31 dicembre 2013

Auguri... di cuore


L'ho steso, appena asciutto lo rimetto!


26 dicembre 2013

Giornalista ucraina pro-Europa picchiata selvaggiamente

Rabbia e solidarietà con la giornalista (ennesima) ucraina selvaggiamente aggredita e esortazione a tutti i giornalisti, ma anche alle istituzioni e ai partiti politici e alle persone a fare e dire qualcosa contro queste tremende violenze sulle persone, in particolare donne e violazioni dei diritti umani, della libertà di stampa e di opinione ...
                                                                                                  paolo maggi

Da Repubblica:
Una giornalista ucraina filo- europea è stata selvaggiamente picchiata la notte del 24 dicembre a Kiev. Lo ha reso noto il sito online della sua testata, l'Ukrainska Pravda. Tetyana Chornovil - questo il nome della cronista - che ha scritto articoli molto critici nei confronti del presidente Viktor Yanukovich e dei suoi più stretti alleati, stava guidando quando due uomini l'hanno costretta a fermarsi alla periferia di Kiev e l'hanno picchiata. "Ho cercato di scappare, mi hanno preso e ha iniziato a colpirmi sulla testa", ha riferito la giornalista che ha riportato lesioni al naso, una commozione cerebrale e traumi multipli.

22 dicembre 2013

A Natale adotta una Florence Dragon Lady

"A Natale adotta una Florence Dragon Lady", l'equipaggio potrà così partecipare al IV Festival in Florida.
L'equipaggio fiorentino del dragon boat è la seconda squadra nata in Italia di donne operate di tumore al seno, disciplina che si sta sempre più diffondendo sia in Europa che nel resto mondo, come provano le tante delegazioni presenti anche all'ultimo meeting fiorentino la scorsa primavera. La scommessa dopo l'oro ottenuto a Roma è la partecipazione il prossimo ottobre in Florida al IV Festival Internazionale. Per questo è nato il progetto "Adotta una Florence Dragon
Lady" per permettere a tutto l'equipaggio, composto da oltre venti 
donne, di partecipare. Chiunque, società, associazioni o singoli privati, possono con una donazione rendere possibile tutto questo, donazioni deducibili ai fini fiscali.

Informazioni:
email: info@florencedragonlady.it  
sito internet: http://www.florencedragonlady.it/

20 dicembre 2013

Aspettando Natale con la festa del Fusigno

A Londa il Natale s'aspetta al caldo di un falò mangiando bardiccio con un buon bicchiere di vino.
Una festa per accogliere al meglio l’arrivo del Natale con il tradizionale bardiccio ed un buon bicchiere di vino. Martedì prossimo 24 dicembre a partire dalle 23 a Londa c’è la festa del Fusigno, una tradizione che si ripete da ormai 40 anni.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Londa in collaborazione con le aziende del territorio, la sezione Vab, il Circolo Arci e il panificio Moncini. L’appuntamento è fissato per il termine della Santa Messa in Piazza della Repubblica (vicino al ponte sul torrente Rincine) qui sarà allestito un grande falò dove sarà cotto il Bardiccio , una salsiccia tipica londese speziata e aromatizzata con finocchio che sarà servita con pane e vino sempre e rigorosamente locali.
La storia orale tramanda che il termine "fusigno", deriva da “smangiucchiare”, “fare uno spuntino insieme dopocena intorno al focolare”. L’Amministrazione Comunale tutti gli anni rinnova questa importante tradizione come
momento di socializzazione e di divertimento, oltre che per cogliere l’occasione per farsi tutti insieme gli auguri di Buon Natale.

