29 giugno 2011

I sette "peccati" delle acque toscane

Goletta Verde quest'anno consegna un carico composto da sette punti "preoccupanti" per quanto riguarda lo stato delle acque in Toscana: Marina di Carrara, Lido Camaiore, Sterpaia alla foce del fiume Morto nel comune di San Giuliano Terme, Marina di Pisa, Ardenza, Spiaggia del Capitanino e Molo del Pesce a Marciana Marina.
 Dagli elementi raccolti dal laboratorio mobile dei biologi nell'ambito delal campagna di sensibilizzazione di Legambiente dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, risulta che anche in Toscana l'inefficienza e in alcuni casi la mancanza di adeguate strutture di depurazione per le acque reflue "rappresenta un'emergenza a cui è doveroso porre rimedio".
 Le criticità del mare e delle coste toscane sono state illustrate, tra gli altri, da Giorgio Zampetti, portavoce Goletta Verde e da Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana.
In particolare, a Marina di Carrara (Massa Carrara) è risultata fortemente inquinata la foce del Torrente Carione dove i valori limite per i batteri fecali esaminati sono stati superati. Anche a Viareggio (Lucca) i valori limite del batterio Escherichia Coli sono stati superati e le analisi realizzate a Lido Camaiore, presso Fosso Abate, hanno classificato il sito come fortemente inquinato. Nel comune di San Giuliano Terme (Pisa), in località Sterpaia, la foce del Fiume Morto è risultata fortemente inquinata. A Marina di Pisa il campione prelevato presso la Foce Arno (Lungarno G. D'Annunzio) ha rilevato un forte inquinamento microbiologico. I campionamenti realizzati in località Ardenza (Livorno) presso la Foce Rio Ardenza hanno evidenziato forti livelli di inquinamento. Infine all'Isola d'Elba sono risultati inquinati i siti Spiaggia del Capitanino e Molo del Pesce.
Pao. Ma.

28 giugno 2011

La Biodiversità abita ad Alberese

di Paolo Maggi


La Fondazione Slow food per la Biodiversità ha trovato casa ad Alberese. La “Casa della biodiversità” sarà inaugurata domenica 3 luglio alle 17.30 nei locali del Granaio Lorenese dell’Azienda agricola regionale di Alberese, nel parco della Maremma.
Partner principale e socio fondatore della Fondazione è la Regione toscana che ha scelto di sostenerla sin dal 2003.
“Con la Casa della Biodiversità si consolida in maniera anche fisica il legame fra la Fondazione onlus e la Regione – ha detto fra l’altro l’assessore all’agricoltura Salvadori nel corso della conferenza stampa di presentazione, annunciando anche una nuova legge che farà della Toscana la capofila di coloro che non vogliono arrendersi agli Ogm  –  perché l’Azienda di Alberese diventa la base per una rinnovata lotta contro gli Ogm e per la difesa dei prodotti tipici e di qualità della nostra regione”.
“Poter disporre di una sede dotata di spazi e attrezzature – ha incalzato Piero Sardi, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità onlus  - segna un momento importante anche per l’attività complessiva di Slow food in Toscana che è all’avanguardia nell’impegno e nella tutela della biodiversità e nell’amplificazione delle tematiche di Terra Madre e che da sempre  opera in stretto rapporto con la Regione toscana”. “La Casa della Biodiversità – ha sottolineato Sardi –  sarà un presidio, un fortino in difesa delle specificità della Toscana nel mondo e un luogo dove  declinare nei fatti la tutela della biodiversità che non si salva a compartimenti stagni ma è unica e planetaria. Affronteremo temi difficili come il benessere animale e la tutela del paesaggio perché oggi più che mai non è possibile pensare ad un’agricoltura che disprezza il paesaggio”.
“Siamo in un luogo importante per la biodiversità – ha esordito così Raffaella Grandi, presidente Slow Food della Toscana – e siamo orgogliosi che qui abbia trovato sede la Fondazione Slow food per la biodiversità che ci consentirà  di continuare il nostro lavoro  sul territorio. La sede di Alberese ospiterà mostre, incontri, convegni, laboratori, giornate di studio e discussione sin dal giorno dell’inaugurazione. Sarà un punto di riferimento – ha concluso Grandi – per tutti coloro che vogliono salvaguardare la nostra terra, i suoi frutti, chi la lavora e la cura”.
L’inaugurazione sarà preceduta da due giorni di festq durante i quali le Condotte Slow food toscane, in collaborazione con i produttori e gli Enti locali, proporranno diverse attività che spaziano dalle visite ai caseifici a gite a cavallo o in barca alla scoperta della biodiversità del territorio della Maremma (info: Claudia Biliotti 3493339674 – c.biliotti@slowfood.it – www.slowfood.it).
Domenica 3 luglio 2011 alle 17.30 inaugurazione della sede al Granaio Lorenese dell'Azienda Regionale Agricola di Alberese e alle 19.30 inizio dei festeggiamenti con degustazione di prodotti e di vini locali e canti popolari maremmani. Durante la serata verrà inaugurata la mostra fotografica GMO FREE di Paolo Gramigni.

