROMOZIONI
All’Amiata Skipass feriale a 14 euro, i bambini fino a 11 anni pagano 10 euro.
All’Abetone il  martedì  e il venerdì lo skipass costa 26 euro e 50.  Biglietti  ridotti per gli under 14.  I bambini sotto gli otto anni sciano con un euro al giorno se accompagnati da un adulto che acquista un biglietto  plurigiornaliero. Con la formula prendi 5 paghi 4  uno skipassin omaggio ogni 4 acquistati.
A Careggine tutti i giorni c’è la proposta skipasto: si scia e si mangia al rifugio con 20 euro per i ragazzi sotto i 12 anni e con 25 euro per gli adulti.  Al Casone di Profecchia   ci sono interessanti pacchetti tutto compreso per il soggiorno in albergo,  skipass e noleggio, tutto curato dalla stessa gestione.
Infine in Lunigiana a Zeri, lo skipass ridotto a 18 euro viene proposto a ragazzi, soci di sci club e a molte altre categorie.
APPUNTAMENTI
A Careggine questa sera, sabato e  domenica (ore 19) ciaspolata in notturna e a seguire cena al rifugio. Le manifestazioni sono organizzate dal comune di Careggine e dalla Societa degli impianti. Alla Doganaccia prosegue lo sci in notturna, questa sera e domani.  A Zeri sabato e domenica appuntamento con le ciaspolate. Domenica escursione guidata  con gli sci da fondo.  All’Abetone da domani al 21 marzo sono in programma le finali  nazionali e internazionali del Pinocchio sugli sci. Sarà come sempre una intensa settimana dedicata allo sci giovanile, per le categorie da
 baby ad allievi,  che richiamerà piccoli sciatori da tutta Italia  e da oltre 40 nazioni diverse.

12 marzo 2015

Giornata della Scienza: a Firenze si parla di staminali

Venerdì 13 marzo 2015 all'Università fiorentina appuntamenti dedicati agli studenti delle medie superiori, alla scoperta della ricerca sulel cellule staminali.


Venerdì 13 marzo all'Università di Firenze l'edizione 2015 della Giornata della scienza o UNISTEM DAY (Polo delle Scienze Sociali, via delle Pandette 9 – Edificio D6 Sala Convegni) è dedicata agli studenti delle scuole superiori. Saranno presenti 350 ragazzi da 16 scuole della Toscana coinvolti in un evento che si svolgerà in contemporanea in 35 Atenei italiani, e 9 Atenei tra Spagna, Regno Unito e Svezia. La mattinata, coordinata da Carlo Sorrentino, si aprirà alle ore 9 con il benvenuto del rettore dell’ateneo fiorentino Alberto Tesi a cui seguirà il collegamento audio con alcune università partecipanti all’iniziativa: Università di Sassari, Università della Basilicata, Università di Foggia e Istituto Nazionale di Genetica Molecolare di Milano.
Intervengono quindi Gabriella Vannelli (Vita, morte e miracoli della cellula staminale), Alessandro Vannucchi (Quando una cellula staminale emopoietica impazzisce), Maria Luisa Brandi (Dal laboratorio alla terapia: il medico ricercatore), Duccio Cavalieri (Alla scoperta del nostro secondo genoma, il microbiota). Nel pomeriggio, per gli studenti prenotati, si terrà la visita a laboratori e percorsi a cura di Open Lab nelle sedi di Careggi e di Sesto Fiorentino.Sarà possibile seguire la mattinata di lavori anche in videostreaming.
Pao. Ma.

10 marzo 2015

Alle Cascine cibo di strada da tutto il mondo

Dal 10 al 12 aprile il Parco Delle Cascine di Firenze sarà il teatro di una nuova tappa di Streeat - European Food Truck Festival.


Prelibatezze italiane e straniere dolci e salate si mixeranno con la praticità del cibo di strada: i furgoncini disseminati lungo il parco delle Cascine saranno autentiche cucine itineranti, per un'esperienza di gusto assolutamente contemporanea e unica nel suo genere.
Tre giorni all'insegna del cibo di strada e in strada, oltre a eventi collaterali come workshop, presentazioni e musica per una manifestazione che gira l'Italia e sbarca a Firenze dopo i 50mila visitatori della tappa milanese (ingresso gratuito).

