22 febbraio 2011

Giornata della natura nel parco di San Rossore





Uomini e animali insieme per la pulizia degli ambienti dunali tra Marina di Levante (Viareggio) e Bocca di Serchio (Vecchiano). L'iniziativa, è organizzata dall'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, insieme ai comuni di Viareggio e Vecchiano, a Legambiente circoli Pisa e Versilia, all'Oasi Lipu Massaciuccoli, al Wwf Pisa. L'appuntamento è per sabato 26 febbraio, rientra nel Piano di Conservazione post-Life "Dunetosca" ed è collocata nell'ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo" denominato Co.R.E.M. "Cooperazione delle reti ecologiche nel Mediterraneo", di cui il Parco è partner. I volontari saranno distribuiti fra Marina di Levante a nord, nel comprensorio della Riserva della Lecciona, e Bocca di Serchio a sud, nel comprensorio della Riserva della Bufalina.La raccolta dei rifiuti sarà manuale e la loro differenziazione avverrà successivamente. Infatti, a causa di una possibile lunga esposizione agli agenti atmosferici, la vagliatura finale deve essere fatta dagli addetti ai lavori. Pertanto le ditte Sea Viareggio e Geofor Pisa (che hanno aderito all'iniziativa), si occuperanno di radunare e smistare i rifiuti su piattaforma a seconda delle varie tipologie riciclabili. A coadiuvare i volontari nella pulizia, ci saranno, in via sperimentale, cavalli e asini addestrati per il lavoro e appartenenti a soggetti privati e non (come comune di Santa Maria a Monte) che li mettono cortesemente a disposizione per l'evento.

I partecipanti all'evento coordinati dalle associazioni ambientaliste si ritroveranno alle ore 9 in due punti:  uno alla sbarra a nord della Riserva della Lecciona e uno all'Oasi 2 di Marina di Vecchiano.
Per informazioni ed iscrizione www.parcosanrossore.org

21 febbraio 2011

“Wildflowers” e “I colori della natura”


Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e la Sezione Soci Coop Valdinievole organizzano due corsi su “Wildflowers” e “I colori della natura” con incontri in aula e visite sul territorio. Fiordalisi, papaveri, garofanini e tante altre specie spontanee dalle fioriture spettacolari, stanno scomparendo dai nostri campi; sono i cosiddetti “wildflowers” (fiori selvatici), sempre più utilizzati in giardino o per la valorizzazione del paesaggio.
Il corso “Wildflowers: alla scoperta dei fiori selvatici” si propone di dare le nozioni di base per il riconoscimento in natura delle varie specie e la coltivazione dei fiori selvatici nel proprio giardino. Gli incontri si terranno nei mesi di marzo-maggio (inizio venerdì 25 marzo) presso la saletta dell’Ipercoop di Montecatini Terme (PT); oltre alle lezioni serali sono previste anche due visite sul territorio per il riconoscimento dei fiori selvatici.  “I colori della natura: disegnare piante e animali” è un corso introduttivo di disegno, rivolto a principianti e disegnatori più esperti allo scopo di accrescere l'interesse verso gli aspetti naturalistici. Il corso guidato dal disegnatore naturalistico Alessandro Sacchetti si terrà presso il Centro Visite del Padule di Fucecchio a partire da sabato 2 aprile. Realizzati all’interno del Sistema Educativo della Provincia di Pistoia, i corsi sono rivolti ciascuno ad un numero massimo di 25 partecipanti: la quota di adesione è rispettivamente di € 40,00 (€ 30,00 per i soci Coop) e di € 90,00 (€ 80,00 per i soci Coop); una parte della quota di iscrizione sarà devoluta per il progetto “Il cuore si scioglie – Sostegno a distanza”.
 
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, tel. e fax 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it o al Punto Soci dell’Ipercoop di Montecatini Terme; il programma del corso è disponibile sulle pagine web www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html.

Pao. Ma.