La Fondazione

La fondazione Slow Food per la Biodiversità onlus opera in 50 paesi e coinvolge oltre 10mila piccoli produttori coordinando numerosi progetti a sostegno delle comunità di terra Madre e offrendo supporto tecnico ed economico. Obiettivi della Fondazione sono la tutela dell’ambiente e dei territori, la difesa della biodiversità del cibo, la promozione di un’agricoltura sostenibile, il sostegno ai piccoli produttori e la valorizzazione dei loro saperi tradizionali.

26 giugno 2011

"Muri strappati" di Talani a Pontassieve

Trombettista
Fino al 17 luglio 2011 nella Sale della Colonne di Pontassieve (FI) si potrà visitare la mostra “Muri Strappati” del maestro Giampaolo Talani, a cura di Enrico Paoli.
In mostra quindici esempi di “strappi di affresco”, opere assolutamente uniche nel panorama italiano, nate dopo la straordinaria esperienza dell’affresco “Partenze” che Giampaolo Talani ha eseguito nel corso del 2006 nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze. A Pontassieve i suoi affreschi - “strappati dai muri” - creano una particolare suggestione e un’intensa armonia che nasce dal contrasto della modernità dei soggetti che si uniscono con l’antica arte dell’affresco. Talani è intimamente legato alla pittura a fresco e così disposto a confrontarsi col muro e con tutte le asperità di questa difficile arte, antica ma non antiquata perché ancora riesce a renderci opere di impatto emotivo straordinario.
Talani tanto si è immerso nello studio su questa tecnica che, con un procedimento innovativo messo a punto con la collaborazione del maestro e amico Massimo Callossi, la sua pittura “a fresco”, eseguita secondo i canoni della più sapiente tecnica classica, è sottoposta a tre“strappi”. Il primo strappo è un procedimento già noto ed è nato per salvare tante opere “a fresco” dall’azione devastante del tempo e degli agenti atmosferici, col trasferimento della pittura dal suo supporto naturale, il muro, alla tela poi posta su tavola (è proprio grazie a un primo strappo che l’artista è riuscito a sospendere gli 80 mq. di affresco della stazione di Santa Maria Novella realizzando nello stesso tempo il più grande strappo d’affresco di cui si ha notizia). Il secondo ed il terzo strappo, che mai alcun artista aveva pensato di utilizzare sin d’ora, sono da considerare invece come una tecnica nuova e raffinatissima in cui nei vari passaggi il disgregarsi della materia è totalmente imprevedibile. Questo fenomeno, utilizzato da Talani nella sua attuale fase di ricerca, ci restituisce opere assolutamente uniche ed irripetibili proprio per il contributo inedito e sempre diverso fornito dalla componente fisica della materia e del muro. L'esposizione rimane aperta: lunedì, martedì, giovedì: 16:00-19:00 Mercoledì, venerdì e sabato: 9:30-12:30 (Per informazioni Dipartimento Cultura -Comune di Pontassieve Via Tanzini, 32, 50065, Pontassieve Tel. 055 8360343-344 - www.comune.pontassieve.fi.it)

17 giugno 2011

Ecco il "Giorno della tartaruga"


