30 settembre 2010

WineTown Firenze 2010


di Paolo Maggi

Firenze, una delle nove capitali mondiali del vino con Bilbao, Bordeaux , Cape Town , Mainz , Mendoza, Porto, San Francisco  e Christchurch,  presenta la prima edizione di WineTown Firenze, l’incontro internazionale con i produttori di vino di qualità. Quattro giorni, dal 30 settembre al 3 ottobre 2010 all’insegna del nettare di Bacco sulle rive dell’Arno alla ricerca dei sapori e dei saperi che il vino ed il suo mondo rurale porta con sé con i più prestigiosi produttori internazionali di vino di qualità.
Teatro della manifestazione  chiostri e dimore storiche, palazzi e piazze attraverso un itinerario di degustazioni di grandi vini allietate da concerti, performances teatrali e altri appuntamenti di festa, arte e cultura. Palazzo Pitti, cuore pulsante di tutta l’iniziativa, ospiterà i vini e le degustazioni delle altre otto capitali mondiali (venerdì 1 e sabato 2 ottobre dalle Ottobr11 alle 23 con spettacoli a iniziare dalle 19). Il ciak sarà giovedì 30 alle ore 10 con l’inaugurazione di quattro mostre: “Da Mantegna a Manet. Capolavori del Borro”, incisioni dalla collezione privata di Ferruccio Ferragamo alla Palazzina della Livia in piazza San Marco;  “Un’antica tradizione: gli etruschi, il vino, il simposio” presso la galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi; la “Mostra di architettura contemporanea delle cantine” nella sala di Santa Verdiana, mentre al Chiostro delle Leopoldine in piazza Tasso di scena l’artigianato con la “Mostra dei manufatti dei maestri fiorentini”.
Le degustazioni saranno offerte dai Produttori mediante l'utilizzo della WineCard precaricata del valore di € 10,00 contenente 5 punti-degustazione e della WineCard-Gold precaricata del valore di € 30,00 che oltre alle degustazioni offre altri interessanti ed utili servizi culturali e logistici e convenzioni turistiche. Ingressi gratuiti nei musei comunali, ai parcheggi ed ai bus comunali.
Ogni degustazione sarà servita da un Sommelier dell’A.I.S. la cui presenza è offerta dal Comitato.
In calendario tre Cene con i Grandi Chef alle Pagliere di V.le Machiavelli, nei giorni Giovedì 30 Settembre, Venerdì 1 e Sabato 2 Ottobre (su prenotazione). Piazza SS. Annunziata ospitera VINOPOLI, il vino insegnato giocando ai bambini., mentre nei 3 WineMARKETS di P.za Pitti, P.za Repubblica e P.za SS Annunziata si potranno acquistare i vini degustati (ogni WineMARKET vende i vini degustati dei soli chiostri limitrofi nei giorni di Giovedì 30 Settembre a Sabato 2 ottobre dalle 10 alle 23).
Il Catalogo della manifestazione ed il Programma degli spettacoli con la Mappa del centro storico è gratuito ed è disponibile presso tutti i chiostri dei 25 palazzi nei giorni 1 e 2 Ottobre. E' diponibile inoltre presso i WineMARKETS e gli sportelli di informazione turistica di P.za Stazione 4, Via Cavour 1r, P.za S. Croce 29r , via Manzoni 16 e all'Aeroporto A. Vespucci di Firenze da Giovedì 30 Settembre. E' disponibile presso l'Ufficio Stampa.
L' evento, promosso dal Comune di Firenze e dal Comitato WineTown Firenze , con la consulenza dell' A.I.S. Associazione Italiana Sommelier  Toscana e dell' A.D.S.I. Associazione Dimore Storiche Italiane è rivolto a chi ama il “Vino d'autore”, la sua conoscenza, la sua storia e le sue evoluzioni

Tutto su:

I NUMERI DI "WINETOWN FIRENZE 2010"
338 PRODUTTORI di VINO di QUALITA'
9 CAPITALI MONDIALI DEL VINO
25 PALAZZI STORICI
108 ARTISTI
100 SPETTACOLI
40 EVENTI COLLATERALI
3 GRANDI CENE
29 RISTORANTI GEMELLATI
1 PIAZZA DEDICATA A VINOPOLI
3 WineMARKETS
10 WinePOINTS di ricarica WineCARDs

27 settembre 2010

Monte Morello settembre 2010

20 settembre 2010

Cicogna nera, specie protetta, impallinata nel Padule di Fucecchio


di Paolo Maggi

    “Impossibile non riconoscere un esemplare di Cicogna nera – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF – Il tipo di volo, le dimensioni e i colori ne fanno una specie inconfondibile”. Eppure qualcuno, nel primo giorno di caccia, ha sparato e ucciso una cicogna nera, nell’area del padule di Fucecchio, in Toscana.
Il volatile, di cui ne restano solo circa 10 coppie nidificanti in tutta Italia, era stato avvistato da alcune settimane assieme ad un gruppo di cicogne bianche dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e segnalata a tutti gli organi di vigilanza. Chi gli ha sparato aveva tutta l’intenzione di abbatterla magari portandosi il trofeo in casa. “E’ un gesto che sommato a tanti altri - dichiara in una nota il Wwf - simboleggia quanto la caccia in Italia sia un’attività incompatibile con la ricchezza di biodiversità del nostro paese, con la sicurezza e soprattutto con le norme europee che vietano rigorosamente di sparare a specie rare e per questo protette e impongono di tutelare  anche quelle cacciabili”.

