17 giugno 2004

Gay Pride toscano, gran finale con Patty Pravo

(articolo pubblicato su Coopinforma n. 71, giugno 2004)


Sarà Patty Pravo in concerto, a concludere il viaggio “contro le discriminazioni, per i diritti e l’allegria” della carovana toscana del Gay Pride, sabato 19 giugno nel parco dell’Enaoli a Rispescia, in quel di Grosseto. “Toscana Pride”  ha preso il via agli inizi di maggio a Pisa ed ha coinvolto l’intera Toscana, “da molti punti di vista - dicono gli organizzatori della manifestazione - all’avanguardia in Italia” per il riconoscimento dei diritti di gay e lesbiche”.
Nato sotto l’auspicio di un simpatico Pinocchio in maglietta arcobaleno, il “Piccù” (Pinocchio Queer), ideato dalla disegnatrice toscana Laura Ciulli, ufficialmente il Pride Toscano si è aperto a Firenze nei giorni 5 e 6 giugno scorsi con l’inaugurazione del “Polispazio Queer”, un eclettico contenitore di attività culturali, spettacoli, mostre e dibattiti. Sempre a Firenze dall’8 all’11 giugno inoltre si è svolto il “Florence Queer Festival”, una rassegna di cinema e video a tematica gay, lesbica e transgender. Il Toscana Pride ha tenuto banco anche a Pistoia  con la mostra “Finocchi, ricchioni, invertiti e omosessualità: storia di un pregiudizio” che propone un’indagine, ma anche incontri, sull’evoluzione dell’opinione pubblica  e delle teorie scientifiche o pseudo-scientifiche circa l’omosessualità dall’800 a oggi.
A Pisa oltre alla Mostra sul venticinquennale del primo pride italiano svoltosi nella città della torre pendente nel 1979, si è tenuta  anche l'edizione 2004 di A.M.O.R.I., il festival annuale di cinema, teatro e cultura gay e lesbica del circolo Arcigay Pride.  Dal 10 al 13 giugno a Lucca si sono svolti convegni, incontri e un concerto di Giuni Russo, mentre a Viareggio la sezione locale del Movimento italiano transessuali, ha organizza la mostra fotografica "Dal mito alla fantascienza" e un dibattito sulle problematiche delle "Transessuali immigrate".
Dal 14 giugno il testimone è passato a Grosseto. La capitale maremmana, dai bastioni delle mura medicee fino alle spiagge e al verde del Parco è stata pacificamente invasa da colori, musica e una miriade di eventi che ogni sera hanno dato appuntamento a migliaia di persone.
Il gran finale è per sabato 19 giugno con un corteo che sfilerà per le strade del centro cittadino con partenza e arrivo in piazza Barzanti, da dove alle 19.30 partiranno bus navetta per la trasferta alla struttura ex Enaoli di Rispescia, per raggiungere la festa finale, il “Rainbow party” che alle 22.30 prevede il concerto di Patty Pravo.
Finita la festa la festa ricomincia, per un giorno, domenica 20 alle 11con una Celebrazione cristiana nei locali di culto della chiesa Battista di via Piave 17 a Grosseto, mentre alle 12 prenderà il via un’escursione nel Parco Naturale della Maremma (prenotazioni 3496116276) e alle 13 il “Pride on the beach”  al bar Fuori Rotta alla spiaggia delle Marze, tra Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia. Per altre informazione sul Toscana Pride, è possibile consultare il sito www.toscanapride.it.
Pao. Ma.

10 giugno 2004

Esplode la voglia di natura con la giornata delle Oasi del WWF

Oltre 100 mila persone hanno aderito alla Giornata delle Oasi promossa anche quest’anno dal WWF. Diecimila visitatori solo in Toscana. Nelle oasi toscane di Orbetello, Burano, e Rocconi  una telecamera particolare ha permesso ai navigatori di Internet la possibilità di seguire sul sito del WWF, anche da casa, i movimenti e il comportamento di istrici, cinciallegre, falchi lanari senza arrecare  alcun disturbo.

Oasi Stagni di Focognano (Campi B:)
di Paolo Maggi *
Favorita anche dal bel tempo la Giornata per le Oasi, organizzata dal WWF in oltre 100 aree protette,  ha fatto “il pieno” di visitatori: quasi 100.000 gli italiani che hanno potuto toccare con mano i risultati del grande impegno del WWF e dei soci che sostengono l’associazione per salvare in tutte le Regioni piccole porzioni di natura preziosa. Il “popolo delle Oasi”, rappresentato da lontre, istrici, caprioli, tartarughe marine, falchi, aquile reali, anatre selvatiche, fenicotteri, cervi sardi  e tante altre specie protette ha accolto nella propria casa grandi e piccini che hanno potuto godere dello spettacolo della natura e delle centinaia di eventi che, grazie all’impegno di oltre 700 volontari e delle decine di Guardie delle oasi, il WWF ha organizzato in tutte le aree protette aperte gratuitamente per l’occasione. Dalla prima,  quella di Burano in Toscana in quasi 40 anni il WWF ha creato 127 Oasi, complessivamente oltre 39mila ettari, strappando lembi di costa ancora integri dall’abusivismo, salvando foreste dal taglio e dagli incendi, proteggendo lagune, stagni, corsi d’acqua preziosi per l’avifauna.
Dal Piemonte alla Sicilia migliaia di appassionati hanno partecipato ad escursioni a piedi, a cavallo, a giochi all’aperto, visitato mostre naturalistiche, degustato i tantissimi prodotti tipici locali che anche le Oasi aiutano a promuovere. Momenti emozionanti anche in occasione delle tante liberazioni di animali selvatici, tra cui falchi, tartarughe marine, che hanno ritrovato la libertà dopo essere stati curati dai tanti Centri di recupero gestiti dal WWF.
Fenicotteri Rosa
Le decine di migliaia di persone che hanno accolto l’invito del WWF dimostrano non solo quanto sia forte il bisogno di natura rispetto alla vita di tutti i giorni, ma anche di come sia possibile realizzare il modello proposto dal WWF per le aree protette che concilia una corretta gestione della natura e del patrimonio di biodiversità con la valorizzazione del territorio mettendo in equilibrio conservazione, tradizione, prodotti tipici e ospitalità. Forzature rispetto a modelli estranei alla cultura e alla storia dei parchi, tentativi di portare nei parchi modelli consumistici di sviluppo negano il senso stesso delle aree protette. Il WWF, che aderisce a Federparchi, si sente parte integrante di un sistema ben più grande rappresentato da decine di parchi che finalmente si sono realizzati: l’appello che rilanciamo oggi con forza è quello di renderli pienamente funzionanti nel modo più adeguato. Proteggendo flora e fauna in realtà proteggiamo la qualità della vita dell’uomo e consentiamo di vedere il futuro con maggiore speranza”.
 Quest’anno la Giornata Oasi è stata sostenuta anche da Nokia, che ha messo a disposizione in 3 oasi selezionate (Orbetello, Burano, Rocconi, tutte in Toscana) la Nokia Observation Camera, un occhio curioso che ha offerto ai navigatori di Internet la possibilità di seguire sul sito del WWF (www.wwf.it) e di Nokia (www.nokia.it) anche da casa i movimenti e il comportamento di istrici, cinciallegre, falchi lanari senza arrecare  alcun disturbo.

