26 luglio 2017

Grate o trappole?

Il pericolo sulle piste ciclabili fiorentine

Le piste ciclabili sono una gran cosa. Niente biglietti, niente traffico. La città e non solo diventa a portata di pedale. Inforchi la bici e vai, ti senti già tonificato nelle gambe e nello spirito. Però attenzione, in quelle magnifiche strisce si annida un insidioso trabocchetto: le grate dei tombini per far scolmare l’acqua piovana. Guardate le due foto del post, in quella a destra la griglia è orizzontale rispetto al senso di marcia e va bene, nell'altra invece è posizionata nel senso di marcia. Orrenda visione! 
Quelle griglie posizionate nel senso di marcia sono una vera e propria minaccia alla incolumità delle cicliste e dei ciclisti. Sembrano fatte apposta per farci rimanere incastrate le ruote con disastrose conseguenze.
Chi può faccia qualcosa per rimediare e alla svelta, ne saremmo grati e grate!

Pao. Ma.


22 luglio 2017

Ancora difficile l'accesso ai farmaci cannabinoidi

Approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale della Toscana una mozione di Sì Toscana a Sinistra sull’accesso alla cannabis terapeutica. 


Come segnalato dall’associazione Luca Coscioni "nei giorni scorsi è venuto nuovamente a mancare nella farmacia ospedaliera di Careggi il Bedocran, il farmaco olandese a base di cannabis che il Sistema Sanitario Nazionale importa dall’Olanda come terapia supplementare per vari tipi di trattamento medico”, dichiarano i Consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “E’ una questione molto seria dato che altri farmaci cannabinoidi, come il Bediol e la FM2, ossia la cannabis prodotta nello stabilimento militare di Firenze, sono da tempo irreperibili”. “Col nostro atto ci uniamo alle richieste che già a maggio sono emerse durante il Congresso della Società Italiana Ricerca sulla Cannabis: arrivare quanto prima a coprire il fabbisogno nazionale di cannabis medica, aumentando conseguentemente la produzione di FM2 nell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e migliorandone al contempo la qualità. C’è poi un enorme lavoro d’informazione da fare, anche presso i medici, oltre ad un necessario snellimento della burocrazia per rendere più agevole la reperibilità e nelle farmacie”. “E’ enorme la distanza fra ciò che in teoria le norme garantiscono ai pazienti e la realtà quotidiana fatta di mille ostacoli che rendono complicatissimo, se non impossibile, l’accesso ai farmaci cannabinoidi. Siamo ancora ben distanti dalla reale diffusione della cannabis medica come possibilità terapeutica concreta e accessibile, anche se finalmente l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare sta producendo piccoli quantitativi di FM2, un prodotto che può aiutare molte persone ad un costo nettamente inferiore a quello pagato per importare i cannabinoidi dall’estero". 
Pao. Ma.

16 luglio 2017

Editoria indipendente a Rio nell'Elba




Dal 18 al 21 luglio a Rio nell'Elba di scena Elba Book, il festival dell'editoria indipendente.