18 dicembre 2013

La sanità in tasca con la App Careggi Smarth hospital sul telefonino

Si tratta del primo progetto in Italia di servizi sanitari sicuri per gli utenti su dispositivi mobili in una grande Azienda ospedaliero - universitaria. L'App Careggi Smart Hospital è gratuita pensata e sviluppata per facilitare il rapporto con i cittadini, offrendo nuovi canali di comunicazione e accesso alle informazioni e ai servizi sanitari digitali in totale mobilità. Consente di consultare, in maniera sicura e nel pieno rispetto della privacy, le proprie informazioni sanitarie e di interagire, in maniera innovativa, con il sistema informativo aziendale. Scaricare i propri referti o gli attestati di esenzione o fascia di reddito, consultare e chiamare i numeri utili, visualizzare la modulistica aziendale, trovare un alloggio o un punto di ristoro nei pressi dell'ospedale, non è stato mai così facile ed intuitivo. E' inoltre possibile orientarsi all'interno del campus di Careggi cercando dipartimenti, unità operative o personale sanitario. In maniera veloce, facile ed intuitiva si ottiene l'indicazione del padiglione, del piano e della stanza e contemporaneamente si visualizza la mappa grafica del percorso da seguire. Un utile strumento per gli utenti ma anche per gli addetti ai lavori.
Telecom Italia è partener tecnologico del progetto e ha contribuito alla realizzazione della rete Careggi WiFi che consente la connessione a internet gratuita a tutti gli utenti e operatori nei 78 ettari dell’area ospedaliera, in collaborazione con l’Università di Firenze e in continuità con la rete civica del Comune di Firenze. La App è disponibile gratuitamente sul market place di Android, GOOGLE PLAY
Nuove funzioni e servizi verranno automaticamente rilasciati. Non appena disponibili, la App proporrà l’aggiornamento. Un indirizzo email dedicato offrirà risposte all’utenza.
Come funziona
“La App, che per adesso sarà disponibile per il sistema Android, ma che a breve uscirà anche per il sistema operativo iOS (iPhone ed iPad) è composta da una sezione pubblica, disponibile da subito al momento dell'istallazione, che permette di visualizzare informazioni, notizie e servizi e da una sezione privata.
Entrare nello Smart Hospital
L’utilizzo della sezione privata prevede una prima abilitazione una tantum, che deve essere fatta tramite uno dei Totem PuntoSì dell’AOU Careggi presenti nei padiglioni maggiormente frequentati. Una volta scaricata la App, sarà sufficiente accedere a un Totem con la propria Carta Sanitaria Elettronica attivata e selezionare il menu “Abilita App”. A quel punto il totem stamperà un codice a barre bidimensionale (QRCode). Dal proprio telefono o tablet basterà cliccare sul pulsante “Referti” della APP Careggi Smart Hospital e far leggere dalla fotocamera il codice a barre stampato. L’utente sceglierà quindi, per motivi di sicurezza, una ulteriore password tramite la quale avverranno le successive identificazioni.
Consultare dati e referti
Grazie alla nuova App i cittadini potranno, tra le varie funzioni, visualizzare in tempo reale i propri referti. Dal telefono sarà possibile accedere a tutti i servizi che verranno messi a disposizione tramite i Totem PuntoSi di Regione Toscana attivi in Azienda: come la consultazione dei referti delle analisi chimico-cliniche effettuate nei Laboratori, nel Pronto Soccorso, i referti di radiologia, ecc. via via che saranno disponibili sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Il tutto in modo facile e intuitivo.
I Totem PuntoSi di Careggi sono attivi nella hall del CTO, nella hall del Nuovo ingresso Careggi (NIC), nella hall della Nuova Maternità e nella Hall della Piastra dei servizi.
App multiutente
La App per la consultazione dei referti da smartphone o tablet è multiutente. Ciò vuol dire che da un solo dispositivo mobile sarà possibile controllare i referti di tutta la famiglia, semplificando ulteriormente la vita dei cittadini. La possibilità di gestire più utenti rappresenta un sostanziale allargamento del numero di persone che potranno fruire di questa possibilità. Anche bambini e anziani vi potranno accedere in totale sicurezza e privacy, grazie all’aiuto dei propri familiari, rendendo sempre meno necessarie attese agli sportelli e spostamenti verso le nostre strutture.

