30 maggio 2010

La foto: poponi

22 maggio 2010

Festambiente 2010 all’insegna dell’ecologia e del mangiar sano


di Paolo Maggi

Dal 6 al 15 agosto al Centro per lo Sviluppo sostenibile di Rispescia alle porte di Grosseto, torna a pulsare il cuore della cittadella ecologica di Legambiente che per il ventiduesimo anno riconquista il titolo di capitale dell’ecologia e del mangiar sano. I visitatori della festa potranno scegliere tra bancarelle, enormi spazi nella Città dei Bambini, spettacoli teatrali, terapie naturali, dibattiti politici o degustazioni di prodotti tipici nella mostra mercato “Viaggio nei sapori”. E per gli amanti della sana alimentazione sarà possibile visitare le principali aziende di prodotti enogastronomici, che rappresentano le eccellenze del territorio. All'interno della festa invece si possono trovare spazi dedicati all'enogastronomia intesa come cultura del cibo: dall'eccellente ristorante “Peccati di gola” situato nel verde degli ulivi al ristorante vegetariano dove i prodotti serviti sono esclusivamente a filiera corta, per finire poi con i bar e la stuzzicheria dove gustare squisiti panini, insalate di farro, frutta fresca, gelati e dolci di ogni tipo. Per gli amanti del cinema nostrano l'appuntamento è con il Clorofilla Film Festival, che anche quest'anno rinnova l'appuntamento dando spazio a corti, lungometraggi e documentari di autori italiani. E ogni sera per concludere in bellezza spazio alla musica con i concerti dei più grandi artisti di fama internazionale come: Elisa, Roy Paci, Irene Grandi, Goran Bregovic, Nomadi, Carmen Consoli, e molti altri. Tema della ventiduesima edizione saranno ancora una volta i cambiamenti climatici e l'impegno concreto per ribadire ancora una volta il no al nucleare. Il festival, inoltre, ha adottato misure concrete per abbattere il proprio impatto ambientale aderendo anche quest’anno alla campagna “Azzero CO2”. Con questa campagna, in pratica, viene calcolata la quantità di anidride carbonica prodotta dalle varie attività della festa. Queste emissioni vengono ridotte a zero grazie alla piantumazione di alberi che grazie alla fotosintesi clorofilliana assorbono l'anidride carbonica emessa.
Festambiente   si trova nel cuore della Maremma Toscana, in provincia di Grosseto, in località Enaoli  alle porte del Parco Naturale della Maremma (Alberese, Rispescia). Un ambiente incontaminato circondato dalla tipica campagna toscana e da oliveti, a soli 4 km dal Mar Tirreno e dalle bianche spiagge della riviera maremmana (info tel. 0564 48771, email info@festambiente.it, internet  http://www.festambiente.it/).

Primavera... in via Sestese

15 maggio 2010

Appuntamento a Barbiana

“Domenica 30 maggio 2010 si torna a camminare sulla strada che porta a Barbiana per l’appuntamento con quanti vogliono migliorare il sistema formativo nel nostro paese, per il rilancio della scuola per tutti e per ciascuno. 


Per il nono anno consecutivo la marcia rinnova il suo messaggio di emancipazione e eguaglianza, nel ricordo e nello spirito del priore di Barbiana. Un messaggio che suona come un grido d’allarme, di protesta e di proposta in difesa della scuola, per rimettere al centro i giovani, l’istruzione e la cultura”.
 L'appuntamento è alle ore 10 al Lago Viola per il ritrovo e la partenza della marcia per Barbiana.
A conclusione della giornata, lettura di brani tratti dagli scritti di Don Lorenzo Milani, a cura dell’Associazione Culturale Laboratorio Amaltea.
L’appello della Marcia di Barbiana è consultabile sul sito www.comune.vicchio.fi.it . Informazioni al Comune Vicchio,  Biblioteca 055 8448251 - Segreteria 055 8439256. Per adesioni:  marciadibarbiana@comune.vicchio.fi.it

