18 gennaio 2019

Un'inchiesta che valse una querela


Cercando altro, fra faldoni, scaffali e scartoffie ho ritrovato il verbale dei
carabinieri in cui mi si notificava di essere "persona sottoposta alle indagini per il reato di diffamazione a mezzo stampa e quant'altro ravvisabile..." in seguito a querela per un'inchiesta sui senza fissa dimora a Firenze. La memoria torna a all'estate del 1997 quando sul magazine Viva Piazza pubblicai un'inchiesta sui senza tetto o meglio senza fissa dimora e se vuoi, barboni. Fui denunciato perché, sosteneva uno dei personaggi ripresi nelle foto "se avesse chiesto un prestito in banca" con quell'articolo non l'avrebbe ottenuto e chiedeva risarcimento danni. Non ho ritrovato il proscioglimento dall'accusa perché "il fatto non sussiste" che arrivò dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati per due o tre anni circa!
Probabilmente la privacy di quel signore non è stata del tutto rispettata e me ne dolgo ma ricordo bene, prima di pubblicare l'inchiesta intervistai e consultai se non tutte quasi tutte le persone che conoscevano quel mondo e che sentivano la responsabilità delle sofferenze che l'abitavano.
Pao. Ma.




L'inchiesta:






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