10 dicembre 2013

A Montelupo l'olio dei volontari

Sono oltre 100 gli olivi che si trovano nei terreni di proprietà del comune di Montelupo Fiorentino.
Da quest’anno l’amministrazione comunale in collaborazione con l’Auser ha avviato un progetto che ha visto il coinvolgimento dei volontari dell’associazione per la raccolta delle olive.
«Questa iniziativa si confà agli obiettivi dell’Auser: promuovere l’invecchiamento attivo, salvaguardare l’ambiente, creare sussidiarietà fra persone, associazioni ed enti pubblici.
Le persone impiegate sono state sette e tutte si sono dimostrate entusiaste per la possibilità di socializzazione e di trascorrere alcune ore all’aria aperta», afferma Annalisa Nozzoli, la presidente dell’associazione.
Sono state raccolti 16 quintali di olive che hanno prodotto 200 kg di olio: la metà del raccolto andrà alla mensa del comune, un quarto all’Auser per le spese sostenute e un quarto alla Caritas per le famiglie in difficoltà.

Atlante degli uccelli d'inverno

A dicembre è scattata la nuova stagione “dell’Atlante nazionale degli uccelli in inverno”. Organizzato e promosso dalle associazioni che sostengono Ornitho, la piattaforma comune di informazione di ornitologi e birdwatchers italiani ed europei, insieme all’”Atlante dei nidificanti”, questo importante progetto ha portato alla raccolta in tutta Italia di oltre 4.000.000 di dati.
Informazioni che hanno un’importanza unica per la conoscenza e la conservazione degli uccelli.  Per l’inverno, l’obiettivo è quello di ottenere per la prima volta un quadro organico della distribuzione invernale dell’avifauna sull’intero territorio italiano, finora coperto parzialmente da alcuni “atlanti” a scala locale. In Toscana l’Atlante è coordinato dal Centro Ornitologico Toscano che punta a concludere con questa stagione i rilievi quantitativi, necessari per descrivere i gradienti di abbondanza sul territorio delle specie più comuni, e colmare le lacune sulla distribuzione delle specie più rare o elusive.
La ricerca, infatti, non solo prevede la raccolta di informazioni sulla semplice presenza (dati qualitativi) degli uccelli sul territorio ma anche la loro abbondanza (rilievi quantitativi). Il confronto di questi dati negli anni consentirà di capire la tendenza numerica e la distribuzione delle popolazioni di uccelli in Toscana dove, grazie all’impegno del COT, questi studi sono sicuramente all’avanguardia e presi come modello dalle altre realtà nazionali.
Chiunque, anche i non esperti, può partecipare comunicando le proprie osservazioni, anche casuali, oppure collaborare più fattivamente chiedendo al coordinatore COT della zona che intende visitare se ci sono luoghi o situazioni da esplorare, specie particolari da cercare ed eventualmente come trovarle senza arrecare loro disturbo o metterle in pericolo. Magari qualcuno abita vicino, o frequenta, una delle (poche) zone ancora “scoperte” o potrebbe verificare senza fatica la presenza di una particolare specie. In ogni caso qualsiasi aiuto sarà preziosissimo. Tutti possono poi trasmettere le proprie osservazioni sia indirettamente, informando gli esperti del COT, che direttamente attraverso la piattaforma “Ornitho” o “Cronaca”; il software elaborato appositamente per archiviare i dati toscani.
Per ulteriori informazioni e per contattare i coordinatori locali: COT – Centro Ornitologico Toscano: www.centrornitologicotoscano.org; Ornitho: www.ornitho.it