12 maggio 2010

Campi avventura e vacanze in natura con il WWF



Relax, svago, natura, sostenibilità, contatto, esperienza, leggerezza, rispetto, biodiversità (anche umana), amici e non solo umani e bellezza: sono alcune delle parole d’ordine dei campi Avventura e delle Vacanze Natura, proposti per i bambini per la prossima estate dal WWF.
Un pacchetto di proposte per un turismo responsabile già dall'età più tenera, immersi nei luoghi naturali più significativi del nostro paese. E per rendere più facile, più bello e più ecologico individuare le proposte adatte a noi ecco quest'anno il catalogo in formato flash, che permette di sfogliare le pagine, leggere con calma le singole proposte scaricando il catalogo sul proprio PC per poi leggerlo in famiglia con tutta calma, aggiungendo un tocco di estetica e funzionalità alla consultazione on-line.
Per le informazioni, per iscriversi alla Newsletter del WWF Italia, per sapere come puoi essere anche tu un turista responsabile, per conoscere le Fattorie del Panda, e molto, molto altro visita le pagine www.wwf.it/vacanze

CAMPI AVVENTURA 6 - 14 ANNI
Da più di trent'anni migliaia di ragazzi e di giovani partecipano con entusiasmo ai Campi Avventura e decretano il successo di questa iniziativa che è una delle più interessanti attività promosse e accreditate dal WWF. Offrendo ai ragazzi una immersione totale nella natura per scoprirla, apprezzarla, viverla assieme ai coetanei di tutta Italia. Alla "scuola della natura" non c'è niente di scolastico: i giochi, le escursioni, le ricerche sul campo, le attività pratiche e creative, le attività sportive svolte nel rispetto dell'ambiente... tutto diventa una buona occasione per imparare divertendosi. In questa impresa ci aiutano le sensazioni e le emozioni positive che il contatto con la natura e la serena vita di gruppo procurano. La vita al campo, in un rapporto costruttivo tra adulti e ragazzi, contribuisce alla loro evoluzione ed allo scambio di esperienze, permette di acquistare autonomia ma al tempo stesso di sviluppare un forte senso sociale. Insieme si superano le piccole difficoltà che possono nascere dalle relazioni di gruppo, dall'adattamento a situazioni nuove... e dopo ci si ritrova più "grandi" e più soddisfatti di sé.

CAMPI AVVENTURA 15 - 17 ANNI
Da sempre il WWF ha puntato sui giovani per salvare la nostra bella natura d'Italia: li ha coinvolti in attività di volontariato, in campi di lavoro; ha offerto loro numerosi interventi di educazione ambientale, sì, anche nelle scuole ma..."tutti fuori da scuola". Da molti anni proponiamo questi Campi Avventura, periodi di immersione totale nella natura, per scoprirla, apprezzarla, viverla assieme ai coetanei provenienti da tutta Italia. E così siamo andati alla ricerca di grandi aree di wilderness, delle aree protette d'Italia e d'Europa, degli spazi dove la mente e il cuore possono trovare una gioia profonda e degli amici con cui condividere un tratto di vita. In questi ambienti abbiamo organizzato numerose e varie attività di campo in un giusto mix di sport, avventura, ricerca, viaggio, esplorazione. Le Agenzie organizzatrici, per l'alto valore formativo ed educativo dei propri Campi Avventura, possono rilasciare un attestato di partecipazione valido per richiedere un Credito formativo alla propria scuola.

VACANZE NATURA FAMIGLIE
Cominciate alcuni anni fa in modo quasi sperimentale, le vacanze per famiglie hanno avuto un successo crescente e alle "famiglie pioniere" dei primi tempi se ne sono aggiunte molte altre. Abbiamo quindi ampliato la gamma delle proposte mantenendo però la formula e lo spirito che caratterizzano fortemente questo tipo di vacanza. Con l'aumento del numero dei partecipanti ci siamo resi conto che la nostra idea, per la sua particolarità, risponde molto bene alle esigenze di tante famiglie, ma non di tutte. Quindi per chiarezza premettiamo alcune informazioni per aiutarvi a capire se e come scegliere una nostra proposta. Le vacanze per famiglie nascono dall'esperienza di 30 anni di Campi Avventura e dal desiderio di tanti genitori di dividere con i figli l'interesse per la natura. Come ai Campi Avventura i ragazzi sono al centro della nostra proposta. Pensando a loro scegliamo le località, il programma, i metodi gioiosi e divertenti. Sempre pensando a loro facciamo della semplicità la parola chiave della vacanza: strutture confortevoli ma semplici, atmosfere familiari; luoghi belli e accessibili, dove poter svolgere facilmente le attività in programma

