E’ naturale che una cooperativa, sia essa di produzione, lavoro, servizio o consumo abbia un animo nobile, che nasca da quello spirito di solidarietà e mutuali- tà che nobilita l’opera e il lavoro dell’uomo, ma che una cooperativa abbia origini principesche è davvero singolare!
Eppure la Cooperativa di Consumo del popolo di Pratolino affonda le proprie radici proprio intorno alle vicende di un nobile, di un principe, del principe Paolo Demidoff per l’esattezza e del suo amore per la musica e la gente di Pratolino.

La sede venne realizzata nel 1923 e da allora è stato il luogo de- putato alla vita sociale, ricreati- va e culturale di tutta la zona. Lì vennero fondati il circolo Arci Demidoff, che oggi vanta oltre 170 iscritti e la scuola di mu- sica attualmente frequentata da 50 giovani allievi e tre maestri. Ed è lì, anzi nella cantina del circolo, che nel 1952, per volontà di 75 soci fondatori venne aperto lo spaccio della Cooperativa del Popolo di quel piccolo borgo fatto di poche case lungo la via Bolognese nel comune di Vaglia, alle porte di Firenze. Gente che viveva del proprio lavoro, infermieri al sana- torio, cuochi o giardinieri al parco Demidoff, qualche pendo- lare in città. Ed è lì, in quei locali e da una “costola del circolo Arci Demidoff”, come racconta il presidente della Coop Bruno Simoncini, che prese corpo l’ anima nobile della cooperazione, della mutualità.

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