30 ottobre 2014

Viareggio e la Versilia nelle pennellate di Moses Levy

Dopo il successo viareggino "Luce marina. Una vicenda dell'arte italiana 1915-1935" Moses Levy da oggi al 15 febbraio 2015 torna a risplendere a villa Bardini Peyron a Firenze. 


Attraverso una quarantina di opere si rinnova l’intenso legame che, sin da giovanissimo, Moses Levy strinse con l’ambiente artistico fiorentino. Un rapporto cominciato all’inizio del Novecento col noviziato accademico con Fattori, insieme all’amico Lorenzo Viani e proseguito con la frequentazione di personaggi di rilievo quali Giuseppe Prezzolini, Arturo Loria, Primo Conti e Carlo Ludovico Ragghianti. Ne furono testimonianza le numerose mostre prima e dopo la guerra, l’importantissima personale del 1932 nei locali de ‘La Nazione’ e l’intera sezione dedicatagli da Ragghianti nel 1967 a Palazzo Strozzi all’interno della vasta rassegna ‘Arte in Italia 1915-1935’.
La mostra, a cura di Giuliano Matteucci, rievoca quella stagione magica e gaia di una Viareggio mondana alla quale il pittore ha legato il proprio nome e che è stato motivo d’attrazione, oltre che per Levy, per un’élite culturale toscana a lui molto vicina.  Oltre ai quadri si possono ammirare anche i filmati girati dallo stesso pittore, messi a disposizione dagli eredi . Si tratta di documenti davvero eccezionali, non solo per una maggiore conoscenza del profilo dell’artista, ma anche per il coté che in essi rivive: Luigi Pirandello, Marta Abba, Enrico Pea, Leonida Repaci, Alfonso Gatto.
A Villa Bardini sono esposte alcune tra le opere più celebri: Donna in blu (1917), L’ombrellone bianco (1919), Spiaggia (1918), Madre e figlia sulla spiaggia (1919), Anna e l’amica (1920), Spiaggia e figure a Viareggio (1921), Il Bagno Cirillo (1933), Ritratto di Enrico Pea (1935), Ritratto di Leonida Repaci (1935) nonché testimonianze inedite di collezioni internazionali.

Info:
Villa Bardini - Costa San Giorgio 2 – Tel 055 2638599055 2638599
Aperta dal 30 ottobre al 15 febbraio
Orario: da martedì a domenica 10-19 – Chiuso il lunedì
Ingresso: intero 8 euro, ridotto 6 euro, scuole 4 euro. I visitatori che entreranno in Villa Bardini dal 30 ottobre al 13 novembre, potranno tornare a visitare gratuitamente la mostra successiva ‘Volti dell’Ermetismo” presentando il biglietto della mostra di Moses Levy. Visite guidate gratuite ogni sabato e domenica ore 16.30 e 17.30 nonché l’8 e 26 dicembre ed il 6 gennaio.
E’ disponibile il parcheggio gratuito nel piazzale interno del Forte di Belvedere. 
Per informazioni su Villa Bardini: dal lunedì al venerdì tel. 055 20066206055 20066206; sabato e domenica tel. 055 2638599055 2638599 

Festa dell'Olio Novo e del Vino Novello a Montespertoli

Da sabato 1 a domenica 9 novembre a Montespertoli è tempo di "Festa dell'Olio novo e del Vino Novello".
Oltre alle degustazioni e vendita di olio novo, vino novello e altre specialità del territorio, come il pane di grani antichi, sarà presente uno stand dell'Associazione Tartufai con prodotti a base di tartufo e nei fine settimana saranno allestiti mercatini d'antiquariato e oggettistica. Durante la settimana ogni sera dalle 21.00 si terrà un evento: dai tornei di burraco e briscola agli incontri sul pane con l'Associazione Grani Antichi per finire con l'incontro pubblico con il Direttore scientifico del Sistema Museale di Montespertoli, Paolo Gennai, sul tema "Montespertoli, paesaggio di confine", previsto per il venerdì 7 novembre.
Sabato 8 novembre è prevista la corsa podistica "Tra Vigne ed Oliveti", con partenza prevista per le ore 15.30, aperta anche per gli amanti del Nordic walking e della mountain bike.

L'incubo italiano

Una cosa è certa: gli italiani danno i numeri! E non solo per giocare al lotto ma anche sulle proprie condizioni di vita. La conferma arriva da una recente indagine Ipsos realizzata in Inghilterra per conto del Guardian che rivela come gli italiani vedano in maniera disastrosa la propria condizione. Non un sogno ma un vero e proprio incubo italiano!
In particolare nel pensiero comune c'è che siamo circondati da immigrati la maggior parte dei quali musulmani. Alla domanda di quanti siano gli immigrati in Italia la risposta è stata il 30 per cento rispetto a un dato reale del 7 mentre per quanto riguarda la percentuale dei musulmani la risposta è stata del 20 per cento rispetto a un dato reale che è del 4.  Per gli italiani inoltre la disoccupazione è al 49 per cento mentre gli over 65 sono il 48 per cento della popolazione rispetto a una realtà che
rispettivamente porta le percentuali al 12 e al 21. In soldoni nel nostro paese c'è una percezione della realtà terrificante che ci fa attestare come il "Paese più ignorante d'Europa", nel senso che ignoriamo la reale dimensione di alcuni fenomeni e condizioni di vita che ci riguardano proprio da vicino e che ci fa vedere le cose ancor peggiori di come siano nella realtà.

Pao. Ma.


28 ottobre 2014

Emozioni e soddisfazioni per le dragonesse fiorentine di ritorno da Saratosa

Le dragonesse fiorentine tornano dal Golfo del Messico con un carico pieno di emozioni e soddisfazioni. Il Dragon Boat Festival organizzato dalla Commissione internazionale Donne in Rosa (International Breast Cancer Paddler Commission IBCP) che si è svolto nei giorni 24, 25 e 26 ottobre scorsi a Saratosa nello stato americano della Florida oltre ad essere la più importante occasione d'incontro e condivisione per donne in rosa (operate di tumore al seno) e un momento speciale di confronto fra operatori del settore, medici, psicologi, fisioterapisti e sportivi è stato anche il teatro delle sfide fra 101 equipaggi di Dragon Boat di donne operate di tumore al seno provenienti da ogni parte del globo. L'equipaggio fiorentino della Florence Dragon Lady, nata nel 2006 e già due volte campione d'Italia, si è attestato al 28mo posto.

Di seguito alcune immagini della manifestazione.