7 dicembre 2013

In Toscana un esercito di 300mila volontari

In barba alla crisi i toscani si dimostrano sempre più altruisti. Secondo i dati forniti da Cesvot in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, nella nostra regione sono circa 300.000 i volontari attivi a fronte di un aumento costante delle associazioni che nel 2013 hanno raggiunto il numero di 3.337 con un incremento del 10% rispetto al 2012. Di queste 1.116 lavorano in ambito sociale e si occupano di adozione, affido, immigrati, profughi, attività ricreative, detenuti, handicap, minori, giovani, anziani, assistenza alle famiglie, attività sportive di carattere sociale, donne, e senza fissa dimora. 951, pari al 28.5%, sono impegnate nel settore sanitario, organizzano cioè ambulatori medici, si occupano di informazione e prevenzione sanitaria, di assistenza ospedaliera, di donazione di sangue, di organi, di pronto soccorso. 326 associazioni, circa il 10%, si occupano di cultura e, nello specifico, di archeologia, musei, monumenti, biblioteche, archivi, arte, musica, teatro e cinema, tradizioni e folklore. Altre 189 lavorano con la protezione civile, 214 sulla difesa e tutela dell’ambiente, 409 sul socio-sanitario, 39 sulla tutela e promozione dei diritti e 92 sul volontariato internazionale. Dal 2005 ogni 10 nuove associazioni, 7 scelgono di lavorare in ambito sociale e culturale. Ma, soprattutto, scelgono sempre più di concentrare la loro attenzione sui soggetti
deboli e vulnerabili della società: minori, anziani, malati, immigrati, famiglie. Inoltre si nota una nuova tendenza delle associazioni ad occuparsi dei temi della tutela e dell’advocacy, in particolare rispetto a beni ambientali, territoriali, culturali, di protezione civile e di volontariato internazionale. E’ il cosiddetto no-welfare, l’ambito dove è maggiore la partecipazione giovanile ma anche quello che è più difficile incontrare nei tradizionali luoghi di rappresentanza. Per quanto riguarda il genere la Toscana rispecchia quanto reso noto da Istat: il 46% dei volontari è donna, mediamente i volontari hanno un età compresa fra i 30 e i 45 anni e il 52% ha un’occupazione fissa.
Pao. Ma.

5 dicembre 2013

Solo un giovane su tre considera l'AIDS un rischio


Nel mondo più di 35 milioni di persone vivono con l'HIV. In Italia 3800 nuovi casi nel 2012 e il più alto numero di morti per Aids in Europa.
E' questa l'estrema, amara sintesi di un'indagine Doxa realizzata per Cesvi in occasione della giornata mondiale contro l'Aids che rivela inoltre anche altri aspetti inquietantati: negli ultimi 11 anni sono in crescita il numero delle donne sieropositive e che, tra i giovani, 1 su 3 non percepisce il contagio della malattia come un rischio reale e quindi non si protegge.
L’Africa Sub Sahariana, con 1 adulto su 20 che ha contratto il virus, è la zona al mondo più colpita.
In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, Cesvi rilancia la campagna “Fermiamo l’AIDS sul nascere”. Fino al 21 dicembre 2013 si può contribuire con un sms al 45503.
L’infezione da HIV continua a propagarsi e l’AIDS rimane la pandemia che miete più vittime al mondo. In Italia, sono soprattutto i giovani a sottovalutare i rischi della malattia: 1 su 3 pensa che "esiste ma è tenuta sotto controllo e non fa quasi più vittime", 1 giovane su 5 è a rischio perché non ne ha sentito parlare a scuola e solo raramente sui media. Solo il 35% dei ragazzi e ragazze in Italia, nonostante sappiano perfettamente che la via di trasmissione principale è quella sessuale, usa
abitualmente il preservativo nelle proprie relazioni e solo il 29% dichiara di aver fatto il Test dell’HIV. Le giovani donne si espongono maggiormente al rischio, sentendosi protette da una relazione stabile. E’ quanto rivela un’indagine Doxa realizzata tra i giovani dai 16 ai 34 anni per il Cesvi a trent’anni dall’identificazione del virus dell’HIV e in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS (1 dicembre). Cesvi rilancia “Fermiamo l'AIDS sul nascere”, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, giunta alla dodicesima edizione, con il duplice obiettivo di sostenere la lotta al virus nei Paesi più colpiti e rialzare il livello di attenzione fra i giovani italiani sulla necessità della prevenzione.
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità per il 2012 registra 3800 nuovi casi di persone infette. Complessivamente il numero di italiani sieropositivi tocca quasi i 140 mila.
Con un pericoloso aumento dei casi fra i giovanissimi e il picco di infezioni - il 36,1% dei casi totali – che torna a colpire dopo anni la fascia d’età 25-34 anni. Nel 2012, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’80,7% di tutte le nuove diagnosi. Gli ultimi dati UNAIDS 2013 rilevano il drammatico primato italiano: l’Italia, con 1700 decessi l’anno, è il Paese europeo con il più alto numero di morti per AIDS, un trend in crescita se si considera che nel 2001 i casi erano 1400.
Pao. Ma.

