28 dicembre 2011

1 gennaio 2012 – Firenze per la pace - LE IMMAGINI

LE FOTO



 INSIEME SENZA ESSERE STRANIERI GLI UNI AGLI ALTRI”

1 gennaio 2012, ore 16.00, piazza Santa Maria Novella (davanti alle Leopoldine)
Un grande corteo percorrerà il centro della città

Decliniamo la grammatica dell'incontro,
disarmiamo l'uso violento delle parole”

Un nuovo passo domenica primo gennaio 2012 si farà sentire nelle strade del centro di Firenze, per il corteo di ‘Pace in tutte le terre’, da Santa Maria Novella (qui l'appuntamento alle 16) a San Lorenzo, nel mercato centrale, a San Silvestro in Borgo Pinti, con cittadini e immigrati, in particolare gli amici della Scuola di Italiano della Comunità di Sant'Egidio e la comunità senegalese, ferita così duramente dal razzismo, per declinare la grammatica dell'incontro contro le violenze di ogni segno e per un uso disarmato delle parole. E' la prospettiva di un’umanità che non si lascia intimidire, che si propone e che fa giungere anche così il suo sostegno al messaggio di Benedetto XVI dedicato all'educare alla giustizia e alla pace. Nei locali al piano terreno dell'Istituto San Silvestro di Borgo Pinti si svolgerà, a conclusione del corteo, a cui prenderanno parte anche il Cardinale Silvano Piovanelli e Hassan Kebe della Comunità senegalese, una festa con le comunità dei nuovi toscani, gli immigrati che cercano un futuro nella e con la Città del Fiore.

Per informazioni e adesioni: tel. 055.234.27.12, mail: santegidio_firenze@hotmail.com, cell. 335.67.97.976

23 dicembre 2011

AUGURI

19 dicembre 2011

A Leggere per non dimenticare“Ave Mary” di Michela Murgia

Mercoledì 21 dicembre 2011 alle 17.30 presso la biblioteca delle Oblate in via dell’Oriuolo 26 a Firenze, per la rassegna “Leggere per non dimenticare”, ideata da Anna Benedetti, Vittoria Franco interverrà alla presentazione del libro “Ave Mary. E la chiesa inventò la donna” (Einaudi, 2011). All’incontro parteciperanno  l’autrice del libro Michela Murgia e l'assessora alla cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti.
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Dovevo fare i conti con Maria, anche se questo non è un libro sulla Madonna.
È un libro su di me, su mia madre, sulle mie amiche e le loro figlie, sulla mia panettiera, la mia maestra e la mia postina.
Su tutte le donne che conosco e riconosco.
Dentro ci sono le storie di cui siamo figlie e di cui sono figli anche i nostri uomini: quelli che ci vorrebbero belle e silenti, ma soprattutto gli altri. Questo libro è anche per loro, e l’ho scritto con la consapevolezza che da questa storia falsa non esce nessuno se non ci decidiamo a uscirne insieme.

Michela Murgia

18 dicembre 2011

Sorelle e fratelli d'Italia!

STRANO A DIRSI MA ANCHE IN CERTI MOMENTI SI TROVA  UN PO' DI ... FELICITA'

Firenze, piazza Santa Maria Novella 18/12/2011
link:

CARRELLATA DI EMOZIONI  di Paolo Maggi

14 dicembre 2011

Dove batte il vecchio cuore della mia città

Non è tempo di divisioni, certo. Ma questo dolore, questa rabbia, la commozione che ti angoscia come la tieni? Certo possiamo esprimere le nostre emozioni e i nostri valori condividendoli in manifestazioni, fiaccolate e lo faremo. Lo farò. Ma come far converergere i sentimenti con un'analisi degna di chiamarsi tale e azioni conseguenti? Credo che la strada giusta, anche in questa circostanza dolorosa sia affilare le armi dell'intelligenza per generare sempre più una cultura di unità, comunione, dello stare insieme per sconfiggere le paure, tutte. Non è tempo di divisioni ma alcune considerazioni credo che dobbiamo farle. C'è un'altra cultura (se possiamo chiamarla tale) che genera odio e che divide, che culla e caldeggia sentimenti di rabbia e odio canalizzandoli contro un nemico, ovviamente "diverso". Una cultura facile da diffondere in una società sempre più pigra in cui spiccano i violenti e coloro che hanno "verità" confortate da pericolosi luoghi comuni. Una cultura, o mancanza di cultura che "genera mostri... folli". Sta a noi scegliere.
Paolo Maggi