L’Oasi Stagni di Focognano riparte da tre


Festa nella festa nell’Oasi Wwf Stagni di Focognano. Nell’ambito della Festa delle Oasi e nella costellazione di eventi per l’Anno della Biodiversità, sono state organizzare quattro giornate di eventi, esposizioni, mostre e workshop per inaugurare il nuovo progetto di ingrandimento dell’Oasi di Focognano, nodo centrale del nuovo Parco della Piana fiorentina

di Paolo Maggi

Si  parte il 13 maggio: con l’esposizione multimediale “Elementi Primari del Paesaggio”  (presso la Limonaia di Villa Montalvo ore 18-23.30 dal 13 al 16 maggio), singolare esposizione che si pone l’obiettivo di far conoscere i materiali, “elementi primari” di questo grande progetto di architettura del paesaggio (promossa dal Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina e dal Comune di Campi Bisenzio, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Firenze) e i 3 Workshop (sempre presso Villa Montalvo –giardino interno ore 21-22.30) su vari temi legati al paesaggio e all’Oasi.

Inoltre  sempre a Villa Montalvo dal 13 al 16 verrà ospitata una mostra WWF – Terna che illustra i progetti di ripristino naturalistico e di mitigazione degli impatti della rete elettrica nelle Oasi WWF (in Toscana, oltre a Stagni di Focognano, i progetti coinvolgono l’Oasi di Orti - Bottagone e in Sicilia l’Oasi di Torre Salsa) e in aree prioritarie per la conservazione. Tali interventi rientrano nell’accordo di collaborazione con Terna, che prevede, inoltre, la realizzazione di Linee Guida per la progettazione ambientalmente sostenibile delle linee elettriche in aree di elevato valore paesaggistico e per la biodiversità.

Domenica 16 maggio grande passeggiata organizzata nell'Oasi per coinvolgere i cittadini nel fascino di questo progetto che cambierà totalmente il volto della parte centrale della Piana Fiorentina. Sono posti a confronto il nucleo storico dell'Oasi (35 ettari), completamente restituito all'antico splendore grazie agli interventi di restauro operati dal WWF, con i nuovi terreni recentemente acquisiti a bene pubblico (51 ettari). Anche in questo grande spazio, dove oggi domina il paesaggio banale tipico di tutte le zone coltivate in modo estensivo, sorgerà presto un nuovo 'paradiso' naturale grazie a questo nuovo progetto.

L’Oasi di Focognano, nasce ben 12 anni fa da una zona di periferia urbana di 35 ettari, caratterizzata da una strada abbandonata, campi coltivati con metodi estensivi, macerie o discariche abbandonate e baracche abusive, ai confini con due autostrade e con la zona industriale dell'Osmannoro
(Sotto un'immagine del giorno dell'inaugurazione dell'Oasi, nel novembre del 1998 - link all'articolo scritto per l'inaugurazione: STAGNI DI FOCOGNANO: NASCE UNA NUOVA OASI).
“Era una vera e propria sfida: volevamo dimostrare che era possibile creare dal 'niente' un luogo dove potessero riesplodere di nuovo nella loro bellezza tutte le forme di vita selvatiche tipiche della pianura e dove ogni cittadino potesse ammirare il paesaggio 'perduto' che aveva caratterizzato nel passato quest'area - dichiara il Direttore dell’Oasi Carlo Scoccianti - Questo progetto rappresenta oggi una realtà concreta straordinaria e un esempio per molti altri luoghi in Italia”. L'area è considerata oggi un vero e proprio museo 'vivente' del territorio, testimonianza tangibile dell'antico paesaggio che caratterizzava l'intera pianura. É inoltre – prosegue il Direttore dell’Oasi WWF - la dimostrazione tangibile di come un territorio possa essere recuperato, valorizzato e difeso a prescindere dallo stato in cui versava precedentemente e del contesto territoriale in cui è immerso.”