Quattro giorni di inconri ma anche di concerti e spettacoili, presentazioni di libri e momenti di riflessione all'insegna delle piccole realtà editoriali allo scopo anche di disegnare strategie per la valorizzazione delle case editrici di piccole e medie dimensioni e delle persone che vi lavorano.
cornice del festival che festeggia la terza edizione, l'estate elbana e il fascino dello scrigno urbano e naturale di Rio nell'Elba che, fin dagli anni ottanta, dopo la chiusura delle sue storiche miniere di ferro,  ha deciso coraggiosamente di investire su un turismo lento, sostenibile e culturale.
Elba Book Festival 2017 ripresenta inoltre un importante appuntamento, la seconda edizione del premio "Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria", istituito dalla famiglia Appiani per rendere omaggio alla memoria del figlio, che si terrà martedì alle 19.30, come momento inaugurale del Festival,. Il premio sarà assegnato quest'anno alla traduzione italiana di un testo originale in lingua russa: si vuole così promuovere la diffusione di una letteratura in questo momento storico assai vivace e ricca.
A seguire la Terrazza del Barcocaio, sarà il palcoscenico per tre tavole rotonde: mercoledì, alle 18.30, gli ospiti si esprimeranno sul futuro dei libri e sul loro valore intrinseco, insieme a Carlo Montalbetti, direttore generale del Consorzio Comieco (main sponsor), Gino Iacobelli, presidente di Odei - Osservatorio degli editori indipendenti, Orfeo Pagnani di Exòrma e allo scrittore Roberto Pazzi; modererà Alessio D’uva di Kleiner Flug; dalle 22 alle 23, il cuore del paese si riaccenderà per un’ora prima della notte: in Piazza Matteotti, prenderà vita un dibattito per indagare la tendenza delle grandi città a investire nei musei, per innescare anche all’Elba un processo virtuoso che favorisca il lavoro in ambito culturale. Dialogheranno a riguardo Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Daniele Pitteri, direttore del complesso museale di Santa Maria della Scala di Siena, Stefano Lamorgese, autore di Report, Patrizia Asproni, presidente del Museo “Marino Marini” di Firenze, Massimiliano Zane, consulente strategico per lo Sviluppo e la Valorizzazione del Patrimonio museale e culturale e l’imprenditrice Ilaria D’uva; giovedì, alle 18.30, le graphic novel saranno lo strumento per affrontare il tema delle nuove cittadinanze con l’illustratrice Takoua Ben Mohamed, il reporter Domenico Quirico, Tiziana Bonomo di ArtPhotò e il fotografo Francesco Pistilli; a moderare sarà il giornalista Luca Lunedì. La forza della Storia, dalla scelta di Lazzaro all’isola di N. sarà il filo conduttore della chiacchierata tra la giornalista Annarita Briganti e Roberto Pazzi, il quale alloggerà sull’isola per tutta la durata del festival, vivendo a distanza di duecento anni le atmosfere che tolsero il sonno a Bonaparte.
 Il soggiorno di scrittura lo accompagnerà nella stesura di alcuni testi che allo scoccare delle 22, in piazza Matteotti, saranno interpretati dai detenuti del Carcere di Porto Azzurro. L’emozione dominerà la serata. Venerdì, alle 18.30, il focus si sposterà sul turismo responsabile grazie a Isa Grassano, autrice di Forse non tutti sanno che in Italia… (Newton&Compton), Giampiero Sammuri, presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Roberto Della Seta, saggista ed ex presidente Legambiente e Giacomo Bassi, autore della guida Isola d’Elba e Pianosa per Lonely Planet; li introdurrà il geografo e ambientalista Marino Garfagnoli. Il gran finale darà voce a una personalità che solitamente non ama rilasciare interviste: alle 22, in piazza Matteotti, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci si racconterà senza freni al giornalista Luciano Minerva.
Per il programma completo cliccare su  www.elbabookfestival.com oppure seguire la pagina Facebook.

Pao. Ma.

14 luglio 2017

Notti magiche nella foresta della Verna


Migliaia e migliaia di lucciole improvvisamente illumineranno la notte nella foresta Sacra della Verna. Non si tratta di magia anche se ci piace pensarlo, è la natura che replica se stessa regalando uno spettacolo surreale.

Per vivere questa esperienza indimenticabile e immergersi in uno dei tratti più affascinanti de Parco delle Foreste Casentinei, la coopertiva In Quiete propone ancora 3 appuntamenti (19/20/23 Luglio).
L'escursione molto breve, in compagnia delle guide della Cooperattiva è adatta a tutti, grandi e piccoli e le emozioni garantite!
Sarà richiesto il buio assoluto e di restare quanto più possibile immobili ed in silenzio per non disturbare gli altri partecipanti e permettere alle lucciole di uscire allo scoperto e volarci intorno in piena tranquillità.
"Gli eventi sono programmati basandoci sulla presenza delle lucciole degli ultimi 2 anni nel bosco delle fate. Ma - dicono le guide -, non si può programmare il momento in cui un fiore sboccerà, in cui una stella cadrà...in cui le lucciole decideranno di illuminare la foresta della Verna". Un sms inviato agli iscritti a 24h dall'evento anticiperà la presenza certa o meno delle lucciole.

DETTAGLI ESCURSIONE: 
Ritrovo: h 19.30 presso Ristorante La Melosa (Santuario della Verna)
Difficoltà: Per tutti
Durata 3/4 h
Costo: 12€ Adulti - 8€ Bambini (8/12 anni)
Ai partecipanti è richiesto il silenzio assoluto!!!
Richiesto inoltre adeguato abbigliamento adatto al trekking (scarponi, felpa e giacca a vento), coperta da stendere, cena al sacco, torcia e acqua.
Per iscriversi a occorre inviare una mail a info@cooperativainquiete.it indicando data prescelta, numero dei partecipanti e un recapito telefonico.
Tutti gli altri appuntamenti escursionistici a cura di In Quiete sono consultabili al link: 
Pao.Ma.

