Nobel per la Letteratura, autrice di ben 50 romanzi, la Lessing fu testimone dei totalitarismi del secolo.
Quando il suo editore le diede la notizia del Nobel esclamò «Oh Cristo!». Nata da genitori inglesi con il nome di Doris May Taylor in Iran nel 1919, si trasferì bambina nella Rhodesia meridionale, oggi Zimbabwe. Studiò in un convento, poi in una scuola femminile, ma a 15 anni lasciò gli istituti per continuare gli studi da autodidatta. Ha vissuto per mezzo secolo a Londra, si è sposata due volte, divorziando da entrambi i mariti, e ha avuto tre figli. Il cognome Lessing è quello del secondo marito, il tedesco Gottfried Lessing. Ha ricevuto il premio Nobel nel 2007, undicesima donna a esserne insignita, battendo l'americano Philip Roth. Ai giornalisti in quell'occasione, ricorda il Guardian, commentò: «Ho 88 anni e non possono dare il Nobel a un morto, quindi penso che probabilmente abbiano pensato fosse meglio darmelo prima che io fossi fuori gioco». La motivazione del premio la definiva una «cantrice dell'esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa». Tra le sue circa 50 opere L'erba canta del 1950, Il taccuino d'oro del 1962, Sotto la pelle del 1994, Il senso della memoria del 2006.
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