10 ottobre 2005

Pienza festeggia il VI centenario della nascita di Papa Pio II

Paolo Maggi *

© foto paolo maggi

L’apoteosi si raggiungerà  il 18 ottobre, ma le celebrazioni si stanno rincorrendo ormai da tempo a Pienza, ma non solo, per festeggiare il VI centenario della nascita di Pio II, il papa fondatore della splendida cittadina della Valdorcia.
Enea Silvio Piccolomini, diventato papa nel 1458 col nome di Pio II, volle infatti trasformare il borgo medievale di Corsignano, dove era nato il 18 ottobre del 1405, in residenza papale in stile rinascimentale.
L’abitato, rimasto pressoché  immutato nel tempo entro il perimetro delle mura costituisce un esempio unico di urbanistica Quattrocentesca, realizzata secondo concetti urbanistici che si rifanno alla città ideale della cultura umanistica.
I lavori durarono poco più di tre anni ed il 29 Agosto 1462 per la festività di San Giovanni Battista Pio II consacrava la Cattedrale e inaugurava la nuova città di Pienza.
Del progetto originario del 1459 ideato da Bernardo Gambarelli, detto il Rossellino oggi si possono ancora ammirare molti palazzi che si affacciano soprattutto lungo il corso Rossellino e piazza Pio II, vero e proprio cuore pulsante della cittadina, che vanta oltre la Cattedrale dell’Assunta, palazzo Piccolomini, palazzo Borgia e Jouffroy, il palazzo Comunale, palazzo Ammannati e il caffè “La Posta”. Uno strano destino volle che né Pio II nè  il Rossellino poterono godere a lungo della loro creatura: morirono entrambi a distanza di due mesi l'uno dall'altro nel 1464.
Nell’ambito delle celebrazioni del Papa fondatore di Pienza, anche la mostra “E’ nato qui”, racconto grafico-cromatico di Aleardo Paolucci. Inaugurata il 17 settembre la rassegna rimarrà aperta nelle splendide sale di Palazzo Piccolomini fino al 6 novembre prossimo. Totalmente pensata e realizzata da Aleardo Paolucci, come omaggio riconoscente a Pio II, ben prosegue la Rassegna dei Grandi Maestri dell’Arte italiana, che si tiene a Pienza ininterrottamente dal 1973.
L’autore, con una narrazione riccamente cromatica e affabulante, presenta in 56 opere, tutte assolutamente originali, le vicende di Enea Silvio Piccolomini: poeta, storico, oratore, diplomatico, politico, e grande umanista, la cui figura spicca nel ricco crogiolo delle personalità dell’Italia del 400, che eletto Papa nel 1458, volle costruire nel piccolo borgo medioevale una nuova città a misura d’uomo.La  Mostra, allestita in collaborazione con il Comune di Pienza, la Diocesi di Montepulciano Chiusi e Pienza, la Pro-Loco, la Fondazione San Carlo Borromeo, e il Parco della Val d’ Orcia, è accompagnata da un bel catalogo, che oltre a riprodurre tutte le opere esposte, riporta alcuni importanti testi critici (tra i quali, quelli di Dino Carlesi, Mario Specchio, Fabio Pellegrini, e don Ivo Petri), e le affettuose testimonianze di molti amici pientini che in questi anni hanno seguito ed incoraggiato Aleardo nel suo grande lavoro-omaggio a Pio II, e che hanno voluto così testimoniargli pubblicamente la loro amicizia la loro stima.
Per rendere ancora più allargata possibile la partecipazione dei pientini alle celebrazioni del centenario della nascita del fondatore della loro città, nello stesso periodo della Mostra, nel cortile del Palazzo Piccolomini (per gentile concessione delle Pie Disposizioni di Siena), è stato allestito un monumento provvisorio, alla cui realizzazione hanno collaborato con opere personalissime gli artisti: Luigi Biagiotti (scultore), Mario Biagiotti (ferro battuto), Emo Formichi (scultore) e Piero Sbarluzzi (scultore ceramista).
 ©Pienza P. Maggi

PIENZA

A Pienza si trova in Valdorcia, in quel di Siena e si raggiunge in auto utilizzando la SS2 Cassia sia da nord (Siena) e sia da sud (Acquapendente) od utilizzando (da est) l'autostrada del Sole ed uscendo a Bettolle per poi proseguire per Torrita di Siena od uscendo a Chiusi per poi proseguire per Chianciano Terme.
La Valdorcia è una terra di ottimo vino, buon olio e ... tanta tanta storia.
Qui sorgono antiche abbazie come Sant’Antimo, fortezze inespugnate come Montalcino e strade  percorse da millenni da eserciti o semplici pellegrini sulla via di Roma.
© foto paolo maggi
Il prodotto tipo di Pienza è il Cacio Pecorino acquistabile un po' ovunque in paese.
Oggi Pienza fa parte di un sistema territoriale chiamato "Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d'Orcia", che mira alla conservazione dello straordinario patrimonio artistico dei cinque comuni che ne fanno parte: Castiglion d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d'Orcia.

La Pieve di Corsignano
Via delle Fonti - Aperta su prenotazione
Telefonare all'ufficio turistico (0578/749071)
Papa Pio II fu battezzato in questa pieve Romanica dell'undicesimo secolo che si trova subito fuori dal centro storico di Pienza. Possiede una torre cilindrica e un portale decorato con temi mitologici e fantastici. Sul lato un altro portale ha un architrave sul quale è scolpito un presepe di stile Bizantino.

* articolo pubblicato sul n° 73 di Coopinforma (ottobre 2005)

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