7 luglio 2017

Musica e "cibo di strada" a Rufina



Due giorni di festa a Rufina per celebrare il cibo e gli artisti di strada. Sabato e domenica 15 e 16 luglio in piazza Kurgan e Piazza Umberto.
Di scena “Street Festival”, manifestazione organizzata dal Comune e dall’Associazione Commercianti. Per due serate nelle piazze centrali di Rufina saranno presenti i conosciutissimi “truck” che offrono il meglio dello street food. Con loro anche gli artisti di strada tra i quali segnaliamo la Large Street Band e la Manada del Fuoco. Per gli amanti della musica ci saranno anche DJ Set.
Pao. Ma.

6 luglio 2017

Colonna sonora d'eccezione per Festambiente 2017

Dodici giorni e tredici concerti. 

Sono questi i numeri legati agli spettacoli che presenta quest’anno la ventinovesima edizione di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente che dal 4 al 15 tornerà nel cuore della Maremma toscana all’insegna dell’ecologia, del divertimento, della buona cucina, della cultura, della musica e dello spettacolo. Arrivata alla sua ventinovesima edizione, Festambiente ha in cantiere moltissime novità e sorprese per grandi e piccini. Nuovi spazi, super-ospiti, aree tematiche rinnovate e un programma ricco di eventi e con due giornate in più.
 Il calendario della festa, lanciato anche sui social con l’hashtag #Festambiente2017, raduna quest’anno molti nuovi nomi della musica nazionale e internazionale, creando un vero e proprio special team in grado di accontentare nell’arco dei 12 giorni giovani e meno giovani.
Venerdì 4 agosto Edoardo Bennato, sabato 5 agosto doppia serata con i Tre allegri ragazzi morti e, a seguire, Le luci della centrale elettrica. Domenica 6 agosto Flavio Insinna e la sua piccola orchestra in “La macchina della felicità”, lunedì 7 agosto Vinicio Capossela in “Combat Folk”, martedì 8 agosto Stefano Bollani in “Napoli trip”, mercoledì 9 agosto Neri Marcorè e Gnù Quartet in “Omaggio a De André”, giovedì 10 agosto Samuel, venerdì 11 agosto Planet Funk, sabato 12 agosto Levante in “Estate nel caos”, domenica 13 agosto Emis Killa, lunedì 14 agosto Sabina Guzzanti in “Come ne venimmo fuori” e finale a ferragosto con The Wailers in “Legend”.
Ma a Festambiente ci saranno anche collaborazioni e sinergie significative con realtà e artisti espressione del panorama maremmano. I Desertion, band grossetana nata nel 2013 e formata da Alessandro Rocchi, voce e chitarra, Marco Porcu, basso, Francesco Capone, batteria, e Fabio Mazzocchi, seconda chitarra. I Chibumba, gruppo maremmano che si presenta spesso a bordo di vecchie e affascinanti bici e che fa della propria musica uno stile di vita. Infine i Twoas4, gruppo composto da Oscar Corsetti, voce e chitarra, Michele Lanzini, violoncello, e da Davide Nosso, batteria, che porterà alla festa il secondo lavoro Marea Gluma. Inoltre è prevista una collaborazione con l’agenzia maremmana Tudemun, con Edicola Acustica, con Cristiana Tozzi (Chris Dj) e Chiara Grilli, con la Coop. Uscita di Sicurezza e la Cava di Roselle.
Oltre a confermare il costo di 8 euro per chi entra prima delle 20 (e 12 euro per chi entra dopo le 20), da quest’anno il costo è di 2,50 euro al giorno per chi si abbona a 12 serate! Per sconti, promozioni, abbonamenti. Per info e prevendite: BoxOfficeToscana – www.boxol.it/toscana.
Il programma completo dei concerti:h ttp://www.festambiente.it/index.php/concertispettacoli.html
Pao. Ma.

