22 luglio 2017

Ancora difficile l'accesso ai farmaci cannabinoidi

Approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale della Toscana una mozione di Sì Toscana a Sinistra sull’accesso alla cannabis terapeutica. 


Come segnalato dall’associazione Luca Coscioni "nei giorni scorsi è venuto nuovamente a mancare nella farmacia ospedaliera di Careggi il Bedocran, il farmaco olandese a base di cannabis che il Sistema Sanitario Nazionale importa dall’Olanda come terapia supplementare per vari tipi di trattamento medico”, dichiarano i Consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “E’ una questione molto seria dato che altri farmaci cannabinoidi, come il Bediol e la FM2, ossia la cannabis prodotta nello stabilimento militare di Firenze, sono da tempo irreperibili”. “Col nostro atto ci uniamo alle richieste che già a maggio sono emerse durante il Congresso della Società Italiana Ricerca sulla Cannabis: arrivare quanto prima a coprire il fabbisogno nazionale di cannabis medica, aumentando conseguentemente la produzione di FM2 nell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e migliorandone al contempo la qualità. C’è poi un enorme lavoro d’informazione da fare, anche presso i medici, oltre ad un necessario snellimento della burocrazia per rendere più agevole la reperibilità e nelle farmacie”. “E’ enorme la distanza fra ciò che in teoria le norme garantiscono ai pazienti e la realtà quotidiana fatta di mille ostacoli che rendono complicatissimo, se non impossibile, l’accesso ai farmaci cannabinoidi. Siamo ancora ben distanti dalla reale diffusione della cannabis medica come possibilità terapeutica concreta e accessibile, anche se finalmente l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare sta producendo piccoli quantitativi di FM2, un prodotto che può aiutare molte persone ad un costo nettamente inferiore a quello pagato per importare i cannabinoidi dall’estero". 
Pao. Ma.

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