 Il dragon boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri con la testa e la coda a forma di dragone. Queste imbarcazioni sono spinte da 20 atlete/i, 10 a destra e 10 a sinistra, con pagaie simili a quelle della canoa canadese, al
ritmo scandito del tamburino mentre il timoniere a poppa tiene la direzione con un remo lungo circa tre metri. Le sue origini risalgono ad oltre 2000 anni fa quando, narra la leggenda, il poeta e statista cinese Qu Yuan si gettò nel fiume Mi-Lo con un atto disperato per protestare contro le vessazioni cui veniva sottoposto il suo popolo dal governo di allora. I pescatori, saputa la notizia, si lanciarono con grandi barche alla ricerca del corpo di Qu Yuan sbattendo con forza le acque con i remi per allontanare i pesci. Da allora è nata una tradizione che ricorda quel giorno e si celebra in tutto l'Oriente il quinto giorno della quinta luna con il Festival di Dragon Boat.
Il progetto “Abreast in a boat” è stato ideato in Canada nel 1996 da medici sportivi per verificare la teoria tradizionalmente sostenuta in ambiente medico che era
necessario per le donne operate di tumore al seno evitare attività sportive ripetitive e faticose che impegnassero la parte superiore del corpo per prevenire il linfoedema, un doloroso e inabilitante rigonfiamento delle braccia e del torace. Le prime
24 donne che avevano avuto un tumore al seno si allenarono per sei settimane a pagaiare, parteciparono all’International Dragon Boat Festival del giugno 1996 a Vancouver. Nessuna di loro presentò in seguito linfoedemi. La prima apparizione di questo sport in Italia è stata nel 1988 sul laghetto romano dell’Eur, attuale sede della Federazione Italiana Dragon Boat FIDB costituita il 10 maggio del 1997.
Dal 1996 si sono formati oltre 200 equipaggi in tutto il mondo composti da donne operate di tumore al seno. Molte di loro partecipano alle regate internazionali e a raduni locali, diffondendo un messaggio di speranza e gioia di vivere.
Info: email: info@florencedragonlady.it - sito internet: http://www.florencedragonlady.it.

aeroporto di Miami per Fiumicino







Pa.  Ma.














27 ottobre 2014

Cinque poesie per cinque sensi

Sesto. “Il respiro del Novecento”, cinque incontri sulla poesia dedicati ai cinque sensi.
Da martedì 28 ottobre alle ore 18 nella Sala Meucci della Biblioteca Ernesto Ragionieri
Cinque letture spettacolo ispirate ai cinque sensi. La nuova edizione de “Il respiro del Novecento”, la rassegna organizzata dalla Biblioteca Ragionieri, in collaborazione con l’associazione culturale La Nottola di Minerva, e patrocinata dal Comune di Sesto Fiorentino. Il primo appuntamento è con “Vista e udito suono di luce”, un percorso con le parole di Sylvia Plath, Alda Merini, Octavio Paz, Wystan Hugh Auden e Yòrgos Chronàs. Martedì 4 novembre si prosegue con “Tatto, il tocco delle parole” per scoprire la sostanza palpabile dell’opera di Pier Paolo Pasolini . Martedì 18, “Gusto e olfatto, il poema di Eros”, piccoli assaggi di letteratura erotica. E martedì 25 novembre “Il sesto senso, l’intuizione ovvero la luce della poesia” con le opere di Hikmet, Kavafis, Saramago e Pessoa. Tutti gli appuntamenti sono alle ore 18 nella sala Meucci della Biblioteca Ernesto Ragionieri – piazza della Biblioteca 4, Sesto Fiorentino (tel. 055-4496851 - info@bibliotecasestofiorentino.it). Ingresso gratuito.
Appuntamento speciale per i più piccoli, martedì 4 novembre alle 17.30: Il tatto nella poesia di Emily Dickinson. Non c’è nave che possa come un libro. Età consigliata da 8 – 11 anni. Prenotazione obbligatoria: 055 44.96.851. Al termine di ogni incontro, dalle 19.30, aperitivo letterario a “Le Fornaci di Doccia” (6 euro)

25 ottobre 2014

A cavallo dall'Acquerino alla Val di Luce

Tra natura, storia, cultura e tradizioni nasce l’Ippovia della Provincia di Pistoia. 
"Il turismo equestre come segmento strategico di una nuova offerta turistica, improntata alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione delle risorse naturali": guarda in questa direzione la realizzazione dell’ Ippovia della Provincia di Pistoia con la guida “Per Monti e Per Valli. Luoghi e incontri a cavallo sull’Appennino Pistoiese” che sarà presentata domenica 26 ottobre alle 16 nella sala consiliare del Palazzo dei Capitani a Cutigliano in occasione della rassegna della castanicoltura. Interverranno la presidente della Provincia Federica Fratoni, il sindaco di Cutigliano,Tommaso Braccesi,e i curatori rispettivamente del volume e degli itinerari, Sem Petrucci e Mario Menici. 
Il lavoro, promosso dall’Area pianificazione strategica della Provincia di Pistoia, prende le mosse dal progetto regionale per lo sviluppo del turismo equestre e del sistema delle ippovie toscane, in risposta alla richiesta crescente di sentieristica a cavallo. Quelli che, un tempo, erano storici e naturali collegamenti tra realtà insediate, oggi si rinnovano come opportunità di crescita per i territori rurali e le economie locali; natura, tradizioni, antichi sapori e arte sono gli elementi che compongono l’esperienza del turismo equestre, alla riscoperta dei ritmi lenti delle passeggiate a cavallo. 
I territori attraversati, quasi tutti all’interno del patrimonio agricolo forestale regionale (PAFR ) e delle riserve naturali statali, sono un’ eccellenza dal punto di vista naturalistico, per varietà forestali, acque e paesaggi; fanno da preziosa cornice la storia dei territori, dei borghi, delle attività insediate, che costituiscono elementi di curiosità e interesse per i visitatori a cavallo. 
Il volume “Per Monti e Per Valli. Luoghi e incontri a cavallo sull’Appennino Pistoiese” traccia un lungo percorso sulla nostra montagna: si parte da Cascina di Spedaletto, nella riserva naturale dell’Acquerino, per arrivare a Sambuca Pistoiese, fino a Valico di Posola e Casetta Pulledrari, nella foresta del Teso; da qui, proseguendo lungo il crinale appenninico, si giunge al lago Scaffaiolo e al passo della Croce Arcana, con arrivo alle Roncacce; scendendo, si raggiunge Cutigliano e, attraverso Casotti, si arriva in località La Piastra; l’itinerario prosegue in direzione Torri di Popiglio, fin a Pian di Novello; passando attraverso la riserva naturale di Pian degli Ontani, si inizia la salita fino al lago Nero, arrivando al Passo di Annibale in Val di Luce e poi al Rifugio dei Casentini in Provincia di Lucca. L’itinerario viene proposto suddiviso in tappe, con indicazione dei sentieri e dei tempi di percorrenza. 
Non mancano gli approfondimenti: la storia del molino Sichi, l’esperienza della Dynamo Camp di Limestre, la magia del lago Scaffaiolo, le acque curative delle fonti Freda e del Capitano di Cutigliano, la storia della poetessa pastora Beatrice di Pian degli Ontani, la leggenda sportiva di Zeno Colò. Una parte è dedicata alla tradizione enogastronomica, con i consigli di buona cucina per tutti gli appassionati: dal pecorino al latte crudo, alla patata bianca del Melo, dai frutti del sottobosco, alla farina di castagne. Infine, una sezione è dedicata ai consigli dei veterani per la cura dei cavalli. 
La guida, pubblicata dalla casa editrice Pacini Editore, sarà disponibile nel tradizionale circuito della distribuzione libraria e sarà promossa ai principali eventi fieristici del settore ippico.
Pao. Ma.