3 luglio 2017

Siena capitale del jazz internazionale


Siena si appresta a ospitare le più importanti scuole di
jazz del per una settimana di concerti
straordinari. Dall’8 al 14 luglio infatti Siena Jazz mette in scena il ventisettesimo International IASJ Jazz Meeting che quest’anno festeggia anche i 40 anni dell’Accademia Nazionale del Jazz di Siena, nata il 9 settembre del 1977.
 Per una settimana circa 150 partecipanti provenienti da più di 20 nazioni in rappresentanza di 48 scuole di jazz suoneranno insieme e si confronteranno nei loro percorsi formativi dando vita a un evento musicale, culturale e sociale che, fin dalla sua nascita, è stato espressione di valori quali la solidarietà fra i popoli e dell'importanza della musica come collante fra i giovani di culture, nazioni e religioni diverse.
Ogni giorno presso le aule di Siena Jazz saranno sei i concerti pomeridiani (dalle ore 18.30 alle ore 20.00), mentre a partire dalle ore 21.45 gli studenti e i docenti si esibiranno in alcuni dei luoghi più unici e suggestivi della città.
Si comincia sabato 8 luglio con un grande concerto inaugurale in Piazza Provenzano che vedrà esibirsi la “Siena Jazz University Orchestra” diretta da Roberto Spadoni con special guest il sassofonista statunitense Dave Liebman
Domenica 9 luglio sarà il  Cortile del Rettorato dell’Università degli Studi di Siena a ospitare la jam session che vedrà protagonisti studenti e docenti del meeting.
Quindi le jam session si sposteranno in contrada: il 10 luglio nella Società “Castelmontorio” della Contrada di Valdimontone; l’11 luglio presso la Società “Il Rinoceronte” della Contrada della Selva; il 12 luglio nella Società “San Marco” (giardini dell’Oliveta) della Contrada della Chiocciola. I concerti finali del Meeting si terranno invece giovedì 13 e venerdì 14 luglio nella Società “Romolo e Remo” della Contrada della Lupa.
Pao. Ma.

1 luglio 2017

A rischio i bagni alle foci di fiumi, canali e fossi


Ancora una volta Goletta verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane denuncia anche in Toscana, una situazione sempre più a rischio a causa della cattiva depurazione, dei rifiuti galleggianti e spiaggiati e delle continue illegalità ambientali, che sfregiano coste e territori italiani. 

