8 maggio 2010

Nell'anno della biodiversità la Festa delle Oasi WWF si fa in tre



di Paolo Maggi

Il 9, 16 e 23 maggio, tutti invitati alla ventesima edizione della Festa delle Oasi WWF. Per tre domeniche oltre 100 aree naturali in tutta Italia apriranno le loro porte gratuitamente per svelare a tutti i gioielli naturali che vi sono custoditi. Al via anche 25 cantieri per la biodiversità per difendere lontre, fenicotteri, tartarughe, falchi e pipistrelli. !2 in toscana le oasi aperte al publico. Evento rgionale agli stagni di Focognano.

 Con questa speciale edizione il WWF vuole mettere a contatto con la natura gli italiani e far conoscere le tante specie animali e vegetali, di cui molte rare e minacciate, che nelle Oasi hanno trovato rifugio. Le 100 Oasi, oltre 30.000 ettari di territorio protetto, sono il più grande progetto di conservazione del WWF portato avanti in quarant’anni di azione sul campo grazie all’aiuto di migliaia di soci, sostenitori, volontari, enti, aziende e donatori privati, un patrimonio naturale difeso e restituito alla comunità.
“Le Oasi sono un patrimonio di tutti gli italiani, che il WWF ha potuto costruire in poco più di quarant’anni grazie al prezioso aiuto di migliaia di soci e sostenitori – ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia -, ricordando con commozione le migliaia di contributi arrivati da tutta Italia per l’acquisto, nel 1985, dei 3000 ettari dell’Oasi di Monte Arcosu in Sardegna che di salvare il cervo sardo. Oppure i lasciti e le donazioni con cui abbiamo potuto ampliare - dal Bosco di Vanzago in Lombardia, alla Laguna di Orbetello in Toscana alla costa di Torre Salsa in Sicilia”.
Nelle 3 domeniche di maggio nelle Oasi si scopre, si “tocca”, si ammira la natura, si esplorano boschi e radure, si avvistano cervi, fenicotteri e anatre selvatiche, si costruiscono nidi e aquiloni, si fotografano le farfalle, si liberano rapaci e tartarughe marine curati nei centri del WWF, si fanno percorsi sensoriali di giorno e di notte, e poi spettacoli, concerti di musiche tradizionali, pic-nic sui prati in fiore, mercatini biologici con i prodotti di “Terre dell’Oasi” che verranno lanciati proprio in occasione della festa (tutti i programmi su www.wwf.it) .
Tutti coloro che, visitando un’Oasi in una delle tre domeniche, decideranno di diventare soci, riceveranno in omaggio una maglietta “Siamo tutti sulla stessa Arca”.


Per l’Anno della Biodiversità il WWF ha anche aperto 25 nuovi CANTIERI PER LA BIODIVERSITA’ progetti speciali di conservazione come contributo allo speciale Anno indicato dall’ONU, quelli in TOSCANA riguardano:
1)         Avifauna: costruzione nuovi ampi bacini lacustri presso l'Oasi Stagni di Focognano
2)         Ardeidi: Costruzione di nuove isole con nuclei di bosco planiziale per la nidificazione degli Aironi presso l'Oasi Stagni di Focognano
3)         Fratino: monitoraggio e attività di tutela lungo le spiagge interne o confinanti con le Oasi WWF costiere (Burano e Bolgheri in Toscana) per questo piccolo uccello, simbolo delle dune.
4)         Decine di interventi per la conservazione degli Anfibi. In particolare la realizzazione di pozze, stagni, prati allagati in diverse Oasi fra cui in particolare Stagni di Focognano e poi Padule Orti Bottagone, Lago di Burano, San Felice.
5)         Costruzione di una nursery presso l'Oasi Stagni di Focognano per tutelare e permettere il pieno sviluppo delle larve (girini) degli Anfibi recuperate nelle aree in corso di edificazione presenti nei dintorni dell'Oasi
6)         1000 nidi artificiali: realizzati e posizionati in particolare per passeriformi, rapaci e uccelli acquatici in diverse Oasi tra cui, in Toscana, Stagni di Focognano, Lago di Burano, Laguna di Ponente di Orbetello, Bosco Rocconi, Padule Orti Bottagone, Padule di Bolgheri
7)         100 rifugi per i chirotteri (pipistrelli): realizzati e posizionati nelle oasi Stagni di Focognano, Lago di Burano, Padule Orti Bottagone, Padule di Bolgheri e Bosco Vanzago (Lombardia)
8)         20 isolotti artificiali per la nidificazione di fenicotteri, sterne, anatidi, rallidi nelle Oasi Lago di Burano, Laguna di Ponente di Orbetello e Padule Orti Bottagone oltre ad Alviano (Umbria) e Bosco Vanzago (Lombardia)
9)         Nidi e altri interventi per gli insetti: realizzazione di nidi artificiali per bombi e api e altre operazioni per favorire la presenza e la riproduzione degli insetti: in diverse Oasi tra cui Lago di Burano e Laguna di Ponente di Orbetello.
10)       Interventi di riqualificazione e ricostruzione della vegetazione per recuperare gli ambienti originari: Stagni di Focognano, Padule Orti-Bottagone e San Felice.
11)       Decine di  interventi di costruzione di micro-rifugi: muretti a secco realizzati nelle Oasi Stagni di Focognano, Lago di Burano e Laguna di Orbetello per creare rifugi per rettili; micro-rifugi per piccoli animali (rettili, insetti e mammiferi) realizzati alle Oasi Stagni di Focognano e Padule Orti-Bottagone.
12)       Interventi di conservazione dei sistemi dunali presso le Oasi di San Felice e Padule di Bolgheri.
13)       Una nuova Oasi affiliata. Sono in corso le trattative per la realizzazione di una nuova Oasi affiliata
14)       Orto biologico presso l’Oasi Lago di Burano in Toscana

In Toscana saranno aperte gratuitamente al pubbblico: Stagni di Focognano (Campi Bisenzio-Fi); Riserva naturale Laguna di Orbetello di Ponente (Gr); Riserva naturale Lago di Burano (Gr); Bosco Rocconi - Riserva Naturale Regionale (Gr); San Felice - Oasi Affiliata (Gr).

Alcune delle specie protagoniste delle Oasi TOSCANE sono il cavaliere d'Italia e il fenicottero che frequentano la più estesa laguna del Tirreno, rappresentata dall'Oasi di Orbetello; la piccola farfalla notturna Leyla cenosa endemica (caratteristica solo di quest'area) che vive nell'Oasi di Burano; il falco di palude, una tra le 200 specie di uccelli che vive nell'Oasi Orti Bottagone; gli aironi che nidificano in colonie (garzaie) come quelle dell'Oasi Lago di Chiusi e dell'Oasi Stagni di Focognano, la ghiandaia marina, specie simbolo dell’Oasi di San Felice.

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