Buon compleanno Pablo

Il 25 ottobre del 1881, alle 23.15 in Plaza de la Meceded a Malaga nacque Pablo Picasso. Per festeggiare il maestro la grande mostra di Palazzo Strozzi a Firenze "Picasso e la modernità spagnola", che ad oggi è stata apprezzata da oltre 45mila persone, riserverà l'ingresso gratuito a tutti coloro che sono nati in questo giorno. Sempre oggi, come regalo di compleanno, riapre nel Marais a Parigi il Museo Picasso dopo cinque anni di chiusura e una spesa di 52 milioni di euro. Quattrocento capolavori distribuiti su quasi quattromila metri quadri sono in attesa di essere ammirati.
Pao. Ma.

24 ottobre 2014

Valdarno e Valdisieve prendono Firenze "per la gola"

Da giovedì 5 a domenica 9 novembre 2014 a Firenze nella Galleria delle Carrozze in Palazzo Medici Riccardi di scena “Autunno in Valdarno e Valdisieve”.

Quattro giorni all'insegna di degustazioni e cooking show per prendere Firenze letteralmente per la gola con i migliori prodotti del Valdarno e della Valdisieve.
La manifestazione giunta alla sua quarta edizione è organizzata dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve in collaborazione con l’associazione “Cavolo a Merenda” e le tante aziende agricole del territorio, rappresenta un'occasione preziosa per fiorentini e turisti per acquistare e degustare vere e proprie eccellenze enogastronomiche come il vino Chianti Rufina prodotto dalle aziende di Rufina e Pontassieve, l’olio extravergine d’oliva proveniente per la maggior parte dai comuni di Reggello Pelago e Rignano sull’Arno, ai marroni del Mugello IGP e la patata che caratterizzano San Godenzo e alla “Pesca Regina di Londa” che a Firenze si presenterà sotto forma di confettura. Non
Bardiccio
mancheranno anche il miele, i formaggi, i salumi tra i quali il Bardiccio ricavato dalle parti povere del maiale e realizzato con una ricetta segreta, ortaggi ed i legumi come i fagioli zolfini ed il cecino rosa di Reggello. Quest’anno la manifestazione presenterà delle interessanti novità grazie alla collaborazione con l’associazione “Cavolo a Merenda” già conosciuta per aver organizzato Foodstock evento enogastronomico di grande successo che si è svolto a Pontassieve. Il 6-7-8 novembre ci saranno oltre al mercato dei prodotti del territorio tre appuntamenti giornalieri, alle 13 il Lunch Time e alle 18 ed alle 19,30 i cooking shows. In entrambi gli appuntamenti si potranno assaggiare e conoscere i prodotti di Valdarno e Valdisieve utilizzati per preparare piatti particolari, realizzati da importanti e conosciuti chef.
Una quarta edizione davvero ricca di gustose sorprese in parte funestata da una raccolta di olive pressocchè decimata e che ha costretto Giunta e Consiglio comunale di Reggello a sospendere, per la prima volta dopo 42 anni, la prestigiosa rassegna dell'Olio Extra Vergine di Oliva.  Una decisione dolorosa, resasi necessaria anche per "difendere il prestigio della manifestazione e soprattutto la qualità dell’olio che a Reggello ha
raggiunto livelli d’eccellenza”. Causa di tutto questo “le particolari condizioni climatiche dell’estate 2014 ben al di fuori del normale andamento delle stagioni con il verificarsi, in particolare negli ultimi due mesi, di diversi attacchi della mosca olearia”.  Condizioni climatiche che hanno decimato anche la produzione di castagne e marroni.

Paolo Maggi

Ballottata a Castagno d'Andrea

Si potranno acquistare e degustare tante specialità a base di castagne


Ultima domenica dedicata ai marroni e ai prodotti del bosco. Domenica 26 ottobre a Il Castagno D’Andrea andrà in scena la seconda ed ultima domenica della 45^ Ballottata, la ormai celebre sagra del marrone, che nasce e cresce nei boschi del comune di San Godenzo.
Come consuetudine saranno molte le occasioni per conoscere i gustare questo particolare prodotto autunnale, sarà aperto fin dalla prima mattina il mercato dei Marroni del Mugello I.G.P e prodotti tipici. Oltre a questo si potrà conoscere da vicino i boschi e le marronete con la gita escursionistica, che partirà alle 9,30 con ritrovo al centro visite del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Si potranno anche visitare, a partire dalle 11, le marronete ed i seccatoi che, per l’occasione, saranno accesi. Per chi volesse conoscere più a fondo i prodotti tipici e i piatti a base di marroni avrà anche l’opportunità di pranzare al Circolo Arci “Amadei” (per prenotazioni contattare il numero 055 8375237). Nel pomeriggio, poi, ci sarà intrattenimento musicale ed animazione per tutti i gusti, compresi i bambini. Da non perdere, poi, nel giardino dell’impianto di teleriscaldamento, le dimostrazioni di tiro con l’arco a cura della Compagnia di arcieri “I Lupi dell’ARPA”.
Durante la manifestazione si potrà anche visitare, ad orario continuato la mostra “Il Progetto Le Valli. San Godenzo, architettura appenninica tra Toscana e Romagna” di Andrea Papi.
                                                 

Concerti sui sagrati di Santo Spirito e Santa Croce a Firenze

Proseguono i concerti di musica classica sui sagrati delle basiliche e nelle piazze. Stasera sarà la volta del coro femminile ‘Fimmene Fimmene’ che si esibirà in Santo Spirito a partire dalle 23 con uno spettacolo dedicato al lavoro delle donne raccontato attraverso un intreccio di voci. Domani, sabato 25 ottobre, toccherà invece ai solisti dell'Orchestra da Camera fiorentina che suoneranno in Santa Croce, sempre con inizio alle 23. I concerti, organizzati in collaborazione con l’Orchestra da camera fiorentina diretta dal Maestro Lanzetta, si sono svolti per tutto il mese di ottobre il venerdì in piazza Santo Spirito e il sabato in piazza Santa Croce.

