Approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale della
Toscana una mozione di Sì Toscana a Sinistra sull’accesso alla cannabis
terapeutica.
Come segnalato dall’associazione Luca Coscioni "nei giorni
scorsi è venuto nuovamente a mancare nella farmacia ospedaliera di Careggi il
Bedocran, il farmaco olandese a base di cannabis che il Sistema Sanitario
Nazionale importa dall’Olanda come terapia supplementare per vari tipi di
trattamento medico”, dichiarano i Consiglieri regionali di Sì Toscana a
Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “E’ una questione molto seria dato che altri farmaci
cannabinoidi, come il Bediol e la FM2, ossia la cannabis prodotta nello
stabilimento militare di Firenze, sono da tempo irreperibili”. “Col nostro atto ci uniamo alle richieste che già a maggio
sono emerse durante il Congresso della Società Italiana Ricerca sulla Cannabis:
arrivare quanto prima a coprire il fabbisogno nazionale di cannabis medica,
aumentando conseguentemente la produzione di FM2 nell’Istituto Chimico
Farmaceutico Militare di Firenze e migliorandone al contempo la qualità. C’è
poi un enorme lavoro d’informazione da fare, anche presso i medici, oltre ad un
necessario snellimento della burocrazia per rendere più agevole la reperibilità
e nelle farmacie”. “E’ enorme la distanza fra ciò che in teoria le norme
garantiscono ai pazienti e la realtà quotidiana fatta di mille ostacoli che
rendono complicatissimo, se non impossibile, l’accesso ai farmaci cannabinoidi.
Siamo ancora ben distanti dalla reale diffusione della cannabis medica come
possibilità terapeutica concreta e accessibile, anche se finalmente l’Istituto
Chimico Farmaceutico Militare sta producendo piccoli quantitativi di FM2, un
prodotto che può aiutare molte persone ad un costo nettamente inferiore a
quello pagato per importare i cannabinoidi dall’estero".
Pao. Ma.
Pao. Ma.
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