Sulla scena mondiale da milioni di anni ora anche le tartarughe cominciano a mostrare segni di insofferenza. A conclusione della settimana di appuntamenti che il  WWF ha dedicato alle tartarughe marine, domenica 19 giugno 2011 il Centro didattico WWF dei Ronchi a Massa organizza alle ore 16,00 il Turtle Day.
Scopo principale dell’iniziativa che prevede eventi in molte località italiane, è quello di far conoscere al grande pubblico una delle specie più amate e più minacciate del mare nostrum, e spiegare a pescatori e operatori del mare come ridurre gli impatti della propria attività sulla salute delle tartarughe marine.
Secondo i dati raccolti dal WWF Italia le attività umane, e in particolare la pesca accidentale, rappresentano la principale causa di morte delle tartarughe che in Italia colpisce più di 20.000 esemplari all’anno. A queste vanno aggiunte le migliaia di tartarughe che ingoiano sacchetti di plastica scambiandoli per meduse, che vengono colpite dalle imbarcazioni mentre galleggiano per scaldarsi al sole, i piccoli appena nati che finiscono sulle strade disorientati dalle luci artificiali di coste sempre più urbanizzate, i nidi distrutti dai mezzi meccanici utilizzati per la pulizia delle spiagge e da un’attività turistica incontrollata.
Il Programma del Turtle Day prevede l’inaugurazione delle nuove strutture del Centro recupero tartarughe marine, la proiezione di filmati tra cui il dvd: “musei e laboratori: un lavoro comune per la salvaguardia delle tartarughe marine”, mostre fotografiche mentre Cecilia Mancusi, dell’Area Mare di ARPAT terrà una comunicazione sul tema: “Spiaggiamenti e catture accidentali di tartarughe marine in Toscana: resoconto delle attività della rete regionale”.
Il Centro didattico WWF l’Assiolo si trova in Via Donizetti a Ronchi di Marina di Massa (info: Chiara e Gianluca Giannelli, email  centrodidatticoronchi@wwf.it, cell. 339/7431754 e 360/234789).
Pao.Ma.

14 giugno 2011

Al via il "Ciclotour Mugello 2011" dedicato all'Unità d'Italia

Si tinge di rosso l’edizione 2011 del Ciclotour Mugello”. Per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia infatti un gruppo di una decina di corridori vestirà una maglia rossa, realizzata per l’occasione, in ricordo delle camicie rosse garibaldine.
Il gruppo ripercorrerà itinerari realmente attraversati da Garibaldi.  In generale tutto il percorso sarà dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia con stampe raffiguranti le grandi figure del Risorgimento italiano posizionate nei paesi attraversati dal gruppo dei cicloamatori.
La manifestazione prenderà il via domenica 19 giugno dalle 7 alle 8.30 da Scarperia, punto di partenza e arrivo dei tre percorsi previsti. L’edizione 2011 si presenta soprattutto per il suo storico inserimento tra le prove valevoli del “Campionato italiano Cicolturismo” che per la prima volta, da quest’anno, si svolge in tre prove distinte (Bologna, Mugello e Cesena) con un’unica graduatoria complessiva per società al termine delle tre tappe. Anche la tappa mugellana, come quelle romagnole, avrà 3 percorsi: corto, medio e lungo. Dopo lo start il gruppo dei partecipanti raggiungerà l’Autodromo internazionale del Mugello per l’ormai consueto giro del circuito da dovei prenderà il via ufficiale il Ciclotour Mugello 2011. Poi i partecipanti raggiungeranno San Piero a Sieve e quindi Barberino del Mugello pèassando sul camminamento della diga che porta al vecchio abitato di Bilancino dove sarà onorata la memoria di Gastone Nencini. I partecipanti che si cimenteranno nel percorso corto (63,5 Km) da Santa Lucia imboccheranno il bivio verso Galliano mentre chi deciderà di continuare per il percorso lungo (90 Km) raggiungerà Firenzuola dal passo della Futa per poi tornare verso Scarperia dal passo del Giogo, mentre chi deciderà per il percorso lungo (150 Km) di dirigerà verso Coniale e il Paretio per completare il giro dei comuni mugellani attraversando Palazzuolo Sul Senio e Marradi per poi tornare a Scarperia per   il passo della Colla.
Cambiano i percorsi e le modalità di partecipazione ma non cambia lo spirito del Ciclotour che lungo tutti e tre i tragitti avrà 6 postazioni di ristoro in concomitanza con i controlli di passaggio e nei paesi attraversati, per dare modo ai partecipanti di godersi, senza l’assillo del cronometro, un territorio unico.
"Dopo i successi delle scorse edizioni quest'anno ci attendiamo un vero salto di qualità - ha detto fra l'altro Mario Innocenti, presidente del Ciclotour -, l'inserimento della nostra tappa all'interno del Campionato italiano di cicloturismo incrementerà le partecipazioni  che speriamo supereranno le 1000 presenze".
"Sarà un'edizione davvero speciale - ha concluso Innocenti - che utilizzeremo anche come veicolo di sensibilizzazione per la sicureza sulle strade".
(infoi: www.ciclotourmugello.it)
Pao. Ma.