23 ottobre 2014

Firenze nella Seconda guerra mondiale

Foto, tante foto poi documenti, voci e filmati animeranno un vasto e suggestivo percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e esperienze collettive, attraverserà i primi anni di guerra fino agli ultimi mesi dell’occupazione tedesca, quando la città e la provincia furono violentemente investite dal conflitto. 
Tutto comincerà giovedì 23 ottobre alle 17 in Palazzo Medici Riccardi con l'inaugurazione della mostra storica "Firenze in guerra, 1940-1944", promossa dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana. Uno spazio di condivisione interattiva sarà garantito dal progetto Memory Sharing, che ha l’obiettivo di raccogliere e valorizzare documenti, fotografie, storie di vita relative agli anni del conflitto. Tutti possono contribuire al progetto, rivolgendosi alla postazione allestita all’interno della mostra oppure partecipando online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com (in costruzione).
Al Rondò di Bacco, nel complesso monumentale di Palazzo Pitti, un film sonoro e la serie completa delle fotografie scattate dall’architetto Nello Baroni permetteranno di immergersi nell’esperienza dei “giorni dell’emergenza”, quando migliaia di fiorentini furono costretti a lasciare le case del centro storico per rifugiarsi nelle sale di Palazzo Pitti.
La mostra, curata da Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi – con la supervisione scientifica di Enzo Collotti – si snoderà attraverso tre scenari: la città della guerra (1940-1943), la città dell’occupazione (1943-1944) e la città della Liberazione.
Fin dagli anni ’20 il regime assegna al capoluogo toscano un ruolo chiave nel progetto di fascistizzazione della cultura: importante polo accademico e editoriale, Firenze ospita una serie di riviste e istituzioni di rilievo nazionale, dal “Selvaggio” al “Bargello”, fino al Maggio musicale. Nella seconda metà degli anni ’30 la città diviene una delle sedi privilegiate nella produzione e diffusione della pubblicistica antisemita.
I primi tre anni di guerra hanno un impatto crescente sulla vita quotidiana dei fiorentini. mentre migliaia di cittadini partono per i vari fronti.
La seconda visita di Hitler alla città, il 28 ottobre 1940, si tiene in un’atmosfera cupa e spettrale, molto diversa dai festeggiamenti inscenati nel 1938, quando era stato celebrato il rafforzamento del patto fra i due regimi. Dall’8 settembre 1943 gli occupanti e la Repubblica Sociale Italiana (RSI) tentano di attuare uno stretto controllo del territorio, mentre iniziano i bombardamenti e le condizioni di vita della popolazione si fanno sempre più difficili. L’area metropolitana di Firenze spicca nel quadro regionale sia per la complessità del suo tessuto economico e sociale sia per la concentrazione di strutture tedesche e repubblichine; una circostanza che contribuisce a spiegare l’intensità della persecuzione antiebraica. Gli angloamericani raggiungono la Toscana a metà giugno del 1944, dopo la liberazione di Roma. A partire dalla metà di luglio la provincia di Firenze è teatro di intensi e lunghi combattimenti, prima sulle colline a Sud del capoluogo e poi in città: attuando la chiamata all’insurrezione da parte del CTLN, i partigiani sono protagonisti della battaglia per la liberazione del capoluogo, anticipando di alcune ore l’entrata degli Alleati e sostenendo per circa un mese lo scontro coi tedeschi e i “franchi tiratori”.
Info sulla mostra: Palazzo Medici-Riccardi 24 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015 . Orari 10:00 – 18:00 (chiuso il mercoledì); Rondò di Bacco 24 ottobre 2014 – 4 gennaio 2015, aperto venerdì 15:00 – 17:30 / sabato e domenica: 11:00 – 17:30 ( Ingresso libero). Prenotazioni e visite guidate tel. 055.284296 dal lunedì al venerdì 10:00 – 15:00.
Pao. Ma.

22 ottobre 2014

Tartufo bianco e nero a Barberino del Mugello

Sabato 25 e domenica 26 ottobre a Barberino terrà banco la X edizione della "Mostra mercato del tartufo bianco e nero".


Negli anni questa manifestazione si è sviluppata ed è cresciuta diventando una vera e propria vetrina per le produzioni locali tutte, poiché, nata per celebrare il tartufo quale preziosa eccellenza del territorio; la Mostra mercato ha offerto un'opportunità di promozione anche per molti altri prodotti di qualità del territorio, attraverso il coinvolgimento diretto dei produttori agricoli, degli operatori del commercio e delle imprese specializzate nella vendita di prodotti alimentari tipici.
Pao. Ma.

21 ottobre 2014

Festa d'autunno a Rincine

inaugurazione del Sentiero di Londa
Pranzo con polenta e carne alla brace, degustazione di bruciate e vin brulé e per i piccoli “battesimo della sella.
Una giornata dedicata ai prodotti del bosco. E’ prevista per domenica prossima 26 ottobre la terza edizione di “Rincine in …Festa d’autunno” manifestazione dedicata all’intrattenimento ed ai prodotti di stagione che si svolgerà nell’area del campo sportivo della frazione del comune di Londa a partire dalle ore 12,30 con un gustoso menù a base di polenta e carne alla  brace.Successivamente per tutto il pomeriggio si potranno gustare bruciate e vin brulè, mentre i più piccoli potranno avere il loro “battesimo della sella” grazie al maneggio “il Bosco di Rincine” oppure cavalcare un asinello grazie all’azienda agricola “Podere i lastri”. Ancora per i più piccoli ci sarà lo spettacolo del clown e la dimostrazione degli arcieri. Per i più grandi musica e canti tradizionali con “La Fanfara della leggera”. Per gli amanti del trekking è in programma un’escursione sul sentiero per Londa, recentemente risistemato e rinnovato che partirà alle 9 dal centro visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nei pressi del lago di Londa (Info: cv.londa@parcoforestecasentinesi.it).
Alla giornata parteciperanno le associazioni Amici del Guatemala onlus e Manuel Colom Argueta…”Scopriamo il Guatemala”.

Pao. Ma.