Uno "scatto" per la felicità



Una fotografia che racconta la propria idea personale della felicità: è il concorso fotografico “Be Happy!”, promosso dal progetto Move in occasione della giornata mondiale della felicità istituita dall’Onu per il 20 marzo. Possono partecipare i calenzanesi tra i 18 e i 40 anni, postando la foto sulla bacheca Facebook di Move Calenzano, entro il 20 marzo.  Ogni partecipante potrà concorrere con un massimo di 3 fotografie in formato jpg. In ciascuna foto deve essere riconoscibile il nome dell’autore, il titolo o uno slogan sul tema della felicità.
Vincerà la foto che riceverà più Mi Piace. Non sono previsti premi materiali, la foto vincitrice verrà divulgata attraverso i canali istituzionali del progetto e pubblicata sul sito e sulla pagina Facebook del Comune.
Pao. Ma.

9 marzo 2015

Travolto l'Omino della Pioggia di Folon

febbraio 2003 (foto p. maggi)
Però che rabbia! L'"Omino con l'ombrello" o l'"Omino della pioggia" come ormai confindenzialmente viene chiamata dalla gente la statua di Folon sul Lungarno, all'altezza dell'ObiHall ha subito l'ennesima offesa: sradicata e spezzata da un incidente automobilistico. Spero davvero che si riesca a ripristinarla. Le opere d'arte di Folon oltre ad essere geniali, leggere e di spessore allo stesso tempo, hanno la capacità di essere ironiche, di spargere buon umore. Almeno per me. L'uomo che si ripara dalla pioggia fu regalato dall'artista belga alla città di Firenze nel 2002, in occasione del Social forum.
Pao. Ma.






maggio 2005:





6 marzo 2015

Modì passa il testimone a Toulouse-lautrec

Dopo il gran successo di Modigliani Palazzo Blu ospiterà i capolavori Henri de Toulouse-lautrec.
Non è ancora del tutto ufficiale ma sembra proprio che a ottobre nella splendida cornice di Palazzo Blu sui lungarni pisani sarà inaugurata una mostra di Henri de Toulouse-Lautrec, uno degli artisti francesi più importanti di fine Ottocento.

Chiusa da poco la mostra “Modigliani e ses amis” a Palazzo Blu si sono già messi in moto per quella dedicata a Toulouse-Lautrec, post impressionista e illustratore che con i suoi dipinti e i suoi disegni raccontò la vita bohémien di Parigi alla fine del secolo XIX, la miseria e le notti al Moulin Rouge. C’è Montmartre, ci sono i bordelli parigini (come nell’opera “Al Salon di rue des Moulins”), ci sono le affiche con i profili inconfondibili delle ballerine di can can e delle vedettes che animavano i palcoscenici delle notti parigine.
Una vita difficile quella di Toulouse-Lautrec, nato ad Albi nel 1864 e morto il 9 settembre del 1901, forse per alcolismo o per la sifilide. La sua famiglia di origine apparteneva all’aristocrazia della provincia francese, ma risentiva delle nozze fra consanguinei: Henri, infatti, era affetto da una malatia genetica delle ossa che può portare a caratteristiche simili a quelle del nanismo.


LOtto marzo: donne con la A

Ciò che non esiste non viene nominato. Eppure, ancora oggi, pur avendo molte donne in importanti ruoli istituzionali, nelle professione, ai vertici di aziende pubbliche e private, si preferisce continuare a nominarle con sostantivi e articoli al maschile. Per infrangere questa incomprensibile distorsione della lingua italiana Se Non Ora Quando ?  lancia la campagna " donne con la A" Qui sotto l'appello lanciato da Se Non Ora Quando?

Maestro- maestra, chirurgo- chirurga, sindaco-sindaca, avvocato, avvocata :in italiano le parole che finiscono in o al femminile prendono la a . Restano invariate quelle che finiscono in e ma prendono l'articolo  femminile, ad esempio , la giudice,  la presidente .
Lo dice la grammatica italiana , lo sostiene anche la prestigiosa Accademia della Crusca.
Ma in nome di un presunto " neutro",  che l'italiano non ha ,  si continua a fare resistenza nel declinare al femminile  una manciata di titoli professionali: ministra , deputata , funzionaria, ingegnera, assessora,  mentre e' normale dire commessa, postina, operaia, infermiera.
Le donne , presenti oggi in tante professioni fino a poco tempo fa appannaggio solo degli uomini, vogliono la a, chiedono di essere riconosciute.
Per questo 8 marzo  alle  istituzioni, alla pubblica amministrazione , alla  scuola, alla politica, all’informazione , chiediamo di usare il femminile ogni volta che si  parla di una donna, qualunque ruolo o  incarico ricopra.
Siamo convinte che sia un passo necessario per garantire la rappresentazione dei due generi di cui e' fatto il mondo: le donne non sono l'altra metà del cielo, sono una delle due metà.