17 settembre 2010

In 70mila per Pulire il mondo in Toscana

Saranno più di  70.000 i volontari che dal 24 al 26 settembre 2010 si sono dati appuntamento in Toscana per partecipare a "Puliamo il mondo" edizione 2010.. La manifestazione ambientalista nel corso della quale i partecipanti puliranno, simbolicamente ma non solo, le strade e le piazze delle loro citta' è organizzata da Legambiente in collaborazione con Regione e Publiacqua e quest'anno si avvale del sostegno di 164 comuni sui 287 totali presenti nella in Toscana (con il primato di adesioni tra le regioni) oltre che di 145 scuole. 
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili. Per raggiungere questo obiettivo serve l’impegno di tutti, cittadini e istituzioni. Serve una maggiore attenzione alla tutela del territorio e un impegno coerente e continuo nel tempo. Con Puliamo il Mondo si recuperano numerosi luoghi dal degrado e si promuove una efficiente gestione dei rifiuti, una reale riqualificazione delle aree urbane e una più attenta valorizzazione degli ambienti naturali preservandoli dall'abusivismo edilizio e dalla cementificazione.

13 settembre 2010

Vandana Shiva e Galtung "testimoni di pace" ad Arezzo


La scienziata indiana Vandana Shiva e Johan Galtung, uno dei massimi esperti di studi sulla pace, si incontreranno giovedì 7 ottobre 2010, alle ore 17 nel borgo medievale di Rondine, in provincia di Arezzo,  per l'evento "Testimoni di pace" che concluderà la manifestazione estiva "VolArondine 2010". L'incontro è organizzato da Rondine Cittadella della Pace con il contributo del ministero degli affari esteri e il patrocinio del Centro servizi volontariato Toscana. La conferenza sarà incentrata sul tema "Uomo e ambiente. Quale ruolo per l'individuo nella pace e nello sviluppo del pianeta". I partecipanti potranno apprendere la storia e l'operato dei celebri ospiti; confrontarsi sul ruolo di ognuno per la promozione di una cultura di pace; riflettere sull'importanza del rispetto della vita umana e della biodiversità, perché la pacifica convivenza passa anche attraverso un utilizzo consapevole delle risorse naturali.

9 settembre 2010

Un arcipelago di isole slow


Parte venerdì 10 settembre 2010 dal porto di Piombino la tre giorni itinerante intitolata «Un arcipelago di isole Slow», promossa da Slow Food e dalla Regione Toscana. Sarà un viaggio fra i sapori e le peculiarità della terra e del mare dell'arcipelago toscano con tappe all'isola d'Elba, all'isola del Giglio e a Capraia, che si concluderà domenica 12 settembre. Incontri con i produttori locali e con i pescatori, appuntamenti istituzionali e tanti momenti di dibattito e di riflessione con la presentazione di proposte e testimonanze, ma anche visite e degustazioni. Sul battello che domani partirà da Piombino saranno ospitati oltre 200 operatori e molti giornalisti. L'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, ha inviato un messaggio. «Sono certo -ha detto Salvadori – che da questa tre giorni nasceranno ulteriori p roposte e stimoli per portare avanti proficuamente il lavoro che Regione Toscana e Slow Food hanno iniziato ormai tanti anni fa a difesa della tipicità delle produzioni agricole e della piccola pesca della Toscana. Si tratta di un patrimonio unico – ha sottolineato Salvadori- sul quale la Regione ha investito molto e sul quale continuerà a investire risorse e impegno politico.

8 settembre 2010

Alla scoperta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna


cascata Acquacehta (foto p. maggi)
Istituito nel 1993 il Parco si estende per oltre 36mila ettari a cavallo di Romagna e Toscana. La parte romagnola, caratterizzata da vallate strette e incassate comprende le porzioni montane delle valli del Montone, del Rabbi, del Bidente e del Tramazzo, mentre quella toscana, molto più dolce, comprende una piccola porzione di Mugello e il Casentino e quindi l’alta Valle dell’Arno le cui sorgenti sono situate sulle pendici meridionali del Monte Falterona, ed è solcata dalle valli dei torrenti Staggia, Fiumicello e Archiano, affluenti di sinistra dell’Arno. Verso est, sempre nel versante toscano l’area protetta si prolunga fino al suggestivo rilievo calcareo di Monte Penna, con il celebre santuario francescano della Verna. Il cuore del Parco è rappresentato dalle Foreste Demaniali Casentinesi, un complesso forestale di notevole interesse naturalistico per l'elevata integrità e la straordinaria ricchezza di flora e fauna. Sono comprese in queste foreste la riserva naturale integrale di Sasso Fratino, la prima istituita in Italia nel 1959, e quella della Pietra oltre ad altre riserve naturali biogenetiche, gestite tuttora dal Corpo Forestale dello Stato. Il Parco si estende su due regioni, Emilia Romagna e Toscana, le province di Arezzo, Forlì-Cesena
Un ingresso del Parco  (p. maggi)
e Firenze e comprende i comuni di Bagno di Romagna, Bibbiena, Chiusi della Verna, Londa, Poppi, Portico e San Benedetto, Pratovecchio, Premilcuore, San Godenzo, Santa Sofia, Stia, Tredozio ed è gestito dall’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