"La scomparsa", film in cantiere ispirato dall'amore per Campana

Prima dell'uscita del film un cantiere aperto con la regista e la troupe.
La Cooperativa Archeologia e l’ Associazione Gli Spostati invitano ad un incontro che si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 19.30 presso la Caffetteria della Biblioteca delle Oblate per presentare il il cantiere del film “La Scomparsa”.  Maria Luisa Carretto, la regista del film, sarà presente con la troupe per illustrare il suo primo lungometraggio, nel corso dell'incontro/cantiere per visionare alcune scene girate, prima del film completo. La regista parlerà dell’idea che ha originato il film, ispirato e pur distinto da quello che è il suo amore per Dino Campana. Un film che tocca il tema dell’amore, come della malattia e della violenza del nostro tempo e di una redenzione possibile; che propone diversi livelli di lettura, sperimentando la poesia, ripercorrendone i luoghi, seppur con occhi altri, traslando in chiave contemporanea una follia che forse resta ad aleggiare tra le strade e le pietre che hanno potuto incontrare un Poeta.
Guardando e ascoltando scene e audio tratti da La Scomparsa lo spettatore verrà accompagnato così in un primo viaggio fisico e interiore, che lo predisponga all’immersione, guidato dai protagonisti del film sulle tracce di ciò che si vuole ricercare, e chissà, ritrovare.
Pao. Ma.

"Un viaggio chiamato amore": omaggio a Campana

Sabato 25 ottobre 2014 a Prato va in scena l'amore intenso e bruciante che unì la scrittrice Sibilla

Aleramo al poeta Dino Campana. Alle 17.30 alla biblioteca Lazzerini in via Puccetti 3 si terrà il reading a due voci dal volume "Un viaggio chiamato amore - lettere 1916 -1918" a due voci,m interpretato dagli attori Cristina Arnone e Roberto Latini. Ingresso libero.
Pao. Ma.

20 ottobre 2014

E-book della Crusca per la "Settimana della lingua italiana nel mondo"



In occasione della XIV Settimana della lingua italiana nel mondo l'Accademia della Crusca diffonde il libro in formato elettronico "L’editoria italiana nell’era digitale. Tradizione e attualità" curato da Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia.
Il volume sarà presentato al pubblico mercoledì 22 ottobre alle 15 nella Villa medicea di Castello, sede dell’Accademia della Crusca, nell’ambito del programma degli Stati generali della lingua italiana.
L’Accademia della Crusca, fondata del 1583 e casa editrice fin dalle sue origini, pubblica per la prima volta un libro elettronico (ebook in formato epub e similari). La scelta è volta a dare la massima diffusione a un'iniziativa che, proprio per la rilevanza del tema affrontato, vede la collaborazione dell'Accademia con la Direzione generale del Ministero degli Affari Esteri, guidata dall'Ambasciatore Andrea Meloni, per la promozione del sistema Paese. La distribuzione sui più importanti canali digitali è stata affidata alla società fiorentina goWare che mette a disposizione le proprie competenze e gli strumenti tecnologici propri di una casa editrice digitale, per raggiungere il numero più alto possibile di lettori sulle piattaforme internazionali: Apple iBookstore,  Amazon Kindle Store, Google Play Libri e, per l'Italia, Stealth (Simplicissimus).
I lettori e gli studiosi interessati avranno così modo di scaricare da tutte le piattaforme presenti in ogni Paese (anziché da pochi siti talora difficilmente raggiungibili) il contenuto del libro in un formato adatto al proprio dispositivo. La distribuzione sarà gratuita durante la Settimana della lingua italiana e gli Stati generali della lingua italiana, in seguito a pagamento.
È possibile scaricare il volume da questo indirizzo:
http://www.goware-apps.com/leditoria-italiana-nellera-digitale-accademia-della-crusca/
Pao. Ma.

La "Questione femminile" in cinque "eventi"

Un ciclo d'incontri, oggi, sulla “Questione” femminile la dice lunga. Soprattutto a quelli, diciamo così, non più giovani e ricordano al contempo la “questione meridionale” e via discorrendo. Ma com'è ormai uso dire facciamocene una ragione in un paese in cui occorre discutere anche con le donne per declinarne il ruolo al femminile.
E proprio “La questione femminile: per voltare pagina” è il tema di un ciclo di cinque incontri, anzi eventi a ingresso libero che si terranno a Firenze. 
Si parte domenica 26 ottobre alle 16.30 al Kosen in via Confalonieri 20  con un incontro con Monica Lanfranco, Monica Pomicino e l'Associazione Artemisia sul tema  della violenza sulle donne. Alle 20 aperitivo e alle 20.30 proiezione del film “Ti do i miei occhi” di Iciar Bollaìn.
Il secondo appuntamento è per domenica 9 novembre nella sede dell'Associazione Yanagi in via San Zanobi 57 sempre con inizio alle 16.30 e si parlerà di Pari Opportunità con Annalisa Tonarelli. Alle 20 aperitivo e alle 21 proiezione del film “Vogliamo anche le rose” di Alina Marazzi.
“Le donne nei media” è il tema del terzo appuntamento che si terrà domenica 23 novembre con inizio alle ore 16.30 presso il Kosen in via Confalonieri 20. Alla conferenza parteciperanno Stefania La Rosa Bruno e Helena Gomez De Leon. Alle 20 aperitivo e alle 21 proiezione del documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo.

Il quarto incontro  è per domenica 14 dicembre nella sede del Judo Kwai in via Ponte a Iozzi 8h alle Cascine del Riccio (Fi). Alle 16.30 si parlerà sul tema "La prostituzione in Europa" con Sara Ficoncelli, Nadia Saccoccio, Sara Salti e Sibilla Santoni. Alle 20 aperitivo e alle 21 proiezione del film “Human trafficking – la chiave del sesso” di Christian Duguay.
Dulcis in fundo domenica 17 dicembre 2014 alle 21 al Teatro 13 in via Nicolodi 2 a Firenze con lo spettacolo teatrale della compagnia I Felloni “Dolce e amaro al femminile” (ingresso libero).
Pao. Ma.

17 ottobre 2014

Il Gigante dopo il restyling

Nel Parco Mediceo di Pratolino torna a far bella mostra di se Il Gigante dell’Appennino, il capolavoro del Giambologna, dopo un intervento di restauro durato tre anni.

Eretto dal celebre scultore fiammingo fra il 1579 ed il 1580, il colosso in muratura, alto oltre 10 metri, rivestito d’intonaco e pietra, aveva un tempo al suo interno grotte con decorazioni, affreschi e giochi d’acqua. Sotto il gruppo scultoreo esiste ancora la camera ipogea, che in origine ospitava la fontana di Narciso e automi mossi da meccanismi idraulici. Fu restaurato sia al tempo di Ferdinando de' Medici, che della famiglia Demidoff.
Ma non è tutto. Infatti da domenica prossima il Parco si ingrandisce e lo fa con un ampliamento della area visitabile con i nuovi percorsi a nord nella zona di Montili. L’area interessata riguarda circa 30 ettari, che si sommano agli altri 30 ettari dell’area monumentale; l’estensione delle strade aperte si arricchisce di altri 3,5 km circa, raggiungendo la parte più alta del parco e anche la più panoramica (nelle giornate terse si ammirano chiaramente il profilo dei monumenti di Firenze, in particolare la cupola del Brunelleschi, con Fiesole sulla sinistra).
L’area, prima di questi interventi, era interdetta al pubblico per motivi di sicurezza: le piante secolari, di considerevoli dimensioni e di grande effetto paesaggistico oltre che botanico, avevano problemi di stabilità e costituivano quindi un pericolo per i visitatori.
Numerosi i riconoscimenti al Parco Mediceo di Pratolino: da quello dello scorso giugno da parte dell’Unesco, che ha inserito il Giardino di Pratolino nella Lista del Patrimonio mondiale all’interno del sito seriale delle Ville e giardini medicei toscani, alla ricerca sui giardini storici e il garden tourism, effettuata da parte di JFC Tourism&Management, che ha collocato il Parco tra i primi 10 giardini più belli d’Italia.
Pao. Ma.

