25 novembre 2009

Osterie d'Italia: Toscana seconda dopo il Piemonte

di Paolo Maggi

Slow Food festeggia 20 anni di “Osterie d'Italia. Sussidiario del mangiarbene all'italiana”. Nel 1990 erano 700 le trattorie recensite, oggi 1696.

Sono 221 le osterie italiane che quest’anno si sono aggiudicate l’ambita chiocciola di Slow Food. Un riconoscimento che non premia solo il buon cibo, ma anche l'ambiente, l'atmosfera e, per usare le parole di Carlin Petrini, presidente di Slow Food International, "la memoria, la convivialita', l'identita', la socialita'". “Osterie d’Italia 2009-2010”, la guida enogastronomica che quest’anno festeggia il suo ventesimo compleanno mette in alto sul podio il Piemonte con 26 osterie premiate e all secondo posto la Toscana con 21, mentre al terzo aposto a pari merito troviamo Lombardia e Campania con 19 osterie ciascuna. A seguire Veneto (18), Lazio (14), Puglia (13) ed Emilia Romagna (12). Le altre regioni vantano numeri piu' bassi: Marche, Friuli Venezia Giulia e Sicilia hanno solo 9 osterie; Alto Adige, Liguria e Basilicata 8; Abruzzo 7 e Trentino 6. In coda, ci sono Calabria (5), Umbria (4), Sardegna e Canton Ticino (2), Molise e Valle D'Aosta (1).
Le 21 “osterie chiocciolate” in Toscana sono: Summertime – Capoliveri (Li); Antica fattoria del Grottaione – Castel del Piano (Gr); Il cantuccio – Castiglione della Pescaia (Gr); La solita zuppa – Chiusi (Si); Da Burde – Firenze; Il cibreo – Firenze; Locanda borgo antico – Greve in Chianti (Fi); Mangiando mangiando – Greve in Chianti (Fi); Oste scuro – Grosseto; Hosteria la vecchia ròta – Marciano della Chiana (Ar); Il frantoio – Montescudaio (Pi); Il pozzo – Pieve Fosciana (Lu); Il Garibaldi innamorato – Piombino (Li); Re di Puglia – Pisa; Da Bussè – Pontremoli (Ms); La tana degli orsi – Pratovecchio (Ar); Boscaglia opificio del bosco – Radicondoli (Si); Osteria del carcere – San Gimignano (Si); Da Gagliano – Sarteano (Si); Hosteria il carroccio – Siena (Si); Il conte matto – Trequanda (Si).
Le nuove segnalazioni nella guida rispetto all’edizione 2009 sono l’Osteria del mare (Livorno), La pecora nera (Lu), la Trattoria della Faggiola (Pi), Le colombaie di San Miniato (Pi), il Bistrot del mondo da Bobo all’Acciaiolo a Scandicci (Fi).
Oltre alla chiocciola, ci sono altri due simboli premianti: una bottiglia e una mezzaluna di formaggio a indicare rispettivamente le cantine piu' fornite e i locali che presentano la migliore selezione di formaggi. Segnalati con note di merito anche le trattorie accessibili ai disabili e quelle che offrono menu' adatti agli intolleranti al glutine.
Nella guida appena stampata anche un “ritorno alle prefazioni regionali” che avevano caratterizzato la prima edizione. Sono firmate da nomi prestigiosi del mondo della cultura, del giornalismo e dello sport come Marco Albarello, Folco Portinari, Lella Costa, Pietro Bianchi, Francesca Neri, Klaus Dibiasi, Alberto Sinigaglia, Tullio Avoledo, Maurizio Maggiani, Tonino Guerra, Massimo Cirri (conduttore radiofonico, autore teatrale e televisivo, autore della prefazione della Toscana), Enrico Vaime, Giovanna Marini, Neri Marcorè, Raffaele Colapietra, Antonietta Caccia, Alessandro e Giuseppe Laterza, Marino Niola, Gaetano Cappelli, Vito Teti, Roy Paci, Gavino Sanna.
Rispetto all'edizione del 2009 ci sono 145 nuove osteri e deliziosi inserti dedicati alle specialita' del 'mangiare per strada' (come il 'pani ca meusa' e gli 'sfinciuni' in Sicilia) o che illustrano abitudini legate a radicate tradizione locali (cicheti e ombre in Veneto, torggelen in Alto Adige o fornelli in Puglia).