Tutto l'anno chiunque lo desideri può infatti prendere parte direttamente alla gestione dell'area collaborando come volontario alle numerosissime attività che vengono organizzate dal WWF per la conservazione di questo patrimonio collettivo e per il suo ampliamento.

Per proseguire anche questo grande progetto di salvaguardia quest’anno il WWF chiede un sostegno concreto: dal 3 al 23 maggio è possibile aiutare le Oasi WWF inviando un sms al 45508 (*2 euro per ogni SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, Wind e 3; 2 oppure 5 euro per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia) o attraverso la funzione “donazione” degli oltre 7.800 sportelli Bancomat del Gruppo UniCredit, il principale partner aziendale per il Sistema Oasi e per la promozione dell’evento (info            WWF Toscana 055.477876 320.4450154).

8 maggio 2010

Nell'anno della biodiversità la Festa delle Oasi WWF si fa in tre



di Paolo Maggi

Il 9, 16 e 23 maggio, tutti invitati alla ventesima edizione della Festa delle Oasi WWF. Per tre domeniche oltre 100 aree naturali in tutta Italia apriranno le loro porte gratuitamente per svelare a tutti i gioielli naturali che vi sono custoditi. Al via anche 25 cantieri per la biodiversità per difendere lontre, fenicotteri, tartarughe, falchi e pipistrelli. !2 in toscana le oasi aperte al publico. Evento rgionale agli stagni di Focognano.

 Con questa speciale edizione il WWF vuole mettere a contatto con la natura gli italiani e far conoscere le tante specie animali e vegetali, di cui molte rare e minacciate, che nelle Oasi hanno trovato rifugio. Le 100 Oasi, oltre 30.000 ettari di territorio protetto, sono il più grande progetto di conservazione del WWF portato avanti in quarant’anni di azione sul campo grazie all’aiuto di migliaia di soci, sostenitori, volontari, enti, aziende e donatori privati, un patrimonio naturale difeso e restituito alla comunità.
“Le Oasi sono un patrimonio di tutti gli italiani, che il WWF ha potuto costruire in poco più di quarant’anni grazie al prezioso aiuto di migliaia di soci e sostenitori – ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia -, ricordando con commozione le migliaia di contributi arrivati da tutta Italia per l’acquisto, nel 1985, dei 3000 ettari dell’Oasi di Monte Arcosu in Sardegna che di salvare il cervo sardo. Oppure i lasciti e le donazioni con cui abbiamo potuto ampliare - dal Bosco di Vanzago in Lombardia, alla Laguna di Orbetello in Toscana alla costa di Torre Salsa in Sicilia”.
Nelle 3 domeniche di maggio nelle Oasi si scopre, si “tocca”, si ammira la natura, si esplorano boschi e radure, si avvistano cervi, fenicotteri e anatre selvatiche, si costruiscono nidi e aquiloni, si fotografano le farfalle, si liberano rapaci e tartarughe marine curati nei centri del WWF, si fanno percorsi sensoriali di giorno e di notte, e poi spettacoli, concerti di musiche tradizionali, pic-nic sui prati in fiore, mercatini biologici con i prodotti di “Terre dell’Oasi” che verranno lanciati proprio in occasione della festa (tutti i programmi su www.wwf.it) .
Tutti coloro che, visitando un’Oasi in una delle tre domeniche, decideranno di diventare soci, riceveranno in omaggio una maglietta “Siamo tutti sulla stessa Arca”.