16 ottobre 2014

Domenica "Liberi di pedalare" e pranzo nel Parco dei Renai

Pedalata sui sentieri della memoria attraverso i luoghi simbolo del fronte sull’Arno distrutti nell’agosto del 1944 dal Ponte Santa Trinita a Firenze al Ponte di Signa. Domenica 19 ottobre 2014 alle 8 in punto appuntamento in piazza Dante a Campi Bisenzio da dove con diverse tappe intermedie si raggiunge il Ponte Santa Trinita a Firenze intorno alle 11.30 per poi tornare a Signa al Parco dei Renai per il pranzo.
“Liberi di pedalare” è organizzata dai comuni di Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Campi Bisenzio e Firenze.

Il Programma
Alle 8 partenza in piazza Dante a Campi Bisenzio. Percorso: via Santo Stefano, via Roma, via XXIV Maggio, via Paradiso, via Pimentel, via Teresa Manetti, via dei Mori, via Torricella, via San Paolo, via Fratelli Bandiera, via XIII Martiri, via dei Lavatoi, via della Chiesa, via Olinto Fedi, via della Balduccia, via Argine Strada, Via Arte della Paglia. Ore 9 via Arte della Paglia - Altezza Ponte del Bisenzio (Renai). Percorso: via Arte della Paglia, via Matteotti, via Roma, piazza Desideri, via dello Stadio, via del Ponte
Nuovo, via De Amicis, via di Sotto, Corso Manzoni e via Dante Alighieri. Ore 9,30 piazza del Comune a Lastra a Signa. Percorso: Piazza del Comune, via Alighieri, Piazza Garibaldi, Corso Manzoni, via XXIV Maggio, via Brunelleschi, via del Piano, via di Stagno, via Lunga, via Mariani, via della Chiesa, via S.Lorenzo a Settimo. Ore 10 piazza Vittorio Veneto a Badia a Settimo, con la commemorazione dei caduti e un ristoro organizzato dalla Casa del Popolo di Badia a Settimo. Percorso: piazza Vittorio Veneto, via Cavalieri di Vittorio Veneto, via dell’Orto, via La Comune di Parigi, via Michelucci, via della Pieve, via di Fagna. Ore 11 via di Ugnano a Firenze. Percorso: via di Ugnano, via del Piovano Arlotto, via Perdonati, via di Mantignano, via del Chiuso, via Cadolinghi, via di Mantignano, via San Bartolo a Cintoia, via Simone Martini, via Argingrosso, all'altezza della passerella in piazza dell'Isolotto si sale sull'argine ciclabile del Lungarno dei Pioppi - attraversamento Arno sul ponte della tramvia - attraversamento tramvia - Lungarno lato Cascine -
Piazza Vittorio Veneto - attraversamento piazza Vittorio Veneto sulla pista ciclabile - viale Rosselli - Porta al Prato - il Prato - Curtatone - Lungarno Vespucci - lungarno Corsini - Ponte Santa Trinita ore 11,30 - Lungarno Guicciardini - Lungarno Soderini - Ponte Vespucci - Lungarno Vespucci - piazza Vittorio Veneto – attraversamento piazza Vittorio Veneto sulla pista ciclabile - Parco Cascine - Pista ciclabile sull’Arno con arrivo al Parco dei Renai, dove è organizzato il pranzo a cura della Pubblica Assistenza di Signa.
Pao. Ma.

Le dragonesse fiorentine al Dragon Boat Festival in Florida



Ci siamo quasi, pochi giorni ancora e le dragonesse fiorentine, campionesse d'Italia, si cimenteranno a Sarasota, in Florida nelle acque del Golfo del Messico nella quarta edizione del Dragon Boat Festival. 

Il Festival organizzato dalla Commissione internazionale Donne in Rosa (International Breast Cancer Paddler Commission IBCPC) che si terrà dal 24 al 26 ottobre rappresenta  la più importante occasione d'incontro e condivisione per donne in rosa (operate di tumore al seno) di tutto il mondo e anche un momento speciale di confronto fra operatori del settore, medici, psicologi, fisioterapisti e sportivi.
Al Festival  parteciperanno circa 100 squadre complete, oltre a delegazioni di squadre e iscrizioni individuali. Firenze è iscritta come squadra completa con 22 donne delle quali 20 pagaiatrici, una tamburina e una timoniera. La Lilt Florence Dragon Lady è la seconda squadra nata in Italia di donne operate di tumore al seno, disciplina che si sta sempre più diffondendo sia in Europa sia nel resto mondo, come provano le tante delegazioni presenti anche all'ultimo meeting nell'Arno fiorentino la scorsa primavera.
 Il dragon boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri con la testa e la coda a forma di dragone. Queste imbarcazioni sono spinte da 20 atlete/i, 10 a destra e 10 a sinistra, con pagaie simili a quelle della canoa canadese, al ritmo scandito del tamburino mentre il timoniere a poppa tiene la direzione con un remo lungo circa tre metri. Le sue origini risalgono ad oltre 2000 anni fa quando, narra la leggenda, il poeta e statista cinese Qu Yuan si gettò nel fiume Mi-Lo con un atto disperato per protestare contro le vessazioni cui veniva sottoposto il suo popolo dal governo di allora. I pescatori, saputa la notizia, si lanciarono con grandi barche alla ricerca del corpo di Qu Yuan sbattendo con forza le acque con i remi per allontanare i pesci. Da allora è nata una tradizione che ricorda quel giorno e si celebra in tutto l'Oriente il quinto giorno della quinta luna con il Festival di Dragon Boat.