 Vai ai risultati delle analisi

Un assalto che non si ferma, come dimostrano i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente sul mare illegale basato sul lavoro delle Forze dell'ordine e delle Capitanerie di porto: la Toscana con 1.097 infrazioni accertate (il 7% a livello nazionale) 1286 persone denunciate e arrestate e 182 sequestri effettuati si piazza al settimo posto nella classifica italiana del mare illegale. In pratica, oltre 3 reati accertati al giorno, 1,8 infrazioni per ogni chilometro di costa.Tra le tipologie di reato spiccano quelli legati all’ insufficiente depurazione e agli scarichi inquinanti: 324 le infrazioni accertate con 431 denunce e 99 sequestri. A seguire i reati legati alle violazioni al codice della navigazione, in aumento rispetto allo scorso anno: nel 2016 sono stati 301 i reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, che hanno portato alla denuncia di 302 persone. C’è poi la pesca di frodo con 250 infrazioni accertate, 249 persone denunciate e 14 sequestri (13.755 kg i prodotti ittici finiti sotto sequestro). Infine i reati legati al ciclo del cemento lungo la costa (222 quelli accertati nell’ultimo anno, con 304 persone denunciate e 61 sequestri effettuati). Dallo scorso anno da segnalare la forza deterrente della nuova legge sugli ecoreati che colpisce soprattutto inquinamento e disastro ambientale.
Il monitoraggio di Goletta Verde punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi regionali che mettono a rischio la balneabilità dei nostri mari e di conseguenza anche lo sviluppo turistico ed economico dei nostri territori.
Nello specifico, l’associazione ambientalista si riferisce a sette tratti di mare toscano: Marina di Carrara (intorno alla foce del torrente Carrione), Petraccia (foce torrente Lavello), tra Livorno e Pisa alla foce del canale Scolmatore, a Marina di Salivoli, a Follonica (foce fiume Gora), a Mola sull’isola dell’Elba (foce dei fossi Mola e Fossone) e, sempre all’Elba, al molo di Marciana Marina presso la spiaggia del capitanino. Su un totale di diciannove punti monitorati dai tecnici di Goletta Verde lungo le coste toscane sette presentavano valori di contaminazione elevata e per questo ricevono un giudizio di “fortemente inquinato”. Nel mirino finiscono ancora una volta le foci di alcuni fiumi, canali e fossi d’acqua. 
Resta molto da fare anche sul fronte dell’informazione ai bagnanti. La cartellonistica in spiaggia è ancora troppo scarsa, nonostante da tre anni sia scattato l’obbligo per i Comuni costieri di apporre pannelli informativi circa la qualità delle acque. Rispetto ai 19 punti monitorati dai tecnici, soltanto in tre i tecnici hanno potuto riscontrare la presenza di questi cartelli che hanno la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare (in base alla media dei prelievi degli ultimi quattro anni), i dati delle ultime analisi e le eventuali criticità della spiaggia stessa. Tema centrale di questa edizione di Goletta Verde sarà anche il rischio per inquinamento da marine litter. Legambiente ha recentemente raccontato l’esperienza e i dati raccolti in questi 30 anni da Goletta Verde alla conferenza mondiale degli Oceani all’Onu, rilanciando un pacchetto di proposte per contrastare questo problema che, al pari della maladepurazione e della pesca illegale, mette in serio pericolo l’ambiente, la biodiversità marina ma anche la salute dei cittadini. Soltanto in due punti rispetto ai 19 monitorati dai tecnici di Legambiente non è stata riscontrata la presenza di rifiuti lungo la spiaggia e praticamente nella quasi totalità di questi a farla da padrona è la plastica, seguita da carta, metalli e rifiuti provenienti dalla raccolta urbana.
la conferenza stampa
“Purtroppo, ogni anno continuiamo a registrare i soliti ritardi nell’adeguamento e nell’efficientamento del sistema depurativo locale, sia nei comuni costieri che nell’entroterra – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana -. Si tratta per lo più di situazioni note, come dimostrano i 41 agglomerati toscani sottoposti a procedura d'infrazione per il mancato rispetto della direttiva 271/1991. Questo status esige la necessità d’intervenire al più presto, per evitare che la vocazione turistica, culturale e naturalistica di una delle più belle aree del Paese venga compromessa. La Toscana, d’altra parte, sui temi ambientali, è sempre stata all’avanguardia in Italia. Per questo chiediamo con forza a Regione e Comuni interessati, sia costieri che dell’entroterra, d’intervenire al più presto. Non solo per verificare queste fonti d’inquinamento, ma per porre in essere contromisure rapide, stringenti ed efficaci”. Tra i fattori inquinanti, troppo spesso sottovalutati, c’è anche il corretto smaltimento degli olii esausti. Proprio per questo, anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo da 33 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. 
Buone Pratiche
Con Goletta Verde viaggia anche la campagna “Le pratiche estive per vivere il mare, la natura e l’ambiente in sicurezza e salute”, realizzata in collaborazione con il Sindacato Medici Italiani e Assimefac. Un vademecum e diverse iniziative condotte a bordo di Goletta Verde per informare sui comportamenti da tenere per rispettare il mare e tutelare la propria salute e su quelle che sono le minacce di inquinamento e sanitarie presenti lungo le nostre coste.
Le Criticità
“Per quanto riguarda l’Isola d’Elba – spiega Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana - il dato negativo del Moletto del Pesce a Marciana Marina conferma due cose: la prima è che i prelievi fuori norma degli anni passati non erano un accanimento verso la precedente amministrazione comunale, la seconda è che il problema derivante da un troppo pieno fognario che sfocia all’inizio dell’area portuale continua ad esistere e che è un bene che la nuova Amministrazione Comunale abbia nel suo programma la costruzione di un depuratore che speriamo metta al più presto a norma l’intera vallata marcianese. I dati di Mola, la Zona umida del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, confermano quelli dei prelievi di Goletta Verde del 2016 e una situazione intollerabile in un’area così importante e delicata, che ha bisogno immediatamente di una vera protezione, di cartellonistica adeguata e di un’opera di ripristino ambientale che inizi proprio dall’individuazione di chi inquina i preziosi fossi di Mola attentando alla sua biodiversità fragile e unica”.
 Restando in provincia di Livorno, “fortemente inquinati” anche i prelievi effettuati a Piombino, alla Marina di Salivoli (scarico presso via Salivoli) e alla foce del canale scolmatore tra i territori di Livorno e Pisa.
In provincia di Massa-Carrara due punti su tre risultati “fortemente inquinanti”: a Marina di Carrara (alla foce del torrente Carrione) e in località Partaccia del comune di Massa (alla foce del torrente Lavello). Entro i limiti gli inquinanti riscontrati nel prelievo effettuato sempre a Marina di Massa, ma alla foce del fiume Frigido. In provincia di Lucca i tre prelievi sono risultati tutti nella norma: a Pietrasanta (alla foce del fosso Motrone in località la Focetta e alla foce del fiume Fiumetto) e a Viareggio (spiaggia presso piazza Mazzini).
Nella norma anche i sette monitoraggi effettuati in provincia di Grosseto: alla spiaggia di fronte il fiume Bruna a Castiglione della Pescaia; alla foce del fiume Gora a Follonica; alla spiaggia presso il canale di San Rocco a Marina di Grosseto; alla foce del fiume Albenga a Orbetello; alla spiaggia fronte canale di Monte Argentario; al canale di scolo al fosso Tagliata Etrusca a Ansedonia e alla spiaggia di fronte al torrente Chiarone a Capalbio.

Pao. Ma.