La Fauna

ai Romiti (p. maggi)
Del Parco fanno parte, nel versante romagnolo, diverse migliaia di ettari di territorio, in gran parte di proprietà Regionale, che negli ultimi decenni, a causa dell'esodo dell'uomo dalle montagne e alle successive opere di rimboschimento, hanno acquistato un elevato grado di naturalità. Sono tornati stabilmente il lupo e l'aquila reale; consistenti popolazioni di cervi, caprioli e daini rappresentano solo il più visibile effetto di un riacquistato equilibrio ecologico.
La Flora
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi conserva una ricca biodiversità vegetale, testimoniata dalle 1358 specie individuate nella recente redazione della checklist della flora vascolare del Parco.
Ampia e fortemente diversificata è la componente erbacea con 1219 esemplari. Il vero valore conservazionistico di queste specie non risiede nel numero o nella varietà, quanto nella tipologia di specie presenti. Il fatto che questo Parco sia inserito all'interno dell'Appennino settentrionale, zona di transizione climatica dove si incontrano il clima alpino e quello mediterraneo, incide fortemente sulla composizione e la distribuzione della flora spontanea presente.

Verso "Capo d'Arno" e "Lago degli Idoli"
Info: Sede Ente Parco Via G. Brocchi n. 7-52015 Pratovecchio (AR) Tel 0575.50301 - Fax 0575.504497 • infosede@parcoforestecasentinesi.it; Sede della Comunità del Parco
Via Nefetti n. 3 - 47018 Santa Sofia (FC) Tel 0543.971375 - Fax 0543.973034 • info@parcoforestecasentinesi.it
INTERNET: www.parcoferestecasentinesi.it


6 settembre 2010

Ferro di Cavallo e Vespertilio due protagonisti delle notti del Padule

di Paolo Maggi

Strane manovre notturne negli ultimi tempi nell’Oasi di protezione del Bosco di Chiusi e della Paduletta di Ramone una vasta area adiacente al Padule di Fucecchio di eccezionale valore naturalistico e paesaggistico. Niente di losco comunque. Si tratta di un team di zoologi che scandaglia in lungo e in largo tutta la zona alla ricerca di pipistrelli con i “bat detector”. I chirotteri emettono infatti ultrasuoni, che come un segnale sonar rimbalzano sugli ostacoli e sulle prede e tornano all’animale, il quale può così localizzarli; il “bat detector” riesce a captare gli ultrasuoni e a trasformarli in suoni udibili anche dall’orecchio umano, in modo da consentire l’identificazione delle specie presenti.
Questo lavoro fa parte di un progetto più ampio sul S.I.R. (Sito di Interesse Regionale) Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone, che il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio sta realizzando per conto della Provincia di Pistoia, grazie ad un finanziamento sul Piano Triennale Aree Protette della Regione Toscana che prevede un aggiornamento delle indagini floristico-vegetazionali ed ornitologiche già effettuate nel 2004, sulla base delle quali negli ultimi anni sono stati realizzati interventi di gestione straordinaria, con ripristino di habitat.
Per quel che riguarda i pipistrelli, la tipologia degli habitat prevalenti (bosco planiziale maturo ed aree umide) rende ipotizzabile la presenza di specie di rilevante interesse, e in effetti nelle prime fasi dello studio preliminare sulla comunità di Chirotteri, a cura degli zoologi Simone Vergari e Gianna Dondini, stanno già emergendo sorprese molto positive: grazie all’uso del “bat detector” è stato infatti possibile individuare la presenza del Ferro di cavallo mediterraneo (Rhinolophus euryale) specie rara per il territorio provinciale, presente con l'unica colonia nel territorio pistoiese a Poggio della Guardia, che presumibilmente utilizza il Bosco di Chiusi e più in generale il Padule di Fucecchio come aree di foraggiamento.
La seconda specie interessantissima è il Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentonii), anche questa assai rara e legata agli ambienti umidi di qualità; si tratta probabilmente della prima segnalazione per la provincia di Pistoia; la ricerca consentirà anche di avere informazioni sulla biologia ed ecologia di specie più comuni come il Pipistrello albolimbato e il Pipistrello di Savi.
Le attività di monitoraggio sul Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone proseguiranno fino alla primavera 2011 ed i risultati costituiranno anche l’oggetto di un volume della collana tecnico-scientifica Quaderni del Padule di Fucecchio; inoltre, come tutti gli studi effettuati dal Centro di Ricerca, verranno resi disponibili tramite il sito dell’associazione (www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html).