Il progetto “Abreast in a boat” è stato ideato in Canada nel 1996 da medici sportivi per verificare la teoria tradizionalmente sostenuta in ambiente medico che era
necessario per le donne operate di tumore al seno evitare attività sportive ripetitive e faticose che impegnassero la parte superiore del corpo per prevenire il linfoedema, un doloroso e inabilitante rigonfiamento delle braccia e del torace. Le prime 24 donne che avevano avuto un tumore al seno si allenarono per sei settimane a pagaiare, parteciparono all’International Dragon Boat Festival del giugno 1996 a Vancouver. Nessuna di loro presentò in seguito linfoedemi. La prima apparizione di questo sport in Italia è stata nel 1988 sul laghetto romano dell’Eur, attuale sede della Federazione Italiana Dragon Boat FIDB costituita il 10 maggio del 1997.
Dal 1996 si sono formati oltre 200 equipaggi in tutto il mondo composti da donne operate di tumore al seno. Molte di loro partecipano alle regate internazionali e a raduni locali, diffondendo un messaggio di speranza e gioia di vivere.
Info: email: info@florencedragonlady.it - sito internet: http://www.florencedragonlady.it
- Facebook: https://www.facebook.com/groups/157071110988403/
Paolo Maggi

15 ottobre 2014

Clown ospedalieri a convegno al Meyer

Venerdì e sabato prossimi, 17 e 18 ottobre, il Meyer organizza la prima Conferenza Internazionale sui Clown Ospedalieri in pediatria. Si tratta della prima conferenza del suo genere al mondo e ospiterà medici, psicologi, infermieri e clown professionisti in arrivo da ben 12 Nazioni. 


Dalla Slovacchia al Portogallo, da Israele al Brasile, passando per gli Stati uniti, il Canada, la Francia, l’Austria, l’Olanda, la Spagna e l’India. Oltre 50 relatori che si riuniranno per fare il punto sullo stato dell’arte, il significato della ricerca e quello della formazione per i clown ospedalieri.
Presentati nuovi studi. La Conferenza, articolata in due giorni, sarà dedicata alla formazione e alla ricerca nel settore e sarà l’occasione per riflettere sui suoi scenari futuri. Verranno inoltre presentati studi su diversi ambiti che spaziano dall’impiego dei clown ospedalieri per ridurre l’ansia preoperatoria (dei bambini e dei genitori), ai loro effetti durante gli esami invasivi sui piccoli pazienti sottoposti alla chemioterapia, alle ricadute sul livello del dolore percepito.
Sarà presente la Federazione europea dei Clown (European Federation of Hospital Clown Organizations (EFHCO) e verrà presentata l’Associazione H-CRIN+ (Healthcare Clowning Research International Network) , che a livello internazionale promuove la ricerca e riunisce i professionisti che lavorano nel settore. La Conferenza è organizzata dal Servizio di Terapia del dolore e Cure Palliative del Meyer e fanno parte del suo comitato scientifico Laura Vagnoli, Valeria Marangi, Andrea Messeri e MariaPia Viggiano del Servizio di Psicologia Pediatrica.
Il Meyer, nel 1995, è stato il primo ospedale pediatrico a introdurre i clown in corsia, figure professionali che riuniscono professionalità degli operatori del circo e del teatro con caratteristiche tali da renderle adatte a lavorare in un contesto di cura. A gestire l’attività, cinque volte a settimana, nell’ospedale pediatrico sono i professionisti di Soccorso Clown, che affiancano discretamente il personale medico per ridurre ansia, paura e dolore fisico. Da una ricerca scientifica pubblicata per la prima volta su Pediatrics nel 2005 e firmata proprio da alcuni specialisti del Meyer (tra cui, Laura Vagnoli e Andrea Messeri) è emerso che la presenza dei clown professionisti prima di un intervento chirurgico ha il potere di ridurre notevolmente l’ansia pre-operatoria, più degli effetti della somministrazione di un farmaco ansiolitico, come hanno confermato gli stessi autori in un secondo studio del 2010.

14 ottobre 2014

Firenze capitale della Musica dal vivo

A Firenze dal 15 ottobre 2014 per fare musica dal vivo occorrerà una sola certificazione. E' possibile perché Firenze, prima città in Italia ha dato attuazione alla "Legge Boeri” contenuta nel decreto cultura Bray del 2013. 


Dopo la petizione promossa da Sefano Boeri nel 2013 (#piumusicalive che aveva raccolto oltre 40.000 firme) sulla semplificazione delle procedure sulla Musica dal Vivo, poi divenuta norma nel novembre 2013 grazie all’inserimento nel decreto cultura Bray che ha introdotto la possibilità di realizzare eventi musicali entro le ore 24 per un massimo di 200 spettatori, ora la semplificazione amministrativa diventa realtà a Firenze.
Firenze è così la prima città italiana a combattere le interminabili procedure burocratiche che devono essere affrontate da chiunque voglia fare della Musica dal Vivo, un sistema che negli ultimi 5 anni ha portato alla chiusura di circa 5.000 locali schiacciati dai costi e degli adempimenti amministrativo-burocratici.
Dal 15 ottobre 2014 Firenze applicherà la nuova norma sull'autocertificazione degli eventi di musica e altri eventi artistici al di sotto di 200 persone che si svolgono entro le 24h del giorno di inizio. Con questa semplificazione si potranno stimolare nuovi eventi e nuova produzione musicale. Da gennaio 2015 il modulo sarà anche on line sul portale del Suap, lo sportello unico delle attività produttive, così da poter evitare anche il documento cartaceo”.
Da oggi (con effettiva attuazione nei prossimi 15 gg) a Firenze, sarà dunque possibile organizzare concerti/appuntamenti di musica dal vivo ovunque (entro le ore 24H e con meno di 200 spettatori) con una semplice autocertificazione (da gennaio 2015 realizzabile anche on-line).
Il precedente europeo al quale la “Legge Boeri” si era ispirata e che ora diventa realtà anche in Italia è il Live Music Act inglese che nel Regno Unito ha portato alla nascita di 25mila nuove imprese culturali in pochi anni creando migliaia di nuovi posti di lavoro (tra le quali migliaia di nuovi locali dedicati alla musica d’autore suonata dal vivo). Soddisfatto Stefano Boeri: “Ho creduto in questo progetto fin dall’inizio, la scelta del Sindaco Nardella di dare attuazione alla norma a Firenze è un segnale positivo per tutto il Paese, la musica dal vivo e tutti i suoi protagonisti oggi hanno sicuramente un’opportunità in più”.

