Il pavimento, meraviglioso tappeto di marmo, è solitamente protetto al calpestio di visitatori e fedeli e propone una complessa sequenza iconografica realizzata attraverso il secoli a partire dal Trecento fino all'Ottocento attraverso 56 tarsie disegnati da artisti di assoluta fama, per lo più senesi. Fra questi il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi o l’umbro Pinturicchio, autore, nel 1505, del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore.
Intorno al coro e all’abside I visitatori potranno inoltre ammirare le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte.
Il percorso completopermette, oltre alla visita del Pavimento in cattedrale, quella al Museo
dell’Opera ove si potranno ammirare, nella Sala delle Statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo. Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di avere un quadro d’insieme delle figurazioni e dell’itinerario che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore. Il percorso integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il Pavimento del Duomo e al Battistero.
Contemporaneamente, per chi volesse vedere il Pavimento anche dall’alto con la visita guidata, è possibile prenotare l’itinerario Opa Si pass Plus che, oltre all’accesso a tutti i siti museali del Complesso, permette la salita verso la Porta del Cielo.
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