18 febbraio 2011

"Nuova" specie di zafferano scoperta all'Elba


Crocus Ilvensis
Due giovani studiosi del dipartimento di Biologia dell'Universita' di Pisa, Lorenzo Peruzzi e  Angelino Carta, hanno scoperto all'isola d'Elba una nuova specie vegetale. Si tratta del Crocus ilvensis, una pianta che appartiene allo stesso genere dello Zafferano, fio ad ora nota agli elbani, ma non al mondo della scienza.
La ricerca e' iniziata nel 2007, quando lo studio preliminare di campioni provenienti dall'Isola d'Elba mostrò che questi non corrispondevano alle specie sino a quel momento segnalate per l'isola: ''Effettivamente, sulla base di studi comparativi di tipo morfologico e cromosomico, è risultato che le piante dell'Elba sono inquadrabili in una nuova specie endemica, mai precedentemente descritta'', ha spiegato Lorenzo Peruzzi.
I crochi appartengono alla famiglia delle Iridaceae e contano una novantina di specie, distribuite soprattutto nell'Europa orientale. La specie più conosciuta di questo genere è certamente lo zafferano comune (Crocus sativus), originario dell'Asia e ampiamente coltivato per uso alimentare. In Italia sono presenti 15 specie spontanee di zafferano, alcune delle quali endemiche. L'origine di questa specie è probabilmente da ricondurre all'evoluzione geologica dell'Elba. L'Isola è stata caratterizzata fin dalla sua formazione (circa sette milioni di anni fa) da parziali emersioni sommersioni che potrebbero aver permesso prima la migrazione e, successivamente, l'evoluzione della pianta per isolamento geografico.

16 febbraio 2011

A rischio erosione le spiagge elbane degli Argonauti e di Napoleone

Oltre all'erosione anche l'insensata abitudine dei turisti di portare via i ciottoli.

15 febbraio 2011

Giornata del Volontariato WWF dedicata al Fratino

di Paolo Maggi

Domenica 20 febbraio nelle oasi Wwf Padule di Bolgheri, Gineprino e Camilla nei comuni di Bibbona e Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, ci sarà un gran daffare. Nell’anno che l’Europa dedica al volontariato il WWF Toscana e l’Oasi WWF Padule di Bolgheri hanno organizzato, con l’aiuto indispensabili dei volontari, la pulizia delle spiagge frequentate dal Fratino, il raro uccello trampoliere che frequenta le dune sabbiose, specie bandiera degli ecosistemi dunali e protagonista nel Piano d’Azione della Biodiversità toscana.
L’evento  ha lo scopo di  preparare la “casa” al piccolo trampoliere in vista della stagione riproduttiva e di ricordare l’opera meritoria condotta nell’arco di 20 anni da Raimondo Stiassi nella conservazione degli ambienti dunali dei territori di Castagneto Carducci e di Bibbona.
“Siamo nel pieno dell’inverno – ha detto Paolo Politi Direttore delle Oasi WWF Padule di Bolgheri e Orti Bottagone - ma molte specie di uccelli sentono già aria di primavera e l’approssimarsi della nuova stagione riproduttiva. Ciò ci suggerisce di porre particolare attenzione nel garantire l’integrità dei siti di nidificazione di numerose specie di uccelli ospiti dell’Oasi Padule di Bolgheri, storica Oasi WWF,  e delle Oasi Dunali del Gineprino e  Camilla, istituite recentemente dai Comuni di Bibbona e di Castagneto Carducci a tutela dell’habitat naturali costieri”

IL FRATINO
Si tratta del raro Fratino Charadrius alexandrinus, uno tra i più piccoli uccelli trampolieri nidificanti in Italia, confinato per sue specifiche esigenze eco-etologiche alle coste sabbiose o sponde ghiaiose lungo il corso dei fiumi, dove inquinamento e disturbo non hanno raggiunto ancora livelli insopportabili. Sempre in movimento lungo le linee di battigia disegnate dalle onde alla ricerca di cibo, il Fratino rappresenta il simbolo delle spiagge naturali ben conservate.
La spiaggia dell’Oasi di Bolgheri, uno dei pochi siti toscani dove il Fratino si riproduce con successo con qualche coppia, non è esente dall’effetto determinato dal deposito di rifiuti,  restituiti dal mare dopo essere stati gettati incautamente o volontariamente dall’uomo nei fossi e nei fiumi ed arrivati al mare con le piene, oppure dalle navi in transito.