in 600 per il giorno della cicogna 2011

foto Enrico Zarri
Oltre 600 persone hanno partecipato alla terza edizione de “Il giorno della cicogna” che si è tenuto domenica 12 giugno a Monsummano Terme. Famiglie con bambini ma anche da appassionati di ogni età, provenienti sia dall’area che dalle province vicine, ha avuto modo di ammirare le due bellissime cicogne ed i quattro pulcini di circa 45 giorni, utilizzando cannocchiali e binocoli molto potenti messi a disposizione dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e dall’Associazione Astrofili Valdinievole.
Quest’anno il punto di osservazione era dotato di una postazione ombreggiata molto più ampia, in grado di accogliere comodamente i numerosi visitatori: qui il personale del Centro di Ricerca forniva informazioni sul ritorno della cicogna nella nostra regione, dopo secoli di assenza, illustrando in diretta le varie fasi dell’allevamento dei pulcini.
Le cicogne adulte hanno dato spettacolo per tutta la giornata, alternandosi per portare cibo ai pulcini e qualche volta esibendosi in passaggi a bassa quota accanto al punto di osservazione che hanno lasciato senza fiato i fortunati spettatori; anche i pulcini si sono dati da fare, soprattutto il più grande che ogni tanto provava i muscoli delle ali riuscendo ad alzarsi di qualche decina di centimetri al di sopra della piattaforma nido.
Ad osservare le cicogne c’era anche il personale della squadra ENEL di Montecatini Terme, che aveva contribuito al successo della nidificazione mettendo in sicurezza il traliccio su cui si trova il nido.
foto Enrico Zarri
All’interno del Centro Commerciale di Montecatini la cooperativa Giodò intratteneva con attività di animazione sulle cicogne i bambini in attesa della navetta gratuita (gestita dalla Croce Rossa di  Massa e Cozzile – Montecatini Terme) per il punto di osservazione.
 “Il giorno della cicogna” nasce da un’idea del Centro RDP del Padule di Fucecchio e della Sezione Soci Valdinievole di Unicoop, con il patrocinio della Provincia di Pistoia, nell’ambito della Giornata Europea dei Parchi, e del Comune di Monsummano Terme. L'appuntamento ora è del giugno 2012; nel frattempo, tutti gli interessati potranno seguire le successive fasi dell’allevamento dei pulcini di cicogna, sia a Monsummano Terme che negli altri nidi di Fucecchio e Cascina, visitando le pagine dedicate su www.zoneumidetoscane.i/eventi/padeventi.html.

10 giugno 2011

Bandiere blu: cinque vele di Legambiente a Capalbio, Castiglione della Pescaia e Capraia


La Toscana si conferma eccellenza per qualità del territorio costiero e per le località che primeggiano a livello nazionale. Questo il dato più significativo che emerge dalla presentazione della undicesima edizione di Bandiere Blu la Guida all’estate di Legambiente. Ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento, le famose e ambite cinque vele, i Comuni di Capalbio e Castiglione della Pescaia, entrambi in provincia di Grosseto, e l’isola di Capraia. Sul podio anche Massa Marittima, premiata per la qualità del lago dell’Accesa. Capalbio in particolare si conferma, per il terzo anno consecutivo, al primo posto della classifica toscana e al terzo a livello nazionale.
“Non c'è bisogno di andare altrove quando si possono avere vacanze Doc” ha affermato il presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti. “Il merito è quello di avere un mare pulito, paesaggi da cartolina, spiagge incantevoli ma anche arte, buona cucina e soprattutto rispetto dell’ambiente. Luoghi che hanno scommesso sulla qualità nella gestione del territorio, nell’erogazione dei servizi, nella manutenzione dei centri storici, nell’offerta enogastronomica”.
Nell'insieme, sono 20 le località toscane che sventolano anche quattro, tre e due vele. Circa 600 kilometri di bellezze fra il Mar Ligure e il Mar Tirreno, un paesaggio molto vario con Parchi, coste spesso addolcite da golfi con spiagge sabbiose, pinete in prossimità del mare e promontori. Litorali liberi o con percorsi attrezzati, con punti di sosta e ristorazione, lussuosi stabilimenti balneari o curate pinete. Tutti ingredienti per una vacanza ideale.