 Se Non Ora Quando?

Il movimento delle donne di Snoq ha anche inviato una lettera alla Presidente della Rai Anna Maria Tarantola che trovate qui sotto.

Gentile Presidente,
La nostra societa’ sta attraversando una fase di grande trasformazione e le donne hanno giocato e giocano un ruolo molto importante che purtroppo non e’ adeguatamente riconosciuto dai mezzi di comunicazione.
Oggi le donne occupano ruoli decisivi in politica, nelle istituzioni e nel mondo del lavoro ma si continua a parlare di loro al maschile in nome di un “neutro” che la nostra lingua non prevede.
Basta applicare le regole dell’italiano per il femminile per dar conto della loro presenza : se una donna guida un ministero e’ una ministra, se guida una città una sindaca, se presiede una corte di giustizia una giudice. Lo sostiene anche l’autorevole Accademia della Crusca, lo scrivono i nuovi dizionari.
Siamo convinte che Lei, nel ruolo che ricopre in Rai, possa dare un contributo fondamentale affinché nei programmi radio televisivi come nell’informazione del servizio pubblico, quando si parla di donne sia usato il femminile .
Rappresentarle e definirle in modo corretto favorira’ il superamento degli stereotipi che ostacolano la crescita culturale e sociale del nostro paese. Crediamo che la reale parità dei diritti e delle opportunità passi dal riconoscimento delle differenze del genere.
La Rai, importante motore di cultura , nella sua funzione di servizio pubblico, puo’ e deve farsi interprete di questo cambiamento.

4 marzo 2015

A Scandicci si inaugura il teatro "Mila Pieralli"


Domenica 8 marzo 2015 alle 15,30 il Teatro Studio di Scandicci sarà intitolato a Mila Pieralli, sindaca di Scandicci dal 1980 al 1990 e Presidente della Provincia di Firenze dal 1990 al 1995. 

Fi 1974, Aula Magna Istituto d'Arte. MIla Pieralli interviene
ad un'assemblea di solidarietà con il Cile (foto p. maggi)

L’evento si inserisce nell'ambito delle iniziative in programma a Scandicci in occasione della Giornata Internazionale della Donna 2015. La cerimonia sarà introdotta dal Saluto del Sindaco di Mauthausen Thomas Punkenhofer e dall’intervento del Sindaco di Scandicci Sandro Fallani, al quale seguono alle 16,30 l’inaugurazione della nuova insegna del “Teatro Studio Mila Pieralli” e la rappresentazione “L'esperienza, la cultura, la concretezza di Mila; un dialogo tra Mila Pieralli e la sua storia” interpretato da Mery Nacci e Alessandro Calonaci su un canovaccio di Giuseppe Matulli, a cura di Giancarlo Cauteruccio. Per espressa volontà della famiglia nel corso della cerimonia d’intitolazione interviene Gigi Remaschi dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia Anpi (info Comune di Scandicci, tel. 055 7591458/459, sindaco@comune.scandicci.fi.it).
“Il saluto del Sindaco di Mauthausen a Mila Pieralli è il riconoscimento ad una donna che da Presidente della Provincia istituì i Viaggi della Memoria per gli studenti delle scuole superiori – dice il Sindaco Sandro Fallani – lei che aveva visto il padre e lo zio uccisi da un cecchino fascista. Le intitoliamo il Teatro Studio perché da Sindaco della nostra città iniziò una battaglia per l’identità di Scandicci,‘una città moderna che non può essere concorrente a Firenze ma può essere collegata portando il contributo della modernità’ come diceva lei, e condusse questa battaglia a partire dalla cultura”.
“Nel 1981 – raccontava Mila Pieralli – si avviò la costruzione del teatro che allora non avevamo: fu una grande battaglia contro la tesi che il Teatro era a Firenze, e che per questo Scandicci non lo doveva avere”.
Mila Pieralli è scomparsa a 81 anni l’8 dicembre 2013. Iscrittasi giovanissima al Pci, fu attivista dell’Unione donne italiane (Udi), Consigliere Comunale a Firenze dal 1966 al 1970 e per 10 anni assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Firenze. Dal 1995 fu Presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Il decennio da Sindaco a Scandicci è stato fondamentale per la città, perché immediatamente successivo al boom demografico degli anni precedenti.