Programma della giornata

h.8,30 - ritrovo presso il parcheggio del Gineprino a Marina di Bibbona (al termine di Via dei Platani);
(i ritardatari potranno raggiungere il punto informativo della iniziativa ubicato al termine del  sentiero pedonale che conduce alla spiaggia del Gineprino)

h.9,00 – 13,00 Pulizia spiaggia dal Gineprino fino al Renaione (confine sud dell’Oasi WWF Padule di Bolgheri) guanti e sacchi saranno forniti da ASIU

h.13,30 – 15,00 Pranzo al sacco autonomo. Uno spuntino campagnolo sarà offerto da ASBI al punto di ritrovo sulla spiaggia del Gineprino.

h.15,00 – Trasferimento all’Oasi WWF Padule di Bolgheri

h.15,15 – 17,30 – Visita guidata gratuita all’Oasi (solo per i volontari che hanno partecipato alla iniziativa)

Non possono essere portati cani o altri animali.
 
Per motivi organizzativi è richiesta la conferma della propria partecipazione entro il 18.2.2011 contattando la direzione dell’Oasi:  cell. 334-7584832 e-mail:bolgheri@wwf.it responsabile Oasi WWF Padule di Bolgheri Paolo Maria Politi



13 febbraio 2011

Il lupo non fa più paura

Diminuiscono del 60 per cento rispetto al 2005, gli animali predati dai lupi in provincia di Firenze. Merito soprattutto di recinzioni elettriche e dissuasori fonici.

Salvare “capra e cavoli” , si sa è un bel risultato, figuriamoci salvare pecore e lupi!
Eppure sembra proprio che la Provincia di Firenze ci stia riuscendo nonostante l’aumento della presenza del lupo che si sta consolidando ormai da diversi anni. Lo confermano i dati  2010 della provincia di Firenze sulla produttività delle tecniche e degli strumenti di prevenzione dei danni provocati dai lupi e dagli altri predatori.
“Il ritorno della presenza dei lupi sul territorio provinciale – ha detto l’assessore Roselli – non deve ostacolare le aziende allevatrici che, tra mille difficoltà, continuano le loro attività. Deve esserci una convivenza razionale, perché entrambi gli estremismi porterebbero a danni incalcolabili, e non solo economici”.  Secondo i dati del 2010, presentati dal Centro per lo Studio e la Documentazione sul Lupo, sono stati in totale 130 i capi predati da parte di lupi, o incroci tra cani e lupi, distribuiti su 36 attacchi. Il dato segna un calo notevole, circa il 60%, rispetto al 2005, anno in cui sono tornati in massa i lupi sulle alture fiorentine, quando la media si aggirava intorno ai 300 capi uccisi.
Tra le cause della riduzione, determinante l’apporto delle recinzioni elettriche, dei dissuasori fonici e dei cani da guardiania. Le recinzioni elettrificate, attive ormai da qualche anno, sono aumentate di ben 16 kilometri nell’arco del 2010, con l’adozione del sistema da parte di 11 imprese, che hanno visto un calo del 93% degli attacchi. Per quanto riguarda i dissuasori fonici, i 10 dispositivi installati hanno azzerato gli attacchi, e sono stati richiesti non solo da allevatori, ma anche da famiglie. Inoltre, nell’estate 2010 sono stati distribuiti 12 cani da guardia.
Ha contribuito notevolmente ai risultati positivi anche lo spostamento di numerosi branchi di lupi verso zone fino a pochi anni fa sgombre. Sono stati infatti rintracciati esemplari, attraverso il wolf-howling (ululato indotto) o da videocamere dislocate sul territorio, anche nell’Empolese-Valdelsa e nel versante fiorentino delle colline del Chianti. Rimangono presenti alcuni gruppi di lupi nella zona a nord di Firenze (Calvana, Monte Giovi e Monte Morello) e sul Pratomagno.

Pao. Ma.