4 dicembre 2013

Colletta alimentare

Raccolte più di 709 tonnellate cibo nei 560 supermercati della Toscana.
Sempre più grande il cuore dei toscani. Sabato nel corso della 17esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, nei 560 supermercati della Toscana sono stati raccolti 709.600 kg di cibo, un risultato che ha sorpreso gli stessi 15mila volontari che si sono alternati nel corso della giornata. “Siamo soddisfatti per l’aiuto grande che questi prodotti rappresenteranno nei prossimi mesi per tante persone e famiglie povere nella nostra regione – ha commentato il Presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Carrai – ma siamo anche stupiti e commossi per la grande generosità dimostrata".
Se in Toscana la risposta è stata di un punto percentuale in più rispetto allo scorso anno, il risultato nazionale della giornata della Colletta è risultato invece in calo rispetto al 2012. Un dato che trova riscontro nella sempre maggiore difficoltà della gente che fa fatica anche sul fronte delle spese alimentari.
Pao. Ma.

Apre a Scarperia la "Bottega delle idee"

Una bottega dove acquistare prodotti e scambiare idee. Sarà inaugurata sabato 7 dicembre 2013 alle ore16. 
Si tratta di un negozio dove sarà possibile acquistare prodotti biologici e naturali, dal Mugello ed non solo, a cura dell'Associazione Culturale Arzach, che già gestisce il vicino Cinema Garibaldi.
“Si tratta di uno spazio che si presenta con criteri di assoluta novità per il Mugello, spiega Marco Bogani, responsabile di Arzach per questa struttura, con attività fisse ed iniziative ispirate alla qualità ed all'ambiente, sia con esperienze propriamente culturali sia con opportunità concrete di scelte di consumo e quindi di vita consapevole. In pratica, l'esperienza ormai trentennale di Arzach si concretizza in uno spazio di proposta organizzato, che fa tesoro delle conoscenze accumulate, soprattutto nel settore della filiera del prodotto biologico.”
Non a caso, il primo pezzo del “laboratorio delle Belle Idee” è la realizzazione di una Bottega fornita esclusivamente di prodotti biologici, con particolare riguardo alle piccole e medie produzioni, in particolare del territorio mugellano. La Bottega sarà dunque un negozio di tipo tradizionale, con una gamma completa per chi intende alimentarsi in modo naturale, con prodotti di particolare qualità pensati per tutti i consumatori (dai più piccoli, con prodotti per lo svezzamento e per l'età adolescente...fino a proposte per chi soffre di problemi di intolleranza ed allergia alimentare), sia per quanto riguarda i generi alimentari sia per quanto riguarda i generi di pulizia, per gli ambienti e la persona.
“L'ispirazione di fondo, riprende Bogani, è che il consumo rappresenta un momento di scelta e di consapevolezza che ha enormi ricadute su un complesso articolato di soggetti (produttori, ambiente, equilibri naturali, contesto politico) trova risposta anche nella proposta di prodotti di Libera, provenienti da territori confiscati alle mafie e da altre esperienze, soprattutto giovanili, svincolate dalle logiche del profitto e segnate invece dalla ricerca di un significato al proprio impegno di lavoro. Ogni tipologia di prodotto ed ogni azienda rappresentata è introdotta da una scheda informativa, comprensiva di indicazioni e consigli, così che l'atto della spesa è visto anche come occasione di conoscenza e di approfondimento per i temi interessati.”
Sabato, dunque, il via a questa nuova “avventura” con uno spettacolo di clown per bambini affidato a Nicla, un giovane attore circense attivo da anni sulla scena fiorentina, con inizio alle 16. Il giorno seguente avrà la sua naturale prosecuzione, con una mostra-mercato di libri, denominata LibriLiberi ed un laboratorio di riciclo creativo pensato come antidoto ai consumi sfrenati del periodo natalizio.

