8 giugno 2016

Il Toscana Pride per la prima volta a Firenze



“L'orgoglio è contagioso”  è lo slogan del Toscana Pride che da sabato 11 a domenica 19 giugno 2016 si terrà per la prima volta a Firenze.

La città, ma non solo, sarà costellata da una miriade di iniziative che culmineranno nella grande parata che sabato 18 giugno attraverserà le vie del centro storico. L'appuntamento, per tutti coloro che vogliono dare impulso alla battaglia per il riconoscimento dei diritti e alla lotta alle discriminazioni è alle ore 15 in piazza D'Azeglio. Da lì corteo multicolore marcerà fino a piazza Indipendenza dove si terrà l'evento di chiusura con spettacoli e interventi politici.
“Fatti Pride. L'orgoglio è contagioso” è anche la campagna lanciata sul web e social dal Toscana Pride per richiamare con forza il tema dell'orgoglio di essere se stessi sottolineando come questo sia un elemento costitutivo dell'identità LGBTQL (lesbico, gay, bisex, trans e intersex), ma anche un invito, provocatorio, a tutta la comunità eterosessuale a farsi “contagiare  partecipando al Pride per costruire insieme un mondo senza discriminazioni e con diritti uguali per tutti”.
Durante il Pride nella Limonaia di Villa Strozzi sarà allestito anche il primo Pride Park della storia fiorentina. Artisti, cantanti, dj e live performers si alterneranno dall'aperitivo fino a tarda notte per uno spettacolo raimbow senza limiti. Una settimana intera dedicata alle tematice Lgbt e al divertimento in un luogo unico come la Limonaia e il parco della villa.
Diverse anche le occasioni di riflessione sulle varie tematiche e in particolare ahinoi, sull'annosa questione italiana del riconoscimento civile delle coppie omosessuali e omogenitoriali. Il Pride Park sarà inaugurato sabato 11 giugno alle 21 con un concerto di Nada  ( a pagamento), madrina d'eccezione di tutta la manifestazione (info
www.toscanapridepark.com).

Per altre informazioni e il programma del Pride:
www.toscanapride.eu

vedi anche: http://paomaggiblog.blogspot.it/2016/04/a-giugno-il-gay-pride-firenze.html

Pao. Ma.

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