Le Bandiere Blu 2011 sventoleranno sulle spiagge di 

Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lu); Pisa-marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone; Livorno-Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia (Li); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Gr).

1 giugno 2011

Terzo compleanno per l'"Expo Model-Historys how"

Da venerdì 3 a domenica 5 giugno 2011 torna di scena il modellismo a Villa Poggio Reale di Rufina

Modellismo, ricostruzioni storiche e molto altro tutto rigorosamente dedicato, all’Italia vista come nazione, ma anche come luogo geografico. Prenderà il via venerdì  3 giugno a Rufina “Expo Model History Show. Special edition 1861-2011, 150 anni d’Italia, 4000 anni in Italia” giunto alla sua terza edizione, organizzato dall’Associazione Modellismo e Storia del Dopolavoro Ferroviario di Pontassieve, con il patrocinio del Comune di Rufina, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana.
La manifestazione, che si svolgerà per la maggior parte all’interno di Villa Poggio Reale, prenderà il via il 3 giugno, giornata che sarà in particolare dedicata alle scuole, dalle 10 alle 19 saranno infatti allestiti i diorami e la mostra con gli alunni partecipanti all’esposizione. L’evento vero e proprio inizierà sabato 4 giugno alle 10 con la presentazione della manifestazione nella sala consiliare di Rufina con il saluto del Sindaco e delle autorità componenti il comitato d’onore. Subito dopo l’Associazione Culturale Papini presenterà una chiacchierata informale dedicata agli aspetti letterari del Risorgimento e dell’attesa giovanile legata all’Unità d’Italia.
Alle 15 in Villa Poggio Reale sarà aperta al pubblico la mostra con la possibilità visite guidate, partiranno anche le attività ricostruttive nella “medioeval zone”, quelle di War–Game con dimostrazioni e insegnamento. Saranno a disposizione anche tavoli tecnici per giovani e meno giovani sul tema “come realizzare un figurino, una scenetta, un diorama”. Alle 18 sempre in Villa Poggio Reale sarà presentato il progetto ricostruttivo “Firenze com’era”.
Sempre sabato, su prenotazione, a partire dalle 19,30 ci sarà l’aperitivo e la cena in villa, successivamente alle 21,30 nel salone del Museo della Vite e del Vino proiezione e discussione su “Guerra e società”, nel Medioevo, periodo Napoleonico e il Risorgimento a cura dei professori Pirillo, Salazar e Micheletti e conclusioni del professor Barlozzetti.
Domenica 5 giugno la mostra aprirà alle 10, con visite guidate ogni mezz’ora, il torneo ufficiale di War.-Game, le attività ricostruttive della Medieval Zone, i tavoli tecnici sul mondo del modellismo. Da non perdere l’illustrazione storica dei grandi diorami di Piazza Signoria e le case torre, il Calcio Storico Fiorentino, l’Oste Fiorentina e Armi d’assedio nel medioevo. Sarà anche presentato il progetto storico-ferroviario “la stazione di Pontassieve nel 1943”.
Per il pranzo sarà possibile sostare (su prenotazione) nel parco della villa per un singolare pic-nic. Domenica pomeriggio sarà in parte dedicato all’illustrazione del lavoro svolto nelle classi quinte delle scuole elementari di Pontassieve dalla Associazione Modellismo e Storia del DLF di Pontassieve con la collaborazione Sezione Soci Coop di Pontassieve. Alle 15,30 ci sarà la visita, l’illustrazione e l’intervento delle autorità scolastiche sul lavoro svolto dagli alunni, saranno poi consegnati alle classi i riconoscimenti. Alle 17,30 il Professor Barlozzetti parlerà di Archeologia Ricostruttiva.