3 marzo 2015

Riapre lo Chalet Fontana


Firenze - Non solo ristorante ma luogo di musica, eventi e incontri con il mondo della cultura, della politica e dell’arte. Dopo oltre due anni di lavori riapre lo storico Chalet Fontana, a pochi passi dal piazzale Michelangelo. “Nel 150esimo di Firenze Capitale è bello far rivivere un locale che rappresenta un momento di grande vivacità facendo rinascere un pezzo della città di allora – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini, intervenendo all’inaugurazione – In un luogo come questo, è importante la presenza di uno spazio in grado di proporre una visione di città e di testimoniare il processo di trasformazione in corso, con un’attenzione anche al rispetto e al recupero della tradizione dell’artigianato artistico fiorentino che qui vediamo negli arredi. È un momento di grande fermento per Firenze – ha concluso Bettarini – Progetti come questo sono lo specchio di una trasformazione che è occasione di miglioramento e rappresentano la direzione in cui questa Amministrazione sta andando. Per questo li sosteniamo”.
La struttura, completamente rinnovata, è stata arredata con materiale tipico dell'artigianato fiorentino. A partire dallo storico banco bar del Caffè Bistrot, datato 1896, restaurato dalle sorelle Rangoni, così come fiorentina è l'azienda Monique Lucienne che ha curato l'illuminazione. La sala ristorante che si affaccia sul giardino conta 60 coperti e la cucina è stata affidata allo chef Alessio Morelli. La sala eventi è stata intitolata al celebre pittore Ottone Rosai che era solito fermarsi, insieme allo scrittore Vasco Pratolini, allo Chalet per fare colazione. Il giardino, un ettaro verde curato dall'azienda Giorgio Tesi, è uno dei punti centrali del progetto di riqualificazione dell'area. Una volta a regime ospiterà un orto biodinamico, mentre è in cantiere un anfiteatro naturale per accogliere performance teatrali e non solo. Nel terreno circostante è stato ricavato un parcheggio per 50 auto.

Sant'Orsola e l'impegno del comune per il recupero

Firenze - "La questione del complesso di Sant'Orsola viene da lontano e ha portato nel corso degli ultimi 30 anni a una situazione di degrado nel contesto circostante. Per questo, già la precedente Amministrazione fin dal suo insediamento nel 2009 approvò in Consiglio comunale una variante per definire destinazioni che potevamo essere la base per una concessione in valorizzazione. Sull'immobile, di proprietà della Provincia di Firenze ora Città metropolitana, l'Amministrazione comunale ha sempre dimostrato grande interesse, non solo intervenendo in tempi molto rapidi con la variante, ma anche avviando insieme alla Provincia un processo di ascolto dei cittadini per arrivare poi alla pubblicazione di due bandi, purtroppo non andati a buon fine. Oggi l'Amministrazione comunale prosegue nell'impegno per arrivare al recupero dell'immobile di proprietà della Città metropolitana al di là appunto della
titolarità del bene". Così l'assessore alle Politiche del territorio e patrimonio Elisabetta Meucci in Consiglio comunale sulla situazione del complesso di Sant'Orsola.

2 marzo 2015

Donne, lavoro e welfare in tempo di crisi

Giovedì 5 marzo alle ore 15.30 nell'auditorium del Consiglio Regionale della Toscana in via Cavour 4, nell'ambito della giornata Internazionale della Donna si terrà un incontro sul tema "Donne, lavoro, Welfare, in tempo di crisi". A parlarne, dopo i saluti di Daniela Lastri, consigliera regionale dell'Ufficio di Presidenza e di Rossella Pettinati, Presidente della Commissione Regionale pari opportunità, saranno Chiara Saraceno e Franca Alacevich, coordinate da Vittoria Franco.
Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.