Saranno le note dei “fiati” del Maggio
musicale fiorentino a dare il ciak all'inaugurazione di palazzo
Malaspina, tornato a splendere nel cuore del borgo di San Donato in
Poggio, nel comune di Tavarnelle Val di Pesa, dopo una complessa
opera di restauro conservativo. L'appuntamento è per giovedì 8
dicembre 2011 alle ore 16.30.
Palazzo Malaspina è una delle più
importanti testimonianze architettoniche del sedicesimo secolo.
Incastonato in un luogo pieno di fascino, al centro del borgo
medievale di San Donato in Poggio di cui si conosce l’esistenza sin
dal lontano 989, anno cui risale una carta redatta a Badia a
Passignano. Il palazzo incornicia una piazza che porta il suo stesso
nome, guarda dall’alto un antico pozzo di forma esagonale, si
lascia dominare dalle due porte di accesso di origine medievale,
dialoga con le tante e tortuose stradine che dalla cinta muraria si
diramano verso il centro abitato. Di storia e tracce del passato che
parlano di San Donato, del territorio, di chi e come lo visse nel
corso dei secoli, il borgo è stracolmo. Un patrimonio prezioso che
l’amministrazione comunale di Tavarnelle ha inteso recuperare e
valorizzare attraverso un importante investimento, realizzato in
parte con risorse proprie ed in parte grazie a contributi europei e
regionali pari a circa 700mila euro. L’intervento ha previsto la
riqualificazione dell’edificio nella sua interezza, senza alterare
l’originaria impostazione. Oltre a riportare agli antichi splendori
l’ex palazzo Ticci, interessando una superficie complessiva di
circa 500 metri quadri distribuita su tre piani, il progetto ha
recuperato la struttura in modo da renderla accessibile e in grado di
accogliere iniziative di carattere culturale. Il palazzo è stato
valorizzato nella sua funzione di spazio aperto ad eventi espositivi,
conferenze, incontri pubblici, occasioni di socializzazione. Un
obiettivo che il Comune persegue dal 2004, anno in cui ne divenne
proprietario acquistandolo da un privato per 700mila euro. “Palazzo
Malaspina - dichiara il sindaco Sestilio Dirindelli - è destinato a
rappresentare un punto di riferimento della promozione e della
vitalità culturale del nostro territorio. Sarà uno spazio al
servizio della cittadinanza e offrirà a tutti, residenti e turisti,
l’opportunità di lasciarsi incantare dalle atmosfere e dalla
storia del Chianti in un edificio dalle potenzialità e dalle
aspirazioni moderne”.
Nessun commento:
Posta un commento