13 ottobre 2014

Il Biancone in Rosa

Il Biancone illuminato di rosa, colore simbolo della lotta ai tumori al seno, in concomitanza con la presentazione del libro "Le donne si raccontano".
La Campagna Nastro Rosa, ideata negli negli Stati Uniti da Evelyn Lauder, presidente di Estée Lauder Companies, ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.
Il tumore al seno resta il big killer numero uno per il genere femminile. La sua incidenza è in costante crescita, in Italia ogni anno si ammalano più di 40 mila donne. Un incremento dovuto all’allungamento dell’età media della popolazione femminile e all’aumento dei fattori di rischio.
Sta cambiando anche l’età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni, fuori quindi dall’età prevista dai programmi di screening mammografico. Un ulteriore motivo per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione e renderle sempre più protagoniste della tutela della propria salute. Madrina d'eccezione quest'anno sarà l'attrice Nicoletta Romanoff. Simbolo dell'iniziativa è come sempre il pink ribbon, il nastrino rosa riconosciuto da tutti come segno della lotta contro il tumore al seno. In occasione della Campagna, in tutto il mondo vengono illuminati di rosa i monumenti più significativi delle città.
L’evento avverrà in concomitanza con la presentazione del libro “Le donne si raccontano. Storie di donne che hanno affrontato la malattia oncologica” a cura di Elisabetta Bernardini e Giovanna Franchi e edito da Cesvot, che la LILT presenterà in Palazzo Vecchio alle ore 16,30.
Pao. Ma.

In marcia per l'Europa della Fraternità

Domenica 19 ottobre 2014 appuntamento con la Marcia per la pace da Perugia ad Assisi. Adesioni da ben 480 città. Da Fucecchio oltre 100 partecipanti.

Cento anni fa scoppiava in Europa la prima guerra mondiale,
lasciando sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni di
feriti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sono
venute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, senza contare i cosiddetti danni collaterali” (milioni e milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanitàInutile strage, avventura senza ritorno, la guerra è un mostro che continua a uccidere tante persone in tutto il mondo e minaccia di diffondersi ulteriormente. Cento anni fa scoppiava in Europa la prima guerra mondiale, lasciando sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sono venute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, senza contare i cosiddetti danni collaterali” (milioni e 
milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanità. Inutile strage, avventura senza ritorno, la guerra è un mostro che continua a uccidere tante persone in tutto il mondo e minaccia di diffondersi ulteriormente. Dobbiamo fare qualcosa. Dopo cento anni di orribili massacri e crimini contro l’umanità è venuto il tempo di riconoscere che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città all’Onu.
La globalizzazione della fraternità deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza. La pace è un bene comune indivisibile.pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città all’Onu. La globalizzazione della fraternità deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza. L’Italia e l’Europa devono essere pienamente consapevoli delle sfide che ci investono a partire dal Mediterraneo e dal vicino Oriente e devono alimentare una politica di pace e fratellanza, di disarmo e cooperazione fondata sulla promozione dei diritti umani. Una politica coerente con il progetto iscritto nella nostra Costituzione e nelle carte fondamentali dell’Europa e delle Nazioni Unite. E proprio per costruire un'"Europa della fraternità", domenica 19 maggio si torna a marciare da Perugia ad Assisi.
Fucecchio
Da Fucecchio partiranno per la Marcia ben due pullman, 100 persone circa,  grazie alla organizzazione curata dalla Consulta del Volontariato e del mondo dell’associazionismo. La partenza è prevista per le ore 6 da Piazza XX Settembre, il ritorno, sempre in Piazza XX Settembre, è previsto intorno alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni: Gabriele Frino 335.1219690, consulta.volontariato@comune.fucecchio.fi.it

Invia subito la tua adesione. Scrivi al Comitato Promotore Marcia Perugia-Assisi, via Della Viola 1 (06122) Perugia, Tel. 335.6590356 - 075/5736890 - fax 075/5739337 email: adesioni@perlapace.it - www.perlapace.it.
Pao. Ma.

Visite d'autunno al Padule


Vita rurale in Padule e area protetta di Pietramarina; continuano le visite autunnali organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio.
Il programma autunnale delle visite guidate organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio prosegue domenica 19 ottobre (ore 9-12) con un itinerario che ha come tema la vita rurale ai margini del Padule: dalla Fattoria Medicea di Stabbia fino al Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo.
Attraverso un percorso sui terreni appartenuti nel passato alla Fattoria Medicea, impariamo a conoscere la vita degli abitanti del Padule di Fucecchio: agricoltori, pescatori, cacciatori che per secoli hanno dato vita a una civiltà rurale di cui ancora oggi si possono apprezzare le tracce . Dalla frazione di Stabbia, in posizione panoramica sulla parte fiorentina del Padule di Fucecchio, si scende lungo una comoda sterrata fino alla zona di Bagnolo, dove si trova il Museo della Civiltà Contadina "Casa Dei” che raccoglie la collezione di attrezzature agricole e di oggetti legati alla vita rurale, frutto di anni di ricerca e di passione che Angela ha condiviso con il marito Giovanni Dei, grande cultore della memoria della sua terra.

Il Museo, oltre a conservare oggetti dei quali ormai si è perso l’uso, vuole far conoscere al visitatore l'interazione e il rapporto che esistevano tra luogo, paesaggio rurale e attività nella vita contadina di una volta. Dopo la visita si prosegue verso il Giardino della Meditazione, realizzato dal Comune di Cerreto Guidi in ricordo dei caduti dell'Eccidio del Padule di Fucecchio, e poi sul percorso attrezzato "Vincio Vecchio", dove sono ancora leggibili le testimonianze delle antiche bonifiche per colmata ed è stata ricostruita una di quelle siepi alberate che costituivano un elemento di grande rilievo nel paesaggio rurale del passato.
Domenica 26 ottobre (ore 9-12) è la volta di una escursione nell’Area Naturale Protetta di Pietramarina, collocata lungo la dorsale del Montalbano, che unisce ai valori paesaggistici e naturalistici le testimonianze di una storia che attraversa varie epoche. La lecceta di Pietramarina è quello che rimane dell’antica selva che un tempo doveva ammantare tutto il Montalbano, ed ospita piante di notevoli dimensioni, difficili da trovare in Toscana, oltre ad un popolamento monumentale di agrifoglio con esemplari che arrivano anche a 20 metri di altezza. All’interno del bosco secolare trovano spazio importanti ritrovamenti archeologici di origine etrusca, oltre ai resti di edifici di epoca medicea, legati alla gestione del Barco Reale di Artimino; inoltre, ai piedi del monte si trova l'Abbazia cluniacense di S. Giusto (XI secolo) mentre sul poggio è possibile osservare il misterioso “Masso del Diavolo”.
L’ultimo appuntamento, sabato 1 novembre (ore 9-12) sarà dedicato allo spettacolo della natura, con visita guidata nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio (area Le Morette), al FoFu Phot0Art 2014 (Fucecchio Foto Festival) e alla collezione ornitologica del Museo Civico di Fucecchio. Il calendario completo, con la descrizione dei singoli itinerari si può trovare, su www.paduledifucecchio.eu ; per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il venerdì precedente, rivolgendosi al Centro RDP Padule di Fucecchio: tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it
Pao. Ma.