*art. pubblicato sul n. 71 di Coopinforma (giugno 2004)

5 giugno 2004

E' nata la Consulta dell'Infanzia dedicata all'Alimentazione

Dopo le Consulte DS nazionale e regionale Toscana per l’Infanzia e l’Adolescenza Gianni Rodari a battesimo anche quella pratese, dedicata ai temi dell’alimentazione. In cantiere un “marchio del bambino” e sette regole per garantire il diritto dell’infanzia al “gusto”. 

Logo Consulta per l'Infanzia 

di Paolo Maggi *

“Se alla nostra esistenza togli il cibo e l’amore ecco che la vita finisce e se all’amore e al mangiare togli il piacere, ecco che la nostra esistenza si impoverisce”, insomma c’è un rapporto stretto fra vivere bene e mangiare bene! Sembra essere partito proprio da qui il motivo che ha dato le mosse alla costituzione della Consulta per l’Infanzia e l’Adolescenza Gianni Rodari pratese, dedicata, appunto, all’alimentazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
“L’approccio al problema dell’alimentazione da parte di chi governa è disarmante. Nelle linee strategiche del Ministero della salute – ha detto fra l’altro Luisa Peris, responsabile della neoconsulta –  viene confermato che ci si nutre male e che questo genera malattie, ma la strategia d’intervento e prevenzione viene impostata su regimi dietetici lungo l’arco di tutta la vita: diete controllate dal pediatra, dal personale competente a scuola…  senza tralasciare raccomandazioni all’industria affinché contribuisca a una buona alimentazione proponendo porzioni adeguate, fino a consigliare controlli sulla grammatura delle porzioni al ristorante!”. “Ancora una volta – sottolinea Luisa Peris - si sceglie pigramente e con miopia l’approccio nutrizionista/igienista, confondendo le finalità con il metodo e le strategie per raggiungerle, dimenticando che consumare un pasto è principalmente un’occasione sociale, un ritrovarsi fra membri della stessa famiglia”.
Il battesimo della Consulta pratese, il 10 maggio scorso nell’auditorium del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, è stato l’occasione per una riflessione ad ampio raggio sulle tematiche dell’alimetazione che sotto il titolo “L’appetito bambino/a vien Mangiando Bene” ha riunito esperti di comunicazione, del mondo della scuola, nutrizionisti, pedagogisti, psicoterapeuti, amministratori, politici, medici, associazioni che si occupano di cibo e d’infanzia provenienti da tutta Italia.  A fine mattinata un delizioso botta e risposta fra il segretario Diesse Piero Fassino e il presidente di Slow Food e “padre” della prima università italiana dedicata all’alimentazione Carlo Petrini, moderato dal direttore di “Salute” di Repubblica Guglielmo Pepe.
La giornata è stata conclusa da Anna Serafini, responsabile della Consulta nazionale Infanzia e Adolescenza Gianni Rodari che ha fra l’altro proposto un “marchio del bambino” che individui gli standard di qualità degli alimenti per i bambini e un decalogo per il benessere, il diritto al gusto e alla sicurezza alimentare, composto di sette regole che tutti i candidati a sindaco de le centrosinistra sono stati chiamati ad adottare nei loro programmi elettorali e tra le quali, al primo punto, viene stabilito il diritto al gusto, cioè il diritto a sviluppare percezioni sensoriali. Il “decalogo” prosegue stabilendo il principio della educazione alla convivialita', dell'educazione al rispetto delle differenti
abitudini alimentari, sempre piu' presenti in una societa' che diventa multietnica, il principio a ''mangiare meno e mangiare meglio''. Il decalogo si conclude con l’invito alle istituzioni ad attuare la legge 488 del '99 che all'articolo 59, comma 4, stabilisce che “al fine di garantire la promozione della produzione agricola biologica e di qualita', le istituzioni che gestiscono le mense scolastiche ed
ospedaliere prevedano nelle diete giornaliere l'utilizzazione di prodotti biologici tipici e tradizionali, nonché quelli a denominazione protetta”.

* art. pubblicato sul n. 71 di Coopinforma (giugno 2004)