3 dicembre 2013

In un Dossier di Legambiente "Le rotte toscane verso la Terra dei fuochi"

Presentato il Dossier di Legambiente  su “Le rotte toscane verso la Terra dei fuochi”. Intanto il Consiglio dei ministri emana un decreto con cui “bruciare rifiuti in aree non autorizzate” diventa reato penale. Previsto anche, entro 150 giorni, il censimento delle aree inquinate e quelle sane e stanziamenti per la bonifica in modo da poter ripristinare la legalità e rendere giustizia ai terreni e alle aziende sane che sono oltre il 90 per cento. Alla conferenza stampa anche il cantante dei Litfiba Piero Pelù. 

Centinaia e centinaia di Tir, tra la fine degli anni '80 e gli inizi dei '90 hanno trasportato migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi dai distretti industriali della Toscana sino alla cosiddetta Terra dei fuochi portando devastazione e morte in intere aree agricole delle province di Napoli e Caserta.
Dal 2002 ad oggi, le indagini per Traffico organizzato di rifiuti (l’unico delitto ambientale con rilevanza penale)  che hanno coinvolto aziende toscane sono 45, il 20,5% sul totale delle inchieste concluse per lo stesso delitto su tutto il territorio nazionale. 45 indagini che hanno portato a 92 ordinanze di custodia cautelare e alla denuncia di 388 persone, con il coinvolgimento di ben 40 aziende e società toscane; 7 le procure che hanno indagato: Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Siena, Pisa. Solo negli ultimi due anni, nel ciclo dei rifiuti in Toscana sono stati accertati ben 582 reati, con 778 persone denunciate, 8 persone arrestate e 218 sequestri effettuati. Firenze è la provincia con il maggior numero di infrazioni accertate (163) seguita da Livorno (97) e Siena (84). Numeri, nomi e storie della “Rifiuti Spa in Toscana” sono stati presentati ieri nel corso di una conferenza stampa di Legambiente per presentare il dossier Le rotte toscane verso la terra dei fuochi. “La Rifiuti S.p.A. – ha dichiarato il presidente di
Legambiente Toscana Fausto Ferruzza - si è trasformata nel tempo in un’impresa globale, che ha interessi in tutto il Paese. In alcuni casi, addirittura, i rifiuti da smaltire partono dalla Campania per finire proprio in Toscana”.
Nel rapporto sono elencate le ditte colpevoli di aver sversato i loro rifiuti nella Terra dei Fuochi. Rotte illegali, che univano gli stabilimenti della Provincia di Massa-Carrara, del Comprensorio del Cuoio, del pistoiese fino alla lontana Terra dei Fuochi. I viaggi delle sostanze inquinanti con destinazione finale in Campania avevano quindi origine anche a Pisa, Prato e Arezzo. Dalla fine degli anni 80 un sistema imprenditoriale mafioso che ha visto coinvolte molte aziende provenienti da ogni parte della Toscana come emergeva già dal dossier di  Legambiente del 1995, dal titolo “Rifiuti Spa”, dove già si denunciava il traffico illecito di tonnellate di rifiuti industriali prodotti in Toscana e smaltiti nel periodo dal 1990 al 1993 in discariche campane e calabresi: secondo un'inchiesta della Procura presso la Pretura di Lucca, su indagine della Digos di Lucca, attraverso società con sedi in Toscana sono stati esportati prevalentemente verso Campania e Puglia rifiuti industriali, fanghi di conceria come quelli del polo di S. Croce sull'Arno.
“Ricostruire le rotte dei traffici, approfondire l’esame di quanto è già stato accertato dalla Magistratura e dalle forze dell’ordine – ha concluso il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni - vuole essere un contributo di verità e giustizia nei confronti dei cittadini campani che vogliono riscattare il proprio territorio e affermare i principi di legalità e trasparenza. Per questo chiediamo che sia pubblicata l’attività di censimento geo/referenziato dei siti contaminati e avviata una sistematica e puntuale attività di campionamento ed analisi dei prodotti ortofrutticoli ed alimentari delle aree coinvolte”.
Fra gli interventi prioritari per riscattare la Terra dei fuochi Legambiente sottolinea da un lato l'introduzione nel Codice Penale dei delitti contro l’ambiente, così da consentire alle forze dell’ordine e alla Magistratura di prevenire e reprimere in maniera più efficace i fenomeni d’illegalità e criminalità ambientale e dall'altro una maggiore assunzione di responsabilità da parte del mondo imprenditoriale e delle associazioni di categoria.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Rossella Muroni, Direttrice Generale di Legambiente, Don Andrea Bigalli, Coordinatore Regionale di Libera, Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana e Claudia Ferri, FIOM Cgil Toscana e, in veste di supporter della campagna, il cantante dei Litfiba Piero Pelù.
Pao. Ma.