11 febbraio 2011

Campi turismo, natura e antibracconaggio con la LIPU


Sono aperte le iscrizioni ai campi turismo e natura LIPU per bambini, ragazzi e adulti, che propongono soggiorni in alcune oasi e riserve gestite dalla LIPU in Piemonte, Toscana e Sardegna e in altre aree protette del Paese. In Toscana, al Parco Migliarino, S.Rossore, Massaciuccoli, l'Oasi LIPU Massaciuccoli organizza il campo "Avventure nel parco" (8-13 anni), dal 12 giugno al 30 luglio, turni settimanali, e due proposte per adolescenti (14-17 anni), una delle quali si svolgerà nella Maremma toscana (in luglio, 3 turni di 10 giorni ciascuno), e l'altra in Sardegna, nella splendida Oasi LIPU Carloforte, in provincia di Carbonia Iglesias (4-15 luglio e 18-29 luglio). Sempre alla Riserva del Chiarone - Oasi LIPU Massaciuccoli e in varie aree della Toscana si terrà il campo per gli adulti "Volontari per la natura" (in agosto, 4 turni settimanali).
Aperte anche le iscrizioni al campo antibracconaggio sullo stretto di Messina, versante calabrese, per prevenire atti illegali contro i rapaci in migrazione. I turni sono due: il primo da sabato 30 aprile a sabato 7 maggio, il secondo da domenica 8 a domenica 15 maggio. I programmi completi delle iniziative sono consultabili alla pagina web  www.lipu.it/eventi/campi_viaggi.asp.

Pao. Ma.

10 febbraio 2011

Cultura dell'acqua: 1300 alunni per il progetto Fipsas

Sono già 1249 gli alunni iscritti al ''Progetto della cultura dell’acqua e della pesca sportiva'' messo in cantiere ormai da anni dal Comitato regionale della Fipsas con l’Agenzia nazionale per lo Sviluppo e l’Autonomia Scolastica.  “E’ una grande soddisfazione – ha detto fra l’altro il presidente della Fipsas Toscana Vinicio Berti – sia andare dentro le scuole, sia portare i ragazzi nell’ambiente naturale e,  se le iscrizioni anno dopo anno si moltiplicano fino a raddoppiare, è un successo anche per il nostro sistema scolastico”. Nella passata edizione sono stati coinvolti circa 800 gli alunni delle scuole di tutte le province toscane, in particolare delle IV e V elementari e delle prime e seconde classi della scuola media.  I laboratori quest'anno prenderanno il via a fine febbraio, appena finite le iscrizioni. Dopo una prima fase didatttica nelle aule, i ragazzi si avventureranno in un percorso sperimentale e pratico che li porterà alla scoperta del mondo dell'acqua, accompagnati da volontari, esperti e personale della Forestale. A fine maggio 2011 grande festa con tutti i ragazzi.

5 febbraio 2011

Dal Mugello Il latte MUKKI


 “Nuovo fuori, Mugello dentro” recita così lo slogan pubblicitario della Mukki che lancia le nuove confezioni della “linea” Mugello.  “Mukki ha selezionato 27 tra i migliori allevamenti mugellani: ne raccoglie il latte ogni giorno, lo controlla, lo pastorizza e lo confeziona, proteggendone l’integrità e la freschezza.  “Questa è un’operazione che promuove certamente un prodotto, quello del latte, col rilancio del marchio Mugello che richiama qualità - sottolinea il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri - , ma anche un intero territorio”. Dello stesso parere il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini: “Il rilancio di questa linea di latte che porta il marchio M come Mugello può far da traino a tutta la nostra zona, e ancora di più con l’allestimento della ‘Via del Latte’ che, attraversandola, rappresenterà un’ulteriore occasione per scoprirla”. La “La Via del Latte” è un suggestivo percorso che si snoda attraverso i 27 allevamenti selezionati da Mukki.

Pao. Ma.


3 febbraio 2011

Firenze capitale del cioccolato



Da venerdì 4 febbraio 2011 Firenze, esattamente piazza Santa Croce, diventa la capitale del Cioccolato artigianale. Sotto lo sguardo marmoreo di Dante Alighieri, per ben dieci giorni consecutivi 80 espositori suddivisi in 40 stand metteranno in mostra le proposte più dolci e ghiotte in grado di scardinare anche la volontà degli irriducibili della dieta. In cantiere anche ghiotte iniziative collaterali rivolte in particolare ai bambini. “E’ un appuntamento molto importante per Firenze – ha detto tra l’altro il vicesindaco Dario Nardella - sia perché cade in un momento di bassa stagione e contribuisce a dare visibilità al turismo, sia perché si inserisce in quel cartellone annuale di eventi enogastronomici di qualità che fa di Firenze una destinazione privilegiata del buon mangiare e del buon bere”.  La “Fiera del cioccolato” che quest’anno giunge alla settima edizione è ormai uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello internazionale. Gli stand saranno aperti dalle 10 alle 22. In mostra e in vendita le specialità dei maestri cioccolatieri italiani e stranieri, impegnati anche in dimostrazioni pratiche e workshop dedicati al ‘cibo degli dei’. La piazza inoltre sarà punto di ritrovo per le maschere di grandi e piccini, che potranno partecipare agli eventi ed alle tante iniziative previste. In calendario anche una mostra fotografica sulla storia della produzione del cacao dalla fine dell‘800 ai giorni nostri, con immagini del Museo Fotografico Alinari di Firenze. Anche quest’anno ristoratori del centro storico proporranno cene interamente a base di cacao.