11 dicembre 2011

Serata di spettacolo e solidarietà per la Lunigiana



Di certo ci sarà da divertirs. Sul serio!". Alessandro Benvenuti, Leo Brizzi Quartet, Maria Cassi, Roberto Castello, Raffaella Giordano, Alessia Innocenti, Sandro Lombardi, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Francesco Niccolini, Lucia Poli, David Riondino, Sergio Staino, Pamela Villoresi e Silvio Orlando, ma è probabile che ci sarà anche qualcun altro, martedì 20 dicembre 2011 si alterneranno su palcoscenico del teatro Verdi a Firenze per dare vita a "Toscana per la Toscana", una serata di spettacolo e solidarietà  in favore del recupero del patrimonio librario e per la riapertura della biblioteca di Aulla, colpita dall’alluvione lo scorso 25 ottobre. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Toscana Spettacoloe dalla Regione Toscana. Gli artisti daranno voce alle intense parole che Francesco Niccolini ha scritto in occasione del 40° anniversario dell'alluvione di Firenze: 4 novembre 1966 La guerra grande dell'Arno.        

Per informazioni: Fondazione Toscana Spettacolo 055219851

posto unico: € 20 - € 40 con la speciale t-shirt bianca con la stampa del disegno
“TOSCANA PER LA TOSCANA” realizzato da Sergio Staino per l’iniziativa (solo 1.000 pezzi)

prevendita circuito Box Office dal 5 dicembre
INFO: Fondazione Toscana Spettacolo tel. 055 219851 – www.fts.toscana.it
Teatro Verdi tel. 055 212320 – www.teatroverdionline.it
Box Office tel. 055 210804 – www.boxofficetoscana.it


Pao. Ma.

7 dicembre 2011

Palazzo Malaspina torna a "splendere" a San Donato


Saranno le note dei “fiati” del Maggio musicale fiorentino a dare il ciak all'inaugurazione di palazzo Malaspina, tornato a splendere nel cuore del borgo di San Donato in Poggio, nel comune di Tavarnelle Val di Pesa, dopo una complessa opera di restauro conservativo. L'appuntamento è per giovedì 8 dicembre 2011 alle ore 16.30.
Palazzo Malaspina è una delle più importanti testimonianze architettoniche del sedicesimo secolo. Incastonato in un luogo pieno di fascino, al centro del borgo medievale di San Donato in Poggio di cui si conosce l’esistenza sin dal lontano 989, anno cui risale una carta redatta a Badia a Passignano. Il palazzo incornicia una piazza che porta il suo stesso nome, guarda dall’alto un antico pozzo di forma esagonale, si lascia dominare dalle due porte di accesso di origine medievale, dialoga con le tante e tortuose stradine che dalla cinta muraria si diramano verso il centro abitato. Di storia e tracce del passato che parlano di San Donato, del territorio, di chi e come lo visse nel corso dei secoli, il borgo è stracolmo. Un patrimonio prezioso che l’amministrazione comunale di Tavarnelle ha inteso recuperare e valorizzare attraverso un importante investimento, realizzato in parte con risorse proprie ed in parte grazie a contributi europei e regionali pari a circa 700mila euro. L’intervento ha previsto la riqualificazione dell’edificio nella sua interezza, senza alterare l’originaria impostazione. Oltre a riportare agli antichi splendori l’ex palazzo Ticci, interessando una superficie complessiva di circa 500 metri quadri distribuita su tre piani, il progetto ha recuperato la struttura in modo da renderla accessibile e in grado di accogliere iniziative di carattere culturale. Il palazzo è stato valorizzato nella sua funzione di spazio aperto ad eventi espositivi, conferenze, incontri pubblici, occasioni di socializzazione. Un obiettivo che il Comune persegue dal 2004, anno in cui ne divenne proprietario acquistandolo da un privato per 700mila euro. “Palazzo Malaspina - dichiara il sindaco Sestilio Dirindelli - è destinato a rappresentare un punto di riferimento della promozione e della vitalità culturale del nostro territorio. Sarà uno spazio al servizio della cittadinanza e offrirà a tutti, residenti e turisti, l’opportunità di lasciarsi incantare dalle atmosfere e dalla storia del Chianti in un edificio dalle potenzialità e dalle aspirazioni moderne”.