L'8 dicembre porta un bacione a Firenze

Porte aperte per tanti musei e altri tesori storici e artistici nell'ambito della Domenica del Fiorentino di dicembre per i nati e/o residenti a Firenze e provincia.
La giornata, segnata dall’accensione dell’Albero di Natale in Palazzo Vecchio (Cortile della Dogana), quest’anno realizzato in collaborazione con la Fondazione Tommasino Bacciotti, e da un programma speciale di percorsi e attività sostenute da Giotto-FILA e Azienda Olearia del Chianti prevede inoltre l'ingresso e la partecipazione gratuita (con prenotazione obbligatoria gratuita),
alle attività educative organizzate nel Museo di Palazzo Vecchio, al Museo Stefano Bardini, al Complesso di Santa Maria Novella e alla Fondazione Salvatore Romano.
Per gli adulti oltre alle consuete visite a: Palazzo Vecchio, Museo Stefano Bardini,
Complesso di Santa Maria Novella e Fondazione Salvatore Romano va segnalato anche il percorso dedicato a Niccolò Machiavelli Cancelliere, proposto in occasione delle celebrazioni relative a Il Principe e al suo autore. Le famiglie con bambini, potranno invece partecipare presso il Museo Stefano Bardini alle attività: Blu. Piccole storie di colorie e, presso il Museo di Palazzo Vecchio alle attività: La corte in festa, Squisita scoperta, Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato, Apparati di festa.
Saranno inoltre proposte eccezionalmente e in forma gratuita le Visite guidate al Museo del Ciclismo Gino Bartali (Via Chiantigiana 175, Ponte a Ema), realizzate in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Gino Bartali.
A prescindere dal programma di visite e attività guidate, in questa giornata tutti i nati e/o residenti a Firenze e in provincia hanno l’accesso gratuito: è sufficiente mostrare la card UnbacioneaFirenze o il proprio documento di identità per entrare senza alcuna prenotazione a:
- Palazzo Vecchio (orario 9.00/24.00 - ultimo accesso ore 23.00), Santa Maria Novella (orario 12.00/17.00 - ultimo accesso ore 16.15), museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00 - ultimo accesso ore 16.30), Fondazione Salvatore Romano (orario 10.00/16.00 - ultimo accesso ore 15.30). Con prenotazione obbligatoria sono invece gli accessi alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 10.00/17.00, ultimo accesso ore 16.30) e alla Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.20).
Attenzione: all’atto della prenotazione è possibile riservare una sola visita o attività nel corso della giornata per un massimo di 10 persone.
Informazioni e prenotazioni
Tel. 055/2768224 - 055 2768558 dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00 domenica dalle ore 9.30 alle ore 12.30 oppure inviando una e-mail a: info@muse.comune.fi.itt info: www.musefirenze.it
Inoltre, questa domenica sarà riproposta la visita guidata gratuita al Museo della Misericordia - Piazza Duomo (su prenotazione in orario 15.15 e 16.30 - Tel. 055/2393957).
Info: http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/export/sites/museicivici/materiali/Domenica_del_Fiorentino_8_dicembre_2013.pdf