Giornata Mondiale delle zone umide


Il WWF Italia festeggia domenica 6 febbraio aprendo gratuitamente ben 15 Oasi delle quali 4 si trovano in Toscana.

Oggi, 2 febbraio è la “Giornata mondiale delle zone umide” e il WWF Italia festeggia domenica prossima con l’apertura straordinaria di 15oasi delle quali ben quattro, Lago di Burano, Laguna di Orbetello, Orti di Bottagone e l’oasi affiliata San Felice si trovano in Toscana.
"La giornata mondiale delle zone umide cade quest'anno nell'anno che l’ONU dedica alle foreste – ha detto fra l’altro Isabella Pratesi, responsabile conservazione WWF Italia - e non possiamo non sottolineare come il mondo dell'acqua e quello delle foreste sia indissolubilmente legati. Foreste ben conservate creano e proteggono preziosi ambienti acquatici nonché riserve di acquapotabile per l'intero pianeta. Non dimentichiamoci che oltre ad essere dei veri e propri polmoni verdi le principali foreste custodiscono i più grandi serbatoi di acqua, come ad esempio la foreste amazzonica che avvolge la più grande riserva di acqua dolce del pianeta". Le zone umide sono  gli ecosistemi più a rischio del Pianeta, ma allo stesso tempo straordinari bacini di vita, serbatoi di CO2. Il  90% delle aree umide sono scomparse nell'ultimo secolo nella sola Europa. Secondo la Commissione europea, fra il 1950 e il 1985 si sono registrate le perdite maggiori: in Francia (67%), Italia (66%), Grecia (63%), Germania (57%) e Olanda (55%). L’Italia ospita 52 siti Ramsar. Dei circa 3 milioni di ettari originari, all'inizio del ventesimo secolo ne restavano 1.300.000 ettari, fino a precipitare ai 300mila ettari nel 1991. Oggi ne rimane lo 0,2%, tra aree interne e marittime  
Si stima che a questi ambienti sia legato circa il 12% delle specie animali totali, che diventano il 40% aggiungendo quelle vegetali. Quasi il 50% delle specie di uccelli presenti in Italia sono legate alle zone umide Le aree umide forniscono acqua potabile, aiutano a riciclare l'oro blu e producono
il 24% del cibo del Pianeta. Circa due miliardi di uccelli migratori ogni primavera attraversano
l'Italia, ponte nel Mediterraneo fra Africa ed Europa, dai piccoli luì alla grande cicogna bianca. Le nostre aree umide rappresentano per molti un ''pit stop'', una sorta di area di servizio lungo le autostrade delle migrazioni per la sosta, l'alimentazione, ma anche la nidificazione.  
Per festeggiare la Giornata mondiale delle zone umide domenica 6 febbraio il Wwf aprirà quindici delle sue Oasi, con entrata gratuita, da nord a sud. Sono tantissimi gli uccelli che frequentano abitualmente le zone umide: trampolieri (come fenicotteri e grù); anatre (come canapiglie e mestoloni); passeriformi (come cannareccioni e merlo acquaiolo ),  gabbiani e sterne.
Tante anche le specie che dal Nord Europa ''svernano'' in Italia: un esempio sono le oche selvatiche, che dall'Olanda sono già arrivate.

OASI WWF ITALIA APERTE DOMENICA 6 FEBBRAIO

Lago Preola – Gorghi Tondi SICILIA
Saline di Trapani SICILIA
Lago di Alviano UMBRIA
Persano CAMPANIA
Astroni CAMPANIA
Lago di Conza CAMPANIA
Le Bine LOMBARDIA
Lago di Burano TOSCANA
Laguna di Orbetello TOSCANA
Orti-Bottagone TOSCANA
Ripa Bianca Di Jesi MARCHE
Le Cesine PUGLIA
Lago di Penne ABUZZO
San Felice oasi affiliata– TOSCANA
l’Oasi di Marmirolo EMILIA ROMAGNA