Le parole, “La forza delle parole” è il filo conduttore sul
quale si snoda il cartellone della prossima stagione del Teatro Manzoni di
Calenzano, o se vogliamo, il Teatro delle Donne diretto da Cristina Ghelli.
Parole di donne che pervadono tutte e tutti in un percorso che sulla scena
prendono voce dai grandi drammaturghi del passato attraverso riscritture
contemporanee fino a quelle insegnate ai bimbi e ai ragazzi delle
scuole. Il Teatro delle Donne di Calenzano si propone ancora una volta non solo
come un’ottima offerta di spettacolo ma anche come produttore di
cultura attraverso il suo Centro di drammaturgia e la Scuola di scrittura con la ricerca sui testi, l’attività di
formazione, il festival Avamposti.
Ad inaugurare la stagione, sabato 15 dicembre 2018 sarà uno
degli attori più amati, Gianfranco Berardi, con il nuovo spettacolo “Amleto
take away” (per il quale Berardi è finalista ai premi UBU come miglior attore).
Aveva 19 anni Berardi quando un luminare gli disse che sarebbe rimasto cieco;
nei suoi dettagli, anche ironici, quest’episodio è inserito nella partitura
dello spettacolo, interpretato, diretto e scritto insieme a Gabriella Casolari.
E a proposito di produzione di cultura il giorno dopo lo spettacolo, domenica
16, dalle 11 alle 18 Berardi e
Gabriella Casolari terranno un seminario di scrittura teatrale. Sempre ispirato
a Shakespeare lo spettacolo dei giovani Beppe Salmetti e Simone
Tangolo, "Romeo e Giulietta", sottotitolo: l’amore fa schifo ma la morte di più
(19 gennaio), spettacolo spericolato e lieve, che stuzzica un mostro sacro con
la voglia di gettarlo nella vita di tutti i giorni. Alessandra Bedino ci porta
ai personaggi femminili di Pirandello, che s’introducono nel suo studio per
essere scritti o ri-scritti in "La signora Pirandello" (23 febbraio).
Accanto alle riscritture dei classici, testi contemporanei
di Lucia Calamaro, di Livia Gionfrida, Filippo Renda, Elisa Casseri (vincitrice
del 53° premio Riccione per il teatro), Eugenio Nocciolini, Valerio Nardoni,
Daniela Morozzi.
Due testi indagano un grande tema di attualità: la
solitudine, che può essere solitudine dell’animo umano, intima fuga dalla
ragione e dalla vita, come in “Ma perché non dici mai niente?” (21 dicembre)
con Elisa Pol, ma può essere anche solitudine sociale, la solitudine di chi
viene escluso, non accettato perché diverso o straniero come in “Gioia” (9
febbraio) o in “Amy storia di un naufragio” (13 aprile) tratto dal racconto di
J. Conrad, che viene proposto anche per le scuole. In scena in marzo due terribili fatti di cronaca: il
massacro del Circeo e l’incredibile storia del mostro di Firenze, che per anni
ha turbato i cittadini dell’area fiorentina. A distanza di anni si prova ad
indagarne le motivazioni sociali e dell’animo umano. A farlo sono dei giovani
autori: Filippo Renda, Elisa Casseri, Eugenio Nocciolini con gli spettacoli: “Circeo
o il massacro” (9 e 10 marzo) e “Nessuno il mostro di Firenze” (28, 29, 30, 31
marzo).

Orario spettacoli: feriali ore 21.15 – festivi 16.30
Info e prenotazioni: prenotazioni: 055.8877213 / teatro.donne@libero.it
prevendita: Circuito Box Office e TicketOne
orario biglietteria teatro: dalle ore 20.00, festivi dalle
ore 15.00
TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – CALENZANO (FI)
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