2 dicembre 2013

Premio Franca Pieroni Bortolotti

Sabato 7 dicembre alle ore 10, presso l'Auditorium del Consiglio regionale toscano, in via Cavour 4 a Firenze,  appuntamento con la  XIX edizione del Premio Franca Pieroni Bortolotti, considerata la fondatrice della storia delle donne in Italia, con il suo primo libro “Alle origini del movimento femminile in Italia” scritto cinquant’anni fa. Il Premio, dedicato a tesi di laurea e di dottorato inedite in Storia delle donne e Storia di genere, sarà anche l'occasione per ricordare Catia Franci, indimenticabile amministratrice della nostra città, scomparsa venti anni fa: due donne che hanno segnato una parte importante dell'esperienza culturale, civile e politica di Firenze e non solo.

Franca Pieroni Bortolotti (1925-1985), storica, antifascista e partigiana, è considerata la fondatrice del- la storia delle donne in Italia. Il suo primo libro, Alle origini del movimento
femminile in Italia, apparso nel 1963, inaugurò un terreno di ricerca del tutto nuovo: ricostruendo la biografia politica di Anna Maria Mozzoni (1837-1920), Franca Pieroni Bortolotti ritrasse in quel libro l’intera generazione di donne che fu all’origine del movimento di emancipazione femminile in Italia. Era convinta che la «questione femminile» fosse al centro della costruzione della democrazia, sia nel Risorgimento  che nell'Italia del Secondo Dopoguerra. A lei fu intitolato,  nel 1990, un Premio nazionale istituito dal Comune di Firenze e rivolto a giovani ricercatrici e ricercatori per studi inediti di Storia delle donne e Storia di genere. Promotrice di questa iniziativa, insieme con la Società italiana delle storiche,
Catia Franci
fu Catia Franci (1952-1993), che negli anni 1985-1990 fu assessore alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Firenze. La convinzione della centralità della cultura e dell’educazione nella trasformazione della società fu il filo conduttore del suo impegno politico, rivolto prevalentemente ai bambini, ai giovani e alle donne. Costruì, attraverso il Progetto Donna, un coordinamento tra le donne delle istituzioni e l’associazionismo femminista e femminile della città.Il Premio Franca Pieroni Bortolotti è dal 2012 sotto l’egida del Consiglio regionale della Toscana. Le opere (tesi di laurea e di dottorato inedite in Storia delle donne e Storia di genere) che partecipano al
Premio sono conservate nel “Fondo Franca Pieroni Bortolotti”, presso la Biblioteca delle Oblate dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze. Quest’anno la giornata della premiazione sarà l’occasione per ricordare Catia Franci a vent’anni dalla sua scomparsa.