In un'unica carta tutta la regione da visitare a piedi, a cavallo o in bicicletta, con tutte le informazioni utili su oltre 60 aree protette.
Paolo Maggi
* articolo pubblicato sul numero 2, febbraio 1998, del Mensile Viva Piazza
In un'unica carta tutta la Toscana da gustare a piedi, a cavallo o in bicicletta. Così si propone la “Cartoguida della Toscana. Aree protette e grandi itinerari” che il gruppo editoriale Vivalda Editori, Ed. Ait Turismo Natura, pubblica nella cullana curata da Antonio Arrighi e Stefano Naef. Nasce dall'obbiettivo dell'assessore all'Ambiente della Regione toscana di creare un “sistema regionale delle Aree protette” che sia rappresentativo dei diversi tipi di paesaggio e habitat naturalim, basato sul reale sviluppo dell'ccupazione nel settore, finalizzato unitariamente nelle esigenze delle singole aree protette, coordinato e promosso globalmente. In altre parole obiettivo della Regione è quello di trasformare le 61 aree protette del primo Programma regionale, che con il secondo programma diventeranno 115 e che fino ad ora formano un sistema solo sulla carta, in un sistema reale e presto operate.
La cartografia è un primo passo in questa direzione: le singole aree sono state riunite mediate tre itinerari escursionistici di grande percorrenza a piedi, in bici e a cavallo. Ecco visivamente descritti con eccezionale scrupolo in scala 1/350.000, 22 aree protette regionali e 39 statali, i tracciati degli itinerari Trekking “Apuano Appenninico” quello “Interno Toscano” e il “Grande Itinerario Cicloturistico Toscano” con i suoi 1500 chilometri da pedalare in 40 tappe. Facilmente individuabili i posti tappa e i rifugi, gli ostelli e gli alberghi montani, le aziende agrituristiche e quelle bioagrituristiche, i centri di turismo equesstri, le aree attrezzate per camper e campeggi collinari e montani. Non mancano poi i musei ed ecomusei, gli orti botanici, le ville e i giardini storici e i centri intormazione e documentazione delle aree protette per un totale di circa mille localizzazioni complessive, il cui nome, indirizzo, telefono e fax sono riportati sul retro della carta. Non solo quindi un indispensabile strumento di conoscenza spciefico per il turismo in ambienti naturali e per il visitatore con interessi sportivi e ricretivi, ma anche un passo importante verso la realizzazione di un vero e proprio collegamento fra le Aree protette e quindi anche per la valorizzazione delle aree definite minori ma non per questo meno interessanti.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione Italiana trekking (AIT), piazza Etrusca 10, Compiobbi – Fiesole (Fi), tel. E fax. 055/6594167.
1 febbraio 1998
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