Per l’Anno della Biodiversità il WWF ha anche aperto 25 nuovi CANTIERI PER LA BIODIVERSITA’ progetti speciali di conservazione come contributo allo speciale Anno indicato dall’ONU, quelli in TOSCANA riguardano:
1)         Avifauna: costruzione nuovi ampi bacini lacustri presso l'Oasi Stagni di Focognano
2)         Ardeidi: Costruzione di nuove isole con nuclei di bosco planiziale per la nidificazione degli Aironi presso l'Oasi Stagni di Focognano
3)         Fratino: monitoraggio e attività di tutela lungo le spiagge interne o confinanti con le Oasi WWF costiere (Burano e Bolgheri in Toscana) per questo piccolo uccello, simbolo delle dune.
4)         Decine di interventi per la conservazione degli Anfibi. In particolare la realizzazione di pozze, stagni, prati allagati in diverse Oasi fra cui in particolare Stagni di Focognano e poi Padule Orti Bottagone, Lago di Burano, San Felice.
5)         Costruzione di una nursery presso l'Oasi Stagni di Focognano per tutelare e permettere il pieno sviluppo delle larve (girini) degli Anfibi recuperate nelle aree in corso di edificazione presenti nei dintorni dell'Oasi
6)         1000 nidi artificiali: realizzati e posizionati in particolare per passeriformi, rapaci e uccelli acquatici in diverse Oasi tra cui, in Toscana, Stagni di Focognano, Lago di Burano, Laguna di Ponente di Orbetello, Bosco Rocconi, Padule Orti Bottagone, Padule di Bolgheri
7)         100 rifugi per i chirotteri (pipistrelli): realizzati e posizionati nelle oasi Stagni di Focognano, Lago di Burano, Padule Orti Bottagone, Padule di Bolgheri e Bosco Vanzago (Lombardia)
8)         20 isolotti artificiali per la nidificazione di fenicotteri, sterne, anatidi, rallidi nelle Oasi Lago di Burano, Laguna di Ponente di Orbetello e Padule Orti Bottagone oltre ad Alviano (Umbria) e Bosco Vanzago (Lombardia)
9)         Nidi e altri interventi per gli insetti: realizzazione di nidi artificiali per bombi e api e altre operazioni per favorire la presenza e la riproduzione degli insetti: in diverse Oasi tra cui Lago di Burano e Laguna di Ponente di Orbetello.
10)       Interventi di riqualificazione e ricostruzione della vegetazione per recuperare gli ambienti originari: Stagni di Focognano, Padule Orti-Bottagone e San Felice.
11)       Decine di  interventi di costruzione di micro-rifugi: muretti a secco realizzati nelle Oasi Stagni di Focognano, Lago di Burano e Laguna di Orbetello per creare rifugi per rettili; micro-rifugi per piccoli animali (rettili, insetti e mammiferi) realizzati alle Oasi Stagni di Focognano e Padule Orti-Bottagone.
12)       Interventi di conservazione dei sistemi dunali presso le Oasi di San Felice e Padule di Bolgheri.
13)       Una nuova Oasi affiliata. Sono in corso le trattative per la realizzazione di una nuova Oasi affiliata
14)       Orto biologico presso l’Oasi Lago di Burano in Toscana

In Toscana saranno aperte gratuitamente al pubbblico: Stagni di Focognano (Campi Bisenzio-Fi); Riserva naturale Laguna di Orbetello di Ponente (Gr); Riserva naturale Lago di Burano (Gr); Bosco Rocconi - Riserva Naturale Regionale (Gr); San Felice - Oasi Affiliata (Gr).

Alcune delle specie protagoniste delle Oasi TOSCANE sono il cavaliere d'Italia e il fenicottero che frequentano la più estesa laguna del Tirreno, rappresentata dall'Oasi di Orbetello; la piccola farfalla notturna Leyla cenosa endemica (caratteristica solo di quest'area) che vive nell'Oasi di Burano; il falco di palude, una tra le 200 specie di uccelli che vive nell'Oasi Orti Bottagone; gli aironi che nidificano in colonie (garzaie) come quelle dell'Oasi Lago di Chiusi e dell'Oasi Stagni di Focognano, la ghiandaia marina, specie simbolo dell’Oasi di San Felice.

LA FOTO: la cupola del Duomo di Firenze da Villamagna in un pomeriggio di fine aprile 2010

7 maggio 2010

Censito dal WWF un tratto d’Arno in provincia di Arezzo



Concluso domenica 2 maggio il primo censimento di 29 corsi d’acqua italiani. Presto nuove cartografie e analisi sulle specie più rare lungo 600 chilometri di sponde. Hanno partecipato a Liberafiumi 2010 i volontari dell’associazione ambientalista, associazioni dei pescatori e guardie volontarie.