21 novembre 2009

6 novembre 2009

I prodotti del Forteto sul podio mondiale dei formaggi



Il Pecorino “Oro antico”
e il muffettato “Guccio”
del Forteto, sul Podio
mondiale dei formaggi


di paolo maggi

Una vera e propria maratona mondiale del gusto ha piazzato sul podio dei migliori formaggi i prodotti del caseificio del Forteto. Il “21° World Cheese Awards 2009” ha infatti premiato con la Medaglia d’oro nella categoria Hard cheese DOP il “Pecorino Toscano DOP stagionato Oro Antico” (già classificato dei formaggi a Tuttofood Milano), e per la categoria “Soft cheese plain” con la Medaglia di Bronzo il “Guccio - formaggio muffettato di latte ovino e bovino”, novità all'ultimo salone Anuga di Colonia).
Una bella soddisfazione per l’azienda della Cooperativa agricola del Forteto, ma anche per il Mugello e per la promozione dei prodotti Toscani nel mondo. La gara, che si è svolta nell’isola di Gran Canaria, per la seconda volta nella sua storia fuori dal territorio Inglese, ha coinvolto più di 150 giudici da 24 paesi, incluso il Messico, il Sud Africa e l’Australia che hanno testato 2440 campioni di formaggio prima di scegliere il vincitore.
“E’ una grande soddisfazione che due dei nostri prodotti siano saliti sul podio mondiale dei formaggi. Abbiamo partecipato - ha detto fra l’altro Stefano Sarti, responsabile del Caseificio del Forteto -, al World Cheese Awards 2009 su consiglio e in collaborazione con il Nostro Importatore di Londra Baselica Fine Italian Foods che ringraziamo insieme a tutti gli Allevatori Toscani nostri Soci/Conferenti, ai Casari, ai lavoratori della Cooperativa e a tutti gli amici e clienti che ci hanno creduto, affiancato, consigliato e sostenuto nella nostra ultratrentennale esperienza di lavoro e di vita e con i quali ci piace condividere anche questo successo, dopo quello dell’estate scorsa quando alla prestigiosa rassegna internazionale “Tuttofood Milan Word Exhibition” il pecorino del Forteto si è meritato il primo premio del Cheese Award dedicato ai migliori formaggi Dop”.
Il Forteto è una cooperativa agricola nata nel 1977 e la sua azienda si estende per circa 500 ettari tra colline, pianura, boschi e seminativi in quel di Riconi, nel Mugello tra i comuni di Vicchio e Dicomano. L’attività principale è la trasformazione del latte e la conseguente produzione di Pecorino toscano, mozzarelle e ricotte ma si esprime anche in produzioni agricole finalizzare al mantenimento dei bovini da carne di razza Chianina e nell’allevamento di cavalli maremmani.
Ma il Forteto è anche una comunità. Soprattutto una Comunità e la forma cooperativa è stata per quel gruppo di giovani che nei primi anni ’70 si ritrovarono uniti dall’amicizia e dall’incertezza dei tempi a discutere di futuro nei locali di una parrocchia pratese, lo sbocco concreto in cui realizzare un’ideale esperienza di vita comune.
Un’esperienza che oggi è condivisa da 110 persone che vivono e lavorano insieme e che ha permesso loro di aprirsi e impegnarsi socialmente, in particolare nell’accoglienza di minori o adulti che vivono in situazioni di disagio.
Nel 1998 su iniziativa di un gruppo di soci è nata la Fondazione Il Forteto onlus, con il compito di diffondere l’esperienza sociale vissuta dalla Cooperativa.

Firenze, 30 ottobre 2009

5 novembre 2009

Nella vecchia carrozza la sede della Pro loco Valle dell’Arno


di Paolo Maggi


“Da luogo sporco, pieno di rovi e abbandonato, a sede di una

pro loco a dir poco tutta particolare”.


E’ successo a Compiobbi, frazione di Fiesole, alle porte di Firenze. Una piccola scarpata, incolta e piena di rovi, sporca e abbandonata ai bordi della ferrovia è stata trasformata in un delizioso giardino dove ha preso dimora una vecchia carrozza ferroviaria trasformata, dopo un accurato restauro e tante idee lungimiranti, nella sede della “Pro loco Valle dell’Arno” di Fiesole. All’interno della piccola area si sono infatti inventati spazi per l’ubicazione della carrozza e per lo svolgimento delle attività ricreative, socio-culturali e di promozione del territorio.

Dopo la concessione del terreno, la realizzazione del progetto, l’acquisto di una vecchia carrozza “centoporte”, il finanziamento della Regione e un lungo e faticoso lavoro, il 20 ottobre 2004 la carrozza ferroviaria degli anni ’30, lunga 18 metri e mezzo e con un peso di 370 quintali è stata trasportata fino a Compiobbi e salutata da un lungo applauso, collocata da due squadre di vigili del fuoco sul binario appositamente predisposto.

Ora l’interno della carrozza ha un aspetto particolarmente caldo e accogliente. Oltre al vano segreteria, dove è possibile svolgere un servizio di informazione e accoglienza turistica, ci sono un piccolo servizio igienico, un miniristoro e una saletta attrezzata per riunioni e videoconferenze con capienza di 30 posti a sedere. Per saperne di più e per avere informazioni preziose sul territorio: Associazione Pro Loco “Valle dell’Arno di Fiesole”, via di Romena 1, 50061 Fiesole (www.prolocofiesole.it).