12 maggio 2010

L’Oasi Stagni di Focognano riparte da tre


Festa nella festa nell’Oasi Wwf Stagni di Focognano. Nell’ambito della Festa delle Oasi e nella costellazione di eventi per l’Anno della Biodiversità, sono state organizzare quattro giornate di eventi, esposizioni, mostre e workshop per inaugurare il nuovo progetto di ingrandimento dell’Oasi di Focognano, nodo centrale del nuovo Parco della Piana fiorentina

di Paolo Maggi

Si  parte il 13 maggio: con l’esposizione multimediale “Elementi Primari del Paesaggio”  (presso la Limonaia di Villa Montalvo ore 18-23.30 dal 13 al 16 maggio), singolare esposizione che si pone l’obiettivo di far conoscere i materiali, “elementi primari” di questo grande progetto di architettura del paesaggio (promossa dal Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina e dal Comune di Campi Bisenzio, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Firenze) e i 3 Workshop (sempre presso Villa Montalvo –giardino interno ore 21-22.30) su vari temi legati al paesaggio e all’Oasi.

Inoltre  sempre a Villa Montalvo dal 13 al 16 verrà ospitata una mostra WWF – Terna che illustra i progetti di ripristino naturalistico e di mitigazione degli impatti della rete elettrica nelle Oasi WWF (in Toscana, oltre a Stagni di Focognano, i progetti coinvolgono l’Oasi di Orti - Bottagone e in Sicilia l’Oasi di Torre Salsa) e in aree prioritarie per la conservazione. Tali interventi rientrano nell’accordo di collaborazione con Terna, che prevede, inoltre, la realizzazione di Linee Guida per la progettazione ambientalmente sostenibile delle linee elettriche in aree di elevato valore paesaggistico e per la biodiversità.

Domenica 16 maggio grande passeggiata organizzata nell'Oasi per coinvolgere i cittadini nel fascino di questo progetto che cambierà totalmente il volto della parte centrale della Piana Fiorentina. Sono posti a confronto il nucleo storico dell'Oasi (35 ettari), completamente restituito all'antico splendore grazie agli interventi di restauro operati dal WWF, con i nuovi terreni recentemente acquisiti a bene pubblico (51 ettari). Anche in questo grande spazio, dove oggi domina il paesaggio banale tipico di tutte le zone coltivate in modo estensivo, sorgerà presto un nuovo 'paradiso' naturale grazie a questo nuovo progetto.

L’Oasi di Focognano, nasce ben 12 anni fa da una zona di periferia urbana di 35 ettari, caratterizzata da una strada abbandonata, campi coltivati con metodi estensivi, macerie o discariche abbandonate e baracche abusive, ai confini con due autostrade e con la zona industriale dell'Osmannoro
(Sotto un'immagine del giorno dell'inaugurazione dell'Oasi, nel novembre del 1998 - link all'articolo scritto per l'inaugurazione: STAGNI DI FOCOGNANO: NASCE UNA NUOVA OASI).
“Era una vera e propria sfida: volevamo dimostrare che era possibile creare dal 'niente' un luogo dove potessero riesplodere di nuovo nella loro bellezza tutte le forme di vita selvatiche tipiche della pianura e dove ogni cittadino potesse ammirare il paesaggio 'perduto' che aveva caratterizzato nel passato quest'area - dichiara il Direttore dell’Oasi Carlo Scoccianti - Questo progetto rappresenta oggi una realtà concreta straordinaria e un esempio per molti altri luoghi in Italia”. L'area è considerata oggi un vero e proprio museo 'vivente' del territorio, testimonianza tangibile dell'antico paesaggio che caratterizzava l'intera pianura. É inoltre – prosegue il Direttore dell’Oasi WWF - la dimostrazione tangibile di come un territorio possa essere recuperato, valorizzato e difeso a prescindere dallo stato in cui versava precedentemente e del contesto territoriale in cui è immerso.”

Tutto l'anno chiunque lo desideri può infatti prendere parte direttamente alla gestione dell'area collaborando come volontario alle numerosissime attività che vengono organizzate dal WWF per la conservazione di questo patrimonio collettivo e per il suo ampliamento.

Per proseguire anche questo grande progetto di salvaguardia quest’anno il WWF chiede un sostegno concreto: dal 3 al 23 maggio è possibile aiutare le Oasi WWF inviando un sms al 45508 (*2 euro per ogni SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, Wind e 3; 2 oppure 5 euro per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia) o attraverso la funzione “donazione” degli oltre 7.800 sportelli Bancomat del Gruppo UniCredit, il principale partner aziendale per il Sistema Oasi e per la promozione dell’evento (info            WWF Toscana 055.477876 320.4450154).

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