di Paolo Maggi

Nonostante la pioggia battente che ha imperversato anche in Toscana, i volontari del WWF  hanno passato al setaccio 15 chilometri del tratto aretino dell’Arno, da Capolona a Ponte a Buriano, nell’ambito di Liberafiumi 2010 la campagna promossa dall’Associazione ambientalista in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità, per scoprire quanto c’è ancora di naturale nei corsi d’acqua italiani.
Il “censimento” concluso il 2 maggio scorso, ha rilevato tratti dove ancora è presente una buona fascia di vegetazione riparia (nelle due riserve naturali sull’Arno), ma anche una serie di problemi, tra cui il repentino abbassamento delle acque (circa 3 metri) avvenuto proprio nei giorni delle rilevazioni, a causa presumibilmente della gestione della diga di Penna, ad uso della centrale idroelettrica. In questo periodo primaverile un calo del livello di tale entità può mettere a rischio le nidiate degli uccelli che nidificano nel canneto di Ponte Buriano, alla confluenza del Canale Maestro della Chiana con l'Arno, oltre a lasciare letteralmente a secco le uova di luccio e di altri pesci già deposte, come sottolineano le associazioni di pescatori. I volontari hanno inoltre segnalato un paio di consistenti captazioni sul fiume a monte di Ponte Buriano, che nei periodi a minore piovosità potrebbero tradursi in un drastico calo della portata del fiume. Di rilievo anche la segnalazione di numerose costruzioni non presenti sulla cartotecnica regionale e, non ultimo, il problema dei rifiuti: oltre a materiali di grosse dimensioni presumibilmente trascinato dalla corrente, si assiste ancora, purtroppo, all'abbandono di rifiuti di ogni genere sulle rive (piatti e bicchieri di plastica, barattoli, bottiglie ecc ecc.), segnale di poco rispettose visite al fiume.”
Oltre 600 volontari hanno setacciato domenica 2 maggio in tutte le regioni italiane le sponde di 29 fiumi italiani alla ricerca della biodiversità perduta: Adda, Piave Tagliamento, Arno, Tevere, Volturno, Ofanto, Agri, Ippari, Rio Mannu solo per citarne alcuni, in tutto oltre 600 chilometri di corsi d’acqua monitorati per segnalare in speciali cartografie lo stato delle fasce fluviali e ripariali e delle zone di esondazione. L’obiettivo è la realizzazione di una prima mappa aggiornata sullo stato dei principali fiumi, da presentare alla vigilia della Conferenza Nazionale della Biodiversità e avanzare in autunno proposte per la loro tutela, rinaturazione e valorizzazione.
I volontari, insieme ad esperti del WWF, associazioni di pescatori, Guardie volontarie, sono andati alla ricerca delle zone umide e delle aree boscate ancora presenti, delle zone agricole, di costruzioni e  manufatti, di cave, di depositi e discariche, armati di macchina fotografica e di una apposita scheda di rilevamento.Una vera e propria fotografia dei fiumi grazie all’elaborazione con sistema GIS (Geographic Information System). I dati verranno elaborati nei prossimi giorni ma da una prima analisi emerge già un quadro desolante: scarichi a cielo aperto soprattutto civili, terreni agricoli che rubano spazio alla poca vegetazione residua, discariche di sostanze inquinanti. Pochi i casi di eccellenza che risulteranno nella nuova mappa, come quella dell’alto Sangro, in Abruzzo, dove sono state rilevate le tracce della lontra: non a caso, il mammifero più raro dei fiumi italiani, sceglie i tratti d’acqua più naturali e ancora in buono stato di salute. Tra i primi rilevamenti il WWF ha infatti scoperto lungo l’Adda la presenza di scarichi non funzionanti che sversano liquami direttamente nell’acqua del fiume. Lungo il corso dell’Aniene segnalato il depuratore di Tivoli non funzionante che scarica direttamente nel fiume. Primi segnali di una biodiversità impoverita nel Delta del Po: insieme ai ricercatori dell’Università di Ferrara il WWF ha rilevato il 98% di specie di pesci presenti tutte alloctone, ovvero, non caratteristiche dei nostri corsi d’acqua, soprattutto pesci siluro (fino a 60kg) al posto delle nostre tinche e anguille.
In Campania, lungo il fiume Volturno, scoperte pericolose discariche di amianto e eternit abbandonati lungo le sponde e numerose carcasse di bufale. Ovunque gli alberi riparali vengono tagliati abusivamente.

6 maggio 2010