paolo maggi*
Nefertiti
Un viaggio alla scoperta di profumi, unguenti e creme per la pelle o per i capelli usati dagli antichi egizi attraverso un percorso archeologico e botanico straordinario. E’ quanto offre la mostra “Igiene e bellezza nell’antico Egitto. L’altra dimensione del sapere” organizzata da Aboca Museum in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, sezione egizia, a Palazzo Bourbon del Monte a Sansepolcro in provincia di Arezzo.
Con i suoi oltre sessanta reperti risalenti all’Egitto faraonico, tra cui il sarcofago del sacerdote Khonsumes e il calco del famosissimo busto di Nefertiti, l’esposizione ripercorre la vita degli antichi egizi nell’aspetto più intimo e quotidiano legato alla cura dell’igiene e dell’aspetto attraverso i colori, gli aromi e i profumi delle piante e delle droghe allora conosciute e che ancora oggi sono così utili all’uomo. L’esposizione, articolata in quattro sezioni dedicate ai profumi, alla cura della pelle, dei capelli e al trucco, permette al visitatore di conoscere questa civiltà attraverso un’”altra dimensione del sapere” nei suoi aspetti peculiari di una quotidianità vissuta in un contesto di scienza, religione e magia, dove anche l’igiene e la cosmesi, contribuirono al raggiungimento della perfezione estetica al quale il popolo egizio anelava. “Questa mostra, organizzata in stretta collaborazione con la sezione Egizia del Museo Archeologico di Firenze – spiega Valentino Mercati, presidente di Aboca Spa -, si prefigge la valorizzazione delle antichissime usanze praticate dagli Egizi, nelle quali era già ben chiara l’idea della cura del corpo, sia sotto l’aspetto salutistico sia sotto quello igienico ed estetico”. Di particolare interesse anche la
*pubblicato sul n. 